Capitolo 21

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Uscì dalla porta e feci cenno a Denny di seguirmi, aveva la testa bassa, credo abbia capito che ha fatto qualcosa di brutto.

"Allora domani mattina vengono a prenderti"

Dissi freddamente; non è cosa di tutti i giorni portarsi a casa un bambino che ha ucciso i suoi genitori e una tua amica, chissà se ha ucciso anche altre persone... Sapere che vivevo con lui mi mette un po' i brividi...

"Si lo so" mi rispose con un filo di voce

Salimmo in macchina è ci avviammo a casa.

Arrivati a casa lo potrai nella sua stanza e lui si mise a letto, mentre io andai nella mia stanza.

"Meglio chiudermi a chiave, non si sa mai..."

Dissi fra me e me

"Non devi avere paura di me, o forse si dipende da te."

Denny sbuco' all'improvviso dietro di me... Aveva gli occhi tutti neri faceva davvero molta paura, la sua voce era inquietante, iniziai ad andare in panico, la sua parte 'malvagia' aveva preso il sopravvento, cosa faccio !?

"Denny ma che dic-"

Non mi fece finire di parlare che disse

"So che hai paura"

Non risposi

"Vuoi sapere la verità?"

Feci sí con la testa

"Sai... Ho ucciso io i miei genitori, ma questo già te lo hanno detto, e sai perché? Non perché mi avevano fatto 'arrabbiare' , ma ero stufo di vederli litigare di continuo sempre per colpa mia... Così ho iniziato a sentire delle voci che mi dicevano di far finire tutto ciò... All'inizio non volevo ascoltarle, ma dopo ho iniziato a dargli ragione e loro hanno preso possesso del mio corpo... Da una parte volevo che accadesse tutto ciò ma da un altra no, infondo erano i miei genitori no?"

Annuì confusa...

"Beh adesso passiamo ad Alex, lei mi è stata antipatica dalla prima volta che l'ho vista, e non era affatto in grado di 'occuparsi' di lei figuriamoci di me, sai cosa mi ha dato da mangiare? Una barretta dietetica , e a Denny non andava affatto bene, le chiesi gentilmente di darmi qualcos'altro ma mi rispose male e mi mando arrabbiata a letto. Come potevo sentirmi? Già non meritava di vivere. Doveva essere eliminata. Capisci?"

"C-credo di si..."

"Tu sei stata l'unica capace di capirmi e di prenderti cura di me, infondo sono solo un bambino, un po' strano ma comunque un bambino"

Psicopatico direi. Pensai.

"Domani mi porteranno in un manicomio è questo lo so, ma le cose non cambieranno e io sarò costretto ad eliminare tutti quelli che non mi vanno a genio, a causa delle voci..."

"Tu puoi controllarle se lo vuoi Denny"

"Già ma ormai è da tanto che fanno parte di me sarebbe difficile quindi meglio che le lascio fare ciò che vogliono"

È spaventosa questa cosa... Come faccio a dormire tranquilla? Anzi la dodmanda è: dormirò?

"Adesso ti svelo un mio segreto. Vuoi saperlo?"

Annuisco

"Sai, vedo la gente morta ma loro non sanno di esserlo "

Sgranai gli occhi a quelle parole...La sua voce era cambiata! Ero confusa, spaventata, agitata.

Non sapevo cosa fare, feci la prima cosa che mi venne in mente. Andare lontana da lui. Aprì la porta velocemente e scappai avevo paura che quelle "voci" avessero preso possesso di lui è in tal caso potermi uccidere... Non so se mi stesse seguendo, ma la prima cosa da fare era sapere. Andai alla sua cosiddetta casa e appena entrai vidi che è distrutta è una casa molto antica cercai qualcosa non so cosa ma mi serviva qualcosa frugai tra i mobili a pezzi ormai è trovai una foto di Denny con un uomo e una donna e anche un altra bambina, credo sia la sua famiglia. Non sapevo cosa fare né sapevo cosa cercare. Mi accorsi che c' era una scritta dietro... ' vi auguro tanto amore è tanta felicità. Per la famiglia Watterson."

Beh la prima cosa che feci è cercare su internet se c'erano eventi strani legati a questa famiglia...E li trovai.

Un bambino diverso dagli altri (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora