Lo feci entrare e gli chiesi "Vuoi qualcosa da mangiare o da bere ?" mi fece cenno di no cosi' gli dissi di sedersi, ma lui rimase in piedi vicino la porta, dopodiche' fece tre passi e si avvicino al salotto e si sedette sul divano.
"I tuoi genitori sanno che sei qui?" gli chiesi un po' preoccupata, mi rispose "La mamma e il mio papa' sono su nel cielo..."
"Ah mi dispiace molto non..." non mi fece neanche finire di parlare e disse
"A me no, non dispiace", lo guardai sbalordita per qualche secondo, dopo mi disse " se lo meritavano",
"Era una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e alle poesie, e se la vita poi è carogna non importa, una ragione per sorridere la trovi comunque.
ancora un po' sconvolta gli chiesi " Scusa se mi permetto, ma come mai se lo meritavano? cosa ti avevano fatto? Sono i tuoi genitori come puoi dire una cosa simile!" lui mi guardo' per un po e dopo mi rispose "Mi avevano fatto arrabbiare."ancora un po' titubante decisi di cambiare discorso cosi gli domandai "Ancora non so il tuo nome come ti chiami piccolo?"
mi rispose freddamente "Denny"
" Denny che bel nome!" esclamai
non mi rispose, ma accenno' un sorriso, " Va bene Denny si sta facendo tardi e' ora che ti accompagni a casa"
mi disse "va bene andiamo".
Durante il tragitto non potevo smettere di pensare alle cose che mi aveva detto dei suoi genitori ero ancora sbalordita, cosa gli avevano fatto? e perche' se lo meritavano?...
Arrivammo davanti la sua casa, non aveva un bell aspetto...
"Eccoci arrivati" mi disse Denny
"Ah bene allora ci vediamo" gli risposi , prima di entrare mi chiese " Sei simpatica, tu sai il mio nome, ma io non so il tuo qual'e'?", gli risposidolcemente "Emily" dopodiche' mi saluto' con la mano e ricambiai con un sorriso.
Tornata a casa mi chiedevo con chi vivesse visto che i suoi genitori non c'erano piu'; esausta mi misi a letto cercando di dormire.
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Un bambino diverso dagli altri (IN REVISIONE)
Mystery / ThrillerLui è "diverso", perché si comporta in quel modo? Dovevo saperne di più.