Lies 3

947 71 8
                                    





Peter non fu in grado di dormire per il resto del fine settimana. Aveva il cuore spezzato e non sapeva come affrontare il dolore. Si è semplicemente limitato a girare intorno alla torre, preda di crolli emotivi di tanto in tanto. Quando arrivò lunedì, ci volle tutta la sua volontà per alzarsi e agire in modo vivo. Indossò una vecchia felpa e dei jeans. Si guardò allo specchio vedendo quanto i suoi occhi fossero rossi e i suoi capelli incasinati. Si diresse a scuola facendo una pausa prima di entrare nell'edificio. Tentò di risistemarsi dandosi uno sguardo fiducioso. Attraversò la porta e si sentì quasi come se tutti gli occhi fossero puntati su di lui. Voleva nascondersi da occhi indiscreti, ma continuò a fissare i suoi piedi. Poteva sentire i sussurri della gente su di lui. Si avvicinò al suo armadietto armeggiando per inserire la combinazione. Afferrò i suoi libri chiudendo la porta e appoggiando la fronte contro il metallo. I mormori si fecero più forti facendo sembrare Peter a vedere di cosa si trattasse. Il suo cuore si fermò mentre le lacrime gli rigavano gli occhi. Wade arrivò camminando per il corridoio con un sorrisetto furbo mentre una cagna gli pendeva sul braccio. La rabbia riempì il petto di Peter non credendo a ciò che vide. Stacy fece un sorrisetto quando notò il ragazzo che guardava i due. Il suo piano aveva funzionato e non avrebbe potuto essere più felice di rendere finalmente Wade suo. Peter non voleva essere visto piangere, quindi scese in corridoio, verso il bagno. Wade vide Peter correre e sentì stringere il suo cuore già in frantumi, ma la sua mente lo fece restare lì. Peter si fissò nello specchio con le lacrime che gli scorrevano sul viso. Non riusciva a capire perché stesse sprecando lacrime per quel traditore. Si asciugò le lacrime ricomponendosi e camminando verso la sua classe. Si sedette in classe cercando di concentrarsi su ciò che l'insegnante stava dicendo. Il resto della giornata andò come sempre, assicurandosi di evitare Stacy o Wade.

"Yo Peter!" Peter si fermò nella hall e girandosi vide Harry correre verso di lui. Sorrise un po' vedendo il suo amico.

"Ehi, Harry." Rispose, appoggiandosi a un armadietto.

"Peter, mi dispiace così tanto ..." Harry si fermò di fronte all'altro dando a Peter uno sguardo di pietà. Peter sospirò scrollando le spalle, sconvolto dall'argomento sollevato di nuovo.

"Comunque ero fuori dalla sua portata." Si girò e iniziò ad uscire dalla scuola con Harry che camminava con lui.

"Peter è un fottuto stronzo per averti fatto questo, meriti di meglio." Harry cercò di rispondere. Peter scosse la testa aggiustandosi lo zaino. Harry si sentì male per il suo amico ma non sapeva come aiutare. Peter voleva solo andare a casa. Salutò velocemente Harry tornando alla torre.

"Ehi Pete, come è andata a scuola?" Tony salutò suo figlio. Peter sobbalzò leggermente non aspettandosi che qualcuno tornasse a casa.

"Oh, è stato bello... ma ho molti compiti, quindi..." Peter passò accanto a suo padre, andando nella sua stanza. Peter gettò il suo zaino a terra sapendo che di compiti da fare, in realtà, non ne aveva. Giaceva nel suo letto non volendo fare nulla. Non si mosse dal suo posto, anche ignorando i suoi padri quando gli venne detto di cenare. Il sole tramontò gettando la città nell'oscurità. Si alzò dal letto indossando la tuta e saltando fuori dalla finestra. Girò per la città fermando alcuni criminali solo per tornare a casa a sdraiarsi sul letto. Passarono le settimane  Peter aveva ancora il cuore spezzato, ma era riuscito a passare un po 'avanti. Non riusciva comunque a guardare Wade senza sentirsi soffocato. D'altra parte,  Wade usciva ancora con Stacy. Lei lo infastidiva, ma lui le rimaneva vicino.

 Una delle più grandi feste dell'anno stava arrivando e Harry in qualche modo convinse Peter ad andare con lui. Entrarono entrambi nella casa rumorosa e piena di gente.

"Qui Peter." Harry mise da bere in mano a Peter. Era riuscito a riconoscere l'odore della birra. Seguì Harry fuori dalla cucina, verso il soggiorno. L'ultima cosa che Peter voleva vedere era Wade e Stacy avevano una pesante sessione di pomiciate in un angolo. Harry notò l'amico che  si guardava  piedi a disagio.

"Ehi, dai, penso che MJ sia nell'altra stanza." Harry strattonò il suo braccio. Annuì e se ne andò con Harry. Stacy si allontanò da Wade. Portava un ghigno sul viso, giocando con il suo colletto. Wade guardò Peter con la coda dell'occhio.

"Ehi, Wade, hanno una camera per gli ospiti e io e te ..." Stacy si interruppe sollevando un sopracciglio. Wade fece un sorrisetto lasciandosi trascinare su per le scale.

Continua...

Non ne sono molto soddisfatta, ma non volevo farvi aspettare ulteriormente. Manca solo un capitolo alla conclusione della mini saga, cosa credete accadrà?
Spero vi stia piacendo, se trovate eventuali errori fatemelo notare e saranno subito corretti

Spideypool Oneshots/Prompts ||Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora