The Monster In The Woods 2

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"Che cosa?!" urlò Wade rilasciando l'altro mentre lo guardava. Peter non sapeva cosa dire, non riusciva a capire se Wade fosse pazzo o meno.

"Quindi, tutte quelle cazzate che ho detto, stavo davvero parlando di te?" Chiese cercando di elaborare ciò che Peter gli aveva detto. Il minore scrollò le spalle e annuì lentamente.

"Dio, dannazione..." borbottò con il senso di colpa che cresceva dentro di lui.

"Wade, non mi interessa davvero quello che hai detto su di me, non lo sapevi." Spiegò Peter camminando e appoggiandosi al tavolo. Wade sospirò camminando verso di lui. Sollevò il più piccolo in modo che fosse seduto sul tavolo. Peter guardò Wade con gli occhi spalancati e curiosi. Si trattenne dal fare un piccolo "aww" alla vista dell'adorabile ragazzo.

"Petey, non posso andare al ballo." Spiegò il maggiore guardando la tristezza prendere forma negli occhi di Peter.

"Ma perchéééééééé?" Gemette Peter non capendo perché non potesse.

"Baby boy, sei l'unico abbastanza stupido da venire in questi boschi, questa faccia spaventa le persone normali." Disse Wade gesticolando verso la sua faccia. Peter si mise a fare il broncio facendogli fare una risatina.

"Lo so!" Esultò Peter saltando giù dal tavolo e andando verso la porta.

"Dove stai andando?" Lo chiamò mentre guardava l'altro prepararsi a partire.

"Devo andare, solo sii pronto per il ballo, okay? Ti incontrerò ai margini del bosco."

Peter corse fuori dalla porta prima che Wade potesse rispondere.Tornò a casa pensando al suo piano. Rannicchiandosi nella sua stanza, si stese sul letto pensando a cosa dire ai suoi padri prima che si allontanasse. Fu svegliato da un leggero bussare che proveniva dalla sua porta.

"Sir Peter, vi suggerisco di andare e di aiutare il piano dei vostri padri." La voce di Jarvis arrivò attraverso la porta. Peter si alzò dal letto e si preparò. Trovò i suoi papà mentre discutevano su qualcosa.

"Uh..." Il ragazzo era molto incerto sul come iniziare.

"Oh Pete, qui per aiutarci?" Chiese Tony notando suo figlio.

"Sì... e ho avuto un'idea... stavo pensando che potrebbe essere un ballo in maschera." Suggerì di provare a decifrare i volti dei suoi papà.

"Interessante, cosa ti ha dato questa idea?" Chiese Steve incuriosito dalla proposta.

"Uh, non lo so, è solo qualcosa di nuovo ..." Sorrise sperando di riuscire a convincerli. Tony e Steve accettarono entrambi l'idea. Iniziarono tutti a pianificare e lavorare, Peter era eccitato dal fatto che Wade potesse venire adesso. Passarono settimane, Peter non diceva nulla a Wade, voleva sorprenderlo. Mentre la notte del ballo si avvicinava, Peter non riusciva a trattenere la sua eccitazione. Camminava lungo il corridoio e veniva costantemente fermato quando arrivava un ospite. Una volta che Peter fu scappato oltre la porta del castello, corse verso il bosco, assicurandosi di non rovinargli il completo.

"Wade!" Urlò quando vide l'altro in piedi tra gli alberi. Peter si fermò di fronte a Wade abbracciandolo prima di allontanarsi e sollevare una maschera.

"Che cos'è questo?" Chiese Wade prendendo la maschera dalla mano dell'altro.

"È il motivo per cui vieni con me." Sorrise tirandosi la maschera sulla faccia. Wade si infilò la maschera prima di prendere la mano di Peter e dirigersi verso il castello. Camminavano tenendosi praticamente sottobraccio. Peter poteva sentire Wade teso alle occhiate che avevano addosso. Trascinò Wade più lontano, nella stanza gigante. Si guardò in giro vedendo i volti mascherati intorno a lui. Peter parlò con gente di cui non conosceva nemmeno l'esistenza. Il maggiore rimase proprio accanto a lui, leggermente a disagio dalla folla. La band aveva cambiato la sua musica in un genere più lento. Le persone iniziarono a ballare. Wade colse l'occasione e tirò Peter al centro della stanza. Il principe appoggiò la testa sull'uomo più alto e li spinse entrambi a dondolarsi sulla musica.

"Grazie per essere venuto." Sospirò piano Peter mentre il suo cuore era pieno di gioia. Wade si lasciò sfuggire un borbottio in risposta felice di poter vedere il suo Petey così felice. Mentre la canzone terminava, Peter si allontanò guardando gli altri volti mascherati. Qualcuno inciampò in avanti urtando Wade, facendo muovere la maschera e mandando in un istante tutto all'aria. La maschera cadde sul pavimento. Uno sguardo inorridito si diffuse sul viso di Wade mentre la gente intorno a lui sussultava. Tutti si voltarono e guardarono l'uomo al centro della stanza, con sguardi disgustati. Peter cercò di afferrare Wade mentre scivolava via dalla sua presa e correva fuori dal castello.Il cuore di Peter si spezzò mentre guardava il suo piano crollare.

"Wade!" Chiamò il minore inseguendo l'altro. Seguì l'altro fin nei boschi. Peter si tolse la maschera gettandola a terra. La luna forniva l'unica fonte di luce. Wade si fermò appoggiandosi a un albero.

"Wade, mi dispiace." Singhiozzò Peter cercando di trattenere le lacrime. Wade sospirò rivolgendosi all'altro.

"Perché cazzo ti dispiace? Peter, hai cercato di portare un po' di normalità nella mia vita e ti ringrazio per questo." Gli spiegò fissando il ragazzo più piccolo.

"Wade ... Gesù sei la cosa migliore della mia vita, ti amo, cazzo." Peter pianse, le lacrime si riversavano dai suoi occhi marroni.

"Peter, adori un mostro, il mostro che vive nei boschi" Si voltò Wade e cominciò a camminare.

"Non sei un mostro per me ..." sussurrò il cuore di Peter. Wade si voltò vedendo così piangere il suo principe. Capì che Peter era onesto riguardo ai suoi sentimenti. Corse verso di lui sollevandolo in aria prima di baciarlo appassionatamente. Fu Peter il primo a scansarsi dal bacio per asciugarsi le lacrime. Peter spinse poi la guancia verso la mano di Wade.

"Ti amo anch'io, Petey, ti meriti proprio qualcuno migliore." Mormorò regalando a Peter un debole sorriso.

"N-no Wade, non voglio qualcun altro, non sei un mostro, puoi venire a vivere nel castello". Lo implorò, cercando di esibire i migliori occhi da cucciolo che poteva.

"Va bene, ma i tuoi padri mi odieranno." Sorrise Wade nel vedere la gioia riapparire negli occhi di Peter.

Peter lo abbracciò prima di trascinarlo via dal bosco.

"Avevo ragione: non c'era nessun mostro nei boschi".









Okay, forse sono scomparsa.
Okay, forse non è neanche la mia migliore traduzione, anche perché i periodi sono troppo corti e semplici per i miei gusti, ma hey, non sono io l'autrice (e fa un male cane trattenersi dal riscrivere da capo certe parti).
Almeno vi sono mancata un po'? A me voi tantissimo come stanno andando le vacanze?

Vi è piaciuta la OS? Inizierò a lavorare alla prossima da subito, ma non mi sento di fare promesse.
In caso abbiate trovato degli errori vi prego di segnalarmeli, saranno rimossi al più presto

Spideypool Oneshots/Prompts ||Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora