V i c t o r i a

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Qualcuno bussò alla porta della camera di Victoria.

Si alzò dal letto ed andò ad aprire.

"Come mai non sei ancora pronta?! La festa inizia tra due ore!"

"Apsetta...quale festa?"

Abbie entrò come un ragazzo nella sua camera e si diresse verso il suo armadio: cominciò a lanciare vestiti a destra e a manca nel tentativo di trovare qualcosa di decente per la sua amica.

"Trovato!"

Le gettò in piena faccia un tubino rosso fuoco con le spalline sottili.

Come aveva fatto a trovarlo?

Lo aveva nascosto nei meandri del proprio armadio in modo che non tornasse più a galla.

Le era stato regalato dopo un servizio fotografico.

" Questo è decisamente il vestito perfetto! Sicuramente farai colpo stasera!"

Tirai un sospiro.

Le rotelle nella mia mente cominciarono a girare: come sarei potuta scappare da quella situazione.

"No!"

"Cosa? Non ho detto niente."

"Victoria...so esattemente quello a cui stai pensando. Non poi non venire! Allora...hai qualcosa anche per me?"

"Accomodati."

Abbie affondò la testa tra i vestiti alla ricerca di qualcosa che le calzasse a pannello.

Alla fine optò per un vestito blu con scollo a cuore, che si abbinava perfettamente alla sua figura.

Dopo aver finito di prepararci decidemmo andammo alla festa.

Come ciliegina sulla torta ci dovette accompagnare mia madre con tanto di discorsetto sulle droghe e l'alcol.

Grazie a Dio riuscì a evitare il monologo sui metodi anticoncezionali.

Appena entrammo in casa, venni invasa da un calore improvviso generato dai centinaia di corpi che danzavano a ritmo della musica.

Abbie si diresse subito verso Brandon e mi costrinse a seguirla.

Feci una smorfia quando mi accorsi che era presente anche Jake.

Non avevo voglia di vederlo. Mi girava sempre in torno e non avevo intenzione di diventare la sua prossima preda: sapevo come trattava le ragazze e non volevo cadere nella sua ragnatela.

Sfortunatamente dopo qualche minuto mi trovai da sola con Jake: Abbie e il suo principe azzurro erano andati in pista a divertirsi.

Dopo qualche minuto un ragazzo dai riccioli castani mi invitò a ballare.

Io accettai.

Aveva un sorriso gentile.

Arrivammo in pista: sapeva come muoversi e i punti giusti in cui toccarmi senza risultare invadente.

Era un tipo interessante.

"È da un po' che ti avevo notata."

Notato me?

"Davvero?"

"All'inizio non ti ho chiesto di uscire perché avevi Jake Williams sempre intorno e pensavo steste insieme ma poi ha accettato di ballare."

"Adesso che mi ci fai pensare passo troppo tempo con lui. Comunque noi non stiamo insieme."

Mi fece fare una giravolta su me stessa e mi prese per i fianchi, facendo avvicinare maggiormente il mio corpo al suo.

"Allora potremmo conoscerci meglio se ti va."

Abbie picchiettò sulla mia spalla e mi porse un bicchiere.

Non avevo idea di cosa ci fosse al suo interno ma lo scolai in un paio di secondi.

Ero troppo rigida e avevo bisogno di rilassarmi un po'.

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