Lies

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Peter mise i suoi libri nel suo armadietto ringraziando che i suoi insegnanti non gli avessero dato i compiti. Chiuse la porta di metallo rivelando un ragazzo alto appoggiato allo sportello accanto al suo. L'altro si sporse in avanti dando a Peter un rapido bacio sulle labbra.

"Waadddeee..." piagnucolò Peter cercando di nascondere la sua faccia arrossata. Wade fece un sorrisetto vedendo come il suo adorabile fidanzato fosse timido nel dimostrare affetto in pubblico. Peter si guardò intorno vedendo le sale vuote.

"Non dovresti allenarti?" Chiese Peter iniziando a camminare via dal suo armadietto. Wade avvolse un braccio attorno alle spalle del più piccolo facendolo appoggiare contro di lui.

"Eh, sarà solo un'altra sgridata dall'allenatore..  ma ne vale la pena  per vedere il mio baby boy." Peter scosse la testa sorridendo al suo ragazzo idiota. Wade si fermò e con un passo di fronte all'altro lo fece fermare. Strinse le braccia attorno alla vita di Peter, avvicinandolo.

"Verrai a vederemi mentre mi alleno? Ho bisogno che il mio piccolo Petey  mi rallegri." Chiese Wade stringendo il ragazzo più stretto. Peter si alzò in punta di piedi e baciò le labbra del ragazzo.

"Va bene, non ho i compiti oggi, quindi perché no." Rispose Peter allontanandosi dall'altro.

"Ora vai, ci vediamo lì." Ordinò il più piccolo per poi guardare l'altro sorridere e correre nella direzione dello spogliatoio. Peter si diresse verso il campo e si sedette su una delle gradinate a guardare i giocatori correre, ovviamente prestando particolare attenzione al capitano della squadra. Alla fine dell'allenamento, Peter si diresse verso lo spogliatoio. Si fermò fuori dalla porta e fu accolto da altri giocatori mentre uscivano. Wade uscì dallo spogliatoio e si diresse verso il suo ragazzo.Lo baciò rapidamente prima di avvolgere il braccio attorno alla vita e tirarlo fuori dalla scuola.

"Allora che ne dici di venire a casa mia stasera e possiamo fare una maratona cinematografica." Suggerì il più grande mentre trascinava l'altro con sé. Peter appoggiò la testa sulla spalla di Wade dandogli un debole abbraccio dal lato.

"Sai che lo farei ma ho pattuglia stasera, inoltre hai detto che avevi un lavoro questo fine settimana,ti dovresti preparare." Spiegò Peter sentendosi in colpa mentre guardava il cipiglio formarsi sulla faccia di Wade.

"Aw, ma ho bisogno del mio Petey-time." Piagnucolò, baciando il collo di Peter facendolo rabbrividire, allora il ragazzo più piccolo lo spinse via.

"Wade, davvero devo andare, non ho intenzione di sentire la ramanzina dai miei padri." Gli spiegò nuovamente dando a Wade un ultimo bacio prima di lasciare il suo fianco. Wade fece un cenno con la mano mentre guardava il suo Peter scappare. Il ragazzo tornò quindi a casa notando che era solo. Andò in cucina afferrando una mela dal bancone.

"Il signor Mr.Stark e il signor Rogers desiderano farti sapere che saranno fuori città questo fine settimana per lavoro." La voce di Jarvis risuonò nella stanza. Peter sospirò, un altro fine settimana da solo.

"Grazie Jarvis." Rispose alla voce dirigendosi verso la sua stanza. Si sentiva male per aver rifiutato il suo ragazzo. Decise di dare una mano agli sbirri quella notte mentre infilava dei vestiti in una borsa e si dirigeva fuori dalla torre. Camminò per la strada verso una vecchia paninoteca, decidendo di prendere del cibo per la notte. Quando entrò nell'edificio si scatenò l'inferno.

"Oh Peter!" Peter sussultò alla voce acuta e alta che chiamava il suo nome. Si voltò costringendo un falso sorriso in faccia.

"Stacy ..." richiamò Peter mentre la ragazza camminava verso di lui. Indossava abiti estremamente rivelatori che mettevano a disagio Peter mentre lo abbracciava. La sua espressione cambiò mentre scioglieva l'abbraccio lasciando il ragazzo molto confuso.

"Oh Peter, devo dirti che il senso di colpa mi sta uccidendo ..." Continuò. Il cuore di Peter si fermò  e la guardò con occhi spalancati.

"Merda, sa che ho dei poteri?" Pensò, iniziando a dare di matto.

"Qui, vieni con me in questo bar all'angolo." Ordinò e la sua voce alta risuonava nell'orecchio del ragazzo. Lo trascinò fuori dal negozio anche con tutte le sue proteste. Lo spinse su una sedia e lo lasciò solo. Peter voleva andarsene ma la sua gentilezza lo teneva seduto. Stacy tornò per sedersi di fronte a lui con qualcosa da bere.

"Allora di cosa mi volevi parlare?" Chiese Peter seccato perché non parlava.

"Oh Peter, odio dirti questo.. oh, tu e Wade sembrate così felici." Sembrava asciugare le lacrime. Il cuore di Peter cominciò a correre al nome di Wade che veniva menzionato

"Cos- di cosa stai parlando?" Peter balbettò iniziando a sentirsi i nervi a fior di pelle.

"Wade ti ha tradito, Peter. Mi dispiace essere io a dirtelo." Singhiozzò. Peter si bloccò mentre la sua mente elaborava le parole che le lasciavano la bocca

"Whahahahah divertente." Ridacchiò secco.

"Sono seria." Lei rispose raggiungendo la mano di Peter. Lui tolse subito la mano.

"Come diavolo lo sai questo?" Cominciò a farsi prendere dal panico, ora stava tremando completamente.

"È il ragazzo più popolare a scuola, non prende sul serio le relazioni. Stava solo fingendo con te. Tutti ne parlano." Gli spiegò guardando l'orrore che si diffondeva sul viso del ragazzo. Si poteva sentire il suo cuore spezzarsi a miglia di distanza.

"Ma con chi?" Le lacrime iniziavano a riempirgli gli occhi.

"Non lo so." Rispose guardando Peter afferrare la sua borsa e correre fuori dal negozio. Peter corse a casa, le lacrime che gli colavano dagli occhi. Si chiuse nella sua stanza sentendo nel petto un buco vuoto e dolorante. Non voleva credere a Stacy ma aveva un senso.

'Wade è così popolare. Non è come se fossi al suo livello.' Il ragazzo si raggomitolò sul letto con i pensieri che gli scorrevano in testa.

 Il suo telefono ronzò facendolo girare.

Wade- Mi manchi bb;)

Peter lanciò un grido frustrato prima di gettare il telefono attraverso la stanza sentendo infrangersi il vetro che venne seguito da singhiozzi. Alla fine pianse fino ad addormentarsi. Si svegliò con gli occhi rossi che bruciavano e la gola secca. Peter si alzò dal suo letto, inciampando fino al bagno dove vide che casino era. La sua mente tornò alla notte prima facendo riaffiorare le lacrime. Tentò di soffocarle.

"No! È uno stronzo. Non merita il mio dolore." Si asciugò gli occhi uscendo dalla sua stanza e andando in cucina. Si sedette al bancone con la testa che pulsava mentre girava l'anello di fidanzamento che Wade gli aveva messo al dito.

"E non posso credere di aver pensato che mi amasse..."

Continua...

My poor Petey.. come sempre se vi sembra di vedere qualche errore segnalatelo
P.S.
Per la vostra gioia una serie di 4 capitoli

Spideypool Oneshots/Prompts ||Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora