Peter tornò al lavoro con il viso in fiamme.
"Cattivo inizio?" Chiese la ragazza conosciuta come Alyssa vedendo il suo capo davvero molto agitato. Peter si strofinò la faccia nel tentativo di rimuovere il rosso. Non sapeva cosa pensare mentre guardava il bellissimo fiore che aveva in mano.
"Uh, non saprei davvero dirtelo..." Rispose e trovò un bicchiere, lo riempì d'acqua e vi mise dentro il fiore ponendolo poi sul bancone. Si allontanò solo per voltarsi e tornare indietro.
"Ohhhh! Sembra che sia andata davvero bene." Rise la ragazza leggendo il messaggio che Peter aveva dimenticato di rimuovere, ciò fece tornare rosso il suo viso.
"Come diavolo ho fatto a dimenticare di toglierlo..." brontolò Peter strappandole l'imbarazzante biglietto dalle mani e infilandoselo in tasca. Si avvicinò a una scatola e iniziò a rimuoverne il contenuto.
"Quindiiiiiii, accetterai la sua offerta?" Chiese Alyssa scaricando un'altra scatola. Peter si strinse nelle spalle, sì, pensava che l'altro ragazzo fosse carino, ma Peter non era molto il tipo da appuntamenti.
"Non conosco nemmeno il nome dei tizio..." mormorò Peter rendendosi conto che non era riuscito a ottenere quelle informazioni.
"Per questo eri andato laggiù!" Urlò Alyssa lanciando le mani in aria.
"Ero imbarazzato, mi ha chiamato carino e mi ha dato quel biglietto, dovevo uscire da lì prima di avere un fottuto attacco di panico." Rispose alla sua impiegata. Peter e Alyssa finirono di disimballare, lasciandosi cadere sulle sedie nell'area di attesa.
"Chiamalo." Sbottò Alyssa sorprendendo Peter.
"Che cosa?" Rispose inarcando le sopracciglia.
"Chiama il ragazzo della porta accanto, devi uscire o morirai da solo." Tirò nuovamente fuori l'argomento degli appuntamenti. E Peter gemette di irritazione.
"Se lo faccio, starai zitta?" Sospirò Peter guardando Alyssa che annuì vigorosamente con la testa. Tirando fuori il foglietto di carta Peter emise un ultimo sospiro prima di comporre il numero. Alzando il telefono all'orecchio, ascoltò i pochi squilli prima che una voce rispondesse.
"Chi diavolo sei e perché cazzo chiami alle 2 del dannato mattino?" La voce scattò suonando intontita. Peter si morse il labbro e chiuse gli occhi prima di guardare l'orologio appeso al muro. L'orologio segnaca le 2:06, il volto di Peter fu nuovamente inondato di rossore per l'imbarazzo.
"Oh Dio, mi dispiace non sapevo che fosse così tardi." Peter parlò rapidamente preparandosi a terminare la chiamata.
"Ehi, ehi, aspetta. Conosco questa voce. Come ti stanno andando le cose hot?" Venne dall'altro lato del telefono.
"Bene, immagino... ehm, non ho mai avuto il tuo nome ..." Peter chiuse forte gli occhi.
"Mi chiamo Wade." Rispose alla domanda sbattendosi la fronte con il palmo della mano. Dannazione, come aveva potuto non dirgli come si chiamava?.
"Oh, ciao Wade." Ridacchiò Peter senza neanche sapere perché. Wade sorrise al rumore.
"Allora, Baby Boy, ti senti solo e hai bisogno di una... piccola compagnia?" Flirtò Wade con l'altro. Gli occhi di Peters si spalancarono sulla domanda.
"Cos- ewww no, pervertito." Rispose mentre gli sfuggì una piccola risata. Peter si era sempre sentito a disagio per tutto il tempo in cui flirtava, ma con Wade, per qualche motivo, non era poi così male.
"Ehi, non posso biasimarmi." Wade rise leggermente.
"No, ho davvero chiamato per convincere la mia amica a stare zitta perché voleva che ti chiamassi..." Peter si rese conto di quanto stupido suonasse.
"Ah capisco... Ehi, visto che ormai ho il tuo numero, che ne dici di lasciarti andare ad un appuntamento?" Chiese Wade mentre la speranza gli riempiva il petto. Peter pensò per un momento, non era sicuro se davvero voleva cogliere l'occasione dell'uomo.
"Okay, certo, credo." Borbottò incerto su cos'altro dire.
"Adorabile, prenderò te e il tuo viso adorabile alle 7 di domani." Decretò Wade orgoglioso di essere riuscito a strappargli un appuntamento.
"Okay ..." Peter sorrise tra sé e sé, non credeva che sarebbe davvero uscito con lo sconosciuto.
"Va bene, Baby Boy, vai a dormire un po', buonanotte."
"Notte." La chiamata terminò quando si tolse il telefono dall'orecchio. Guardò Alyssa stava praticamente saltando sulla sedia.
"Stai andando ad un appuntamento, vero?" Chiese lei agitando le braccia in aria.
"Sì..."
"Posso aiutarti a prepararti!" Esultò Alyssa saltando in piedi.
"Oh, Signore"
Allora? In quanti già a scuola?
Come sta andando?
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Spideypool Oneshots/Prompts ||Traduzione Italiana
FanficStoria non mia, io sono solo la traduttrice, le vere autrici, che ringrazio molto, sono rxckandmorty. All'interno della raccolta ci saranno oneshots e prompts sulla spideypool. Se vi piace questa ship, allora, leggete, commentate e votate :3