Forty-One

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"Te ne serve altro?" mi chiede mia nonna per la milionesima volta

"No nonna va bene così"sospira e chiude la porta di camera mia

Sistemo il ghiaccio sopra la caviglia sperando che il gonfiore passi velocemente

Maneggio con il laptop poggiato sulle mie cosce mentre sono comodamente distesa nel letto. Per domani ho una relazione abbastanza importante da consegnare e continuo a cancellare ciò che scrivo non soddisfatta del mio lavoro

"Come hai fatto a cadere? E come hai fatto a rientrare a casa?" rientra in camera mia nonna con in mano una tazza di tè

Di questo passo non finirò mai la mia relazione

"Te l'ho già detto,sono scivolata nell'erba" le spiego ancora omettendo la parte in cui Adrian mi ha riportato a casa

"Ariel pulisci gli occhiali" mi prende gli occhiali da vista che uso specialmente quando studio e li pulisce con la manica della maglietta

È una maniaca del pulito

"Grazie" li riprendo dalle sue mani e li sistemo sopra il naso

"Se hai bisogno di qualcos'altro chiamami,sono di sotto con tuo nonno" mi riferisce

È da due giorni che ho preferito non presentarmi a scuola. Il dolore al piede persisteva stamattina e ho preferito tenerlo a riposo

Devo ammettere che è stata un po' una scusa. Stanotte un flusso di pensieri continuava a perseguitarmi facendomi passare una notte insonne

Continuavo a pensare a ciò che era accaduto con Adrian e a quanto io sia stata stupida. Non mi capacito ancora di aver permesso che ciò accadesse,beh un po' come tutte le altre volte insomma

L'idea di tornare a scuola e incontrare la sua faccia da schiaffi non mi allettava molto. Lo detesto ma più di tutto detesto me stessa

Perciò ho deciso di nascondermi nel piccolo luogo sicuro della mia camera anche se so che non posso stare qui per il resto della mia vita purtroppo

Ormai il dolore al piede non è tanto percepibile come lo era ieri sera. Sento solo un leggero fastidio quando lo appoggio per terra ma per il resto riesco a camminare normalmente

È da tutta la mattinata che mia nonna continua a darmi sacchi di ghiaccio e mi spalma pomate ovunque,anche in zone che non mi fanno male.

Rende le situazioni più tragiche di quanto siano realmente

Ho passato l'intera giornata a svolgere compiti su compiti e la mia testa potrebbe esplodere da un momento all'altro

Ho bisogno di camminare un po' e distrarmi

Mi alzo dal letto e vado in bagno per lavarmi la faccia con dell'acqua fresca così da uscire dal mio stato di frustrazione

Non appena esco dal bagno noto Charlie seguirmi fino alla mia camera. Guardo l'ora nel comodino adiacente al letto che segna le quattro di pomeriggio,mi tocca portarlo fuori

Mi sistemo velocemente i capelli legandoli in alto in una coda alta senza perderci troppo tempo

Scendo le scale velocemente e mi fiondo al piano di sotto con Charlie dietro di me

"Ariel dove stai andando?" Mi chiede mio nonno dal salotto

"Porto fuori Charlie" rispondo ma mia nonna mi ferma prima che io possa varcare la soglia

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