v i c t o r i a

324 17 0
                                    

Sapevo che non sarei dovuta andare  a quella festa ma Abbie era così convincente...

E ora dovevo evitare ben due ragazzi: evitare il ragazzo misterioso, di cui non sapevo neanche il nome, era abbastanza facile, visto che non andavamo neanche nella stessa scuola; non potevo dire lo stesso di Jake, che sfortunatamente si trovava nella mia stessa classe.

Come avrei potuto evitarlo? Ero già incasinata di mio e non avevo di certo bisogno di averlo tra i piedi a incasinare ancora di più i miei pensieri.

La situazione di benessere che avevo provato quella mattina, durante la nostra passeggiata in spiaggia, stando con lui, mi aveva spaventata.

Avevo sempre pensato di odiarlo, ma dopo quel giorno non ne ero più tanto sicura.

E perché allora lo eviti se sai che gli piaci?

Beh, è quello che tutti si chiederebbero.

Jake, in questi anni, si era costruito una bella fama: è famoso per la sue conquiste e per il fatto di abbandonare le ragazze subito dopo aver ottenuto quello che vuole. Io non ho intenzione di essere un altro nome nella sua lista.

E a questo si aggiunge il fatto che potrei aver ceduto la mia verginità ad uno sconosciuto ad una festa mentre ero ubriaca fradicia.

Sono sempre stata una che aveva la situazione sotto controllo, che aveva il coltello dalla parte del manico, ma ora mi ritrovavo la lama conficcata nel petto.

"Victoria!"

Mi girai. La voce che mi aveva chiamata apparteneva a Jake e stava venendo verso di me.

La mia unica chance di salvezza era il bagno delle ragazze, che si trovava esattamente a metà del corridoio. Lui non mi avrebbe potuto raggiungere.

Accelerai il passo e riuscii ad entrare.

Aspettai una decina di minuti e decisi di uscire.

Mi avvicinai al lavandino.

Alzai lo sguardo e vidi Jake riflesso nello specchio.

"Questo è il bagno delle ragazze! Esci subito!"

"Lascia solo che ti parli e poi me ne andrò."

Si avvicinò sempre di più, bloccandomi con la schiena al muro. Perché doveva sempre finire così?

"Volevo solo sapere se saresti venuta alla partita."

"La partita? Quella che giocherete tra due settimane? Perché me lo chiedi adesso?"

"Curiosità. Diciamo che se sapessi di averti come spettatrice sugli spalti avrei un incentivo in più per vincere."

"Non saprei...da qui a due settimane potrebbe succedere di tutto."

"Solo prometti...ok?"

"Va bene, verrò. Ma ora è meglio che io vada."

Scappai, scappai da quella situazione. Scappai perché avevo sentito il forte impulso di baciarlo e non potevo permettermi di cadere nella sua trappola.

Beauty HallowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora