Era sempre stato lì mentre Wade cresceva. Non aveva mai notato che nessun altro gli parlava o che lo guardavano in modo strano solo perché aveva parlato con lui. Era l'unico amico di Wade ed era come se si fosse presentato ogni volta che aveva bisogno di lui. Come cresceva, così faceva l'altro ragazzo.
"Non mi hai mai detto come ti chiami?" Gli chiese Wade mentre giocava con la sua macchinina. Il ragazzo rimase in silenzio per un momento prima di rispondere.
"Puoi chiamarmi Peter se vuoi." Wade sorrise sentendo parlare l'altro ragazzo.
"Va bene, Petey." Peter rise al soprannome.
Passarono gli anni e Peter non se ne andò mai. Wade svolgeva il suo lavoro senza di lui, ma una volta tornato al suo appartamento Peter era sempre lì per essere la voce della ragione e per ricordargli quanto lui potesse essere migliore. Wade e Peter andavano a pattugliare insieme. Era sempre meravigliato di come Peter salvasse la gente. Un giorno si sedettero su una sporgenza parlando di qualunque cosa.
"Petey, ti amo." Farfugliò il più grande, imbarazzato per quello che aveva appena detto. L'altro rimase in silenzio per un momento.
"Anch'io ti amo Wade, ma lo sai..." rispose Peter guardando la città sottostante. Wade guardò l'altro ragazzo confuso.
"Sai cosa?" Chiese non sapendo cosa avrebbe detto.
"Uh, niente dimenticalo." Provò a cambiare discorso il minore.
Più tardi quel mese entrambi gli uomini si sedettero sul divano nell'appartamento di Wade. Lui guardava la T.V. e Peter sembrava perso nei suoi pensieri.
"Che succede, baby boy?" Chiese Wade guardando Peter.
"Wade... tu sai che io... non sono... reale... vero?" Chiese Peter guardando le lacrime negli occhi di Wade.
"D-di cosa stai parlando?"Chiese sentendo il suo cuore accelerare.
"Wade non sono reale, non sono mai stato reale." Peter iniziò a piangere mentre allungava una mano per toccare il viso di Wade, ma lui spinse via la mano.
"Non sei reale ..." la sua voce era vuota e fredda. Era così ovvio che non lo sapeva. Il suo cuore è stato schiacciato e gli occhi di Peter iniziarono a sembrare vuoti.
"Wade, tutte quelle cose che pensavi che avessi fatto io, le avevi fatte tu, non te ne rendevi conto, sei un eroe, sei cambiato e hai seguito il bene e non il male." Peter singhiozzò e iniziò a diventare trasparente.
"Non sei reale." Pianse Wade, le lacrime gli scendevano dagli occhi mentre la figura scompariva davanti a lui.
"Ti amo, Wade." Singhiozzò Peter prima di sparire completamente. Wade era solo, si sentiva così vuoto dentro. Non voleva andare avanti, sentiva come se tutto quello che aveva sempre saputo fosse una bugia. Prese una delle sue numerose pistole posate sul tavolino da caffè rotto. La portò contro la sua testa chiudendo gli occhi, le lacrime ancora trapelavano.
"Reale o no ti amo ancora, Baby boy."
BANG!
So sad...
Come sempre vi invito a segnalarmi eventuali errori se ne trovate :3
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Spideypool Oneshots/Prompts ||Traduzione Italiana
FanficStoria non mia, io sono solo la traduttrice, le vere autrici, che ringrazio molto, sono rxckandmorty. All'interno della raccolta ci saranno oneshots e prompts sulla spideypool. Se vi piace questa ship, allora, leggete, commentate e votate :3