Victoria Esposito era tornata a casa dopo un'altra estenuante giornata scolastica.
"Vicky com'è andata la giornata?"
"Ti prego non chiamarmi così, odio quel nomignolo. E comunque è andata bene. Niente di eclatante."
"Come sta Josh? Mi sembra carino."
Il fatto che fosse uscita con lui una sola volta, più di un anno fa, a quanto pare non rilevante per Sara, che si era fatta un filmino mentale con tanto di seguito dove loro si sposavano e avevano dei figli
"Siamo usciti insieme una sola volta! Neanche ci parlo con lui."
"Come mai è venuto proprio stamattina a casa nostra? Mi ha detto che vi eravate accordati e che lui sarebbe dovuto venire a prenderti. Gli ho dovuto dire che eri già andata a scuola."
"Forse perché mi perseguita? Siamo usciti insieme una sola volta e ciò gli è bastato per fargli credere che fossimo fidanzati. Quello è un manico, te lo dico io."
"Secondo me ti stai facendo troppi viaggi mentali. Secondo me sareste proprio una magnifica coppia!"
"Quella che si sta facendo viaggi mentali qui sei tu. Quello stalker mi lascia biglietti con frasi smielate ogni giorno nell'armadietto. È inquietante."
"Come dargli torto? La mia bambina è uno schianto!"
"Credici. Adesso vado in camera. Devo studiare, domani ho tre verifiche.
"Non mangi?"
"Non ho fame."
Salì in camera non curante delle prediche della madre.
Si chiuse la porta alle spalle e svuotò la cartella sulla scrivania.
Cominciò a studiare, o almeno ci provò. Non riusciva a concentrarsi.
Prese il binocolo, regalo futile fattogli dal padre qualche anno prima, e cominciò a guardare cosa stessero facendo il vicinato in stile 'la finestra sul cortile'.
La sua vicina, la signora Winchester, stava potando le sue amate rose. Il signor Dominique stava passeggiando allegramente con la sua cagnetta Layla.
Rivolse lo sguardo verso la finestra che si trovava proprio di fronte alla sua.
Jake, il suo vicino, stava sollevando un peso, facendo gonfiare il bicipite.
Si focalizzò sul bicipite contratto, le vene erano gonfie per lo sforzo.
Proprio in quel momento decise di alzare lo sguardo. Quando incrociò il suo sguardo le sorrise e le fece un occhiolino.
Presa alla sprovvista si abbassò, sparendo dalla sua visuale.
Era stata beccata mentre spiava il suo vicino con un binocolo. Bella figura di m.
Si sporse per controllare se ci fosse ancora ma non vi era traccia di lui nella stanza.
Ora era diventata lei la stalker.
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Beauty Hallows
RomanceLa cosa bella dei cliché? Che funzionano sempre. Sequel di "Just give me love". Potete leggere la storia senza aver letto la prima ma vi consiglio vivamente di farlo.