Hawaii

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Lunedì 25 marzo, ore 12

Il lunedì le aveva sempre fatto schifo, ma quel lunedì faceva più schifo del solito. Aveva fatto la verifica di mate, di scienze e l'interrogazione di fisica. Ma non aveva scelto il classico? Perché tutte quelle materie scientifiche?
-non vedo l'ora che questa giornata finisca, voglio tornare a casa e dormire fino a domani- disse Giulia mentre sistemava l'astuccio e la calcolatrice nello zaino. -Lascia perdere guarda- sbuffò Eleonora -mi viene da piangere a pensare che fino al mese scorso me ne stavo in Inghilterra-. La campanella suonò e mai suono fu più piacevole, tutti si precipitarono fuori dall'aula senza permettere alla Rovelli di assegnare i compiti.
Eva la aspettava in giardino, da quando avevano parlato di Edoardo il loro rapporto si era fatto ancor più stretto.
-Ele sono qui- si sentì chiamare e una volta individuata l'amica si diresse verso lei -oi Eva, scusami la faccia sbattuta ma oggi è stata una giornata difficile-.
La rossa diede un morso alla focaccia -non parliamone, dopo ho due ore di verifica di greco- finse di piangere facendo ridere l'amica.
-Sentito le altre?- chiese Eleonora -solo Sana- le rispose l'amica -è a casa con la febbre- in quel momento Silvia le chiamò
-Eva, Ele- la bionda le raggiunse -che fate?-. Eva le spiegò che non stavano facendo assolutamente nulla ed Eleonora stava per spiegarle della mattinata da paura, quando Silvia si batté una mano sulla fronte -oddio quasi mi dimenticavo- le due la guardarono interrogative.
-Allora- fece una breve pausa per assicurarsi che la stessero ascoltando
-quelli di quinto hanno deciso che quest'anno vogliono che chiunque metta una quota, per far sì che la festa di fine anno venga fica- Eleonora fermò Silvia -ferma, io dovrei mettere dei soldi per ballare in palestra? Ma che follia è questa?- la bionda si spazientì -fammi finire Ele- fece di nuovo una pausa -ora ti spiego-.
-Chiara di 3ªD mi ha raccontato che Paola di 5ªB, la classe di Edo, stamattina sul tram raccontava che vogliono fare questa festa, per raccogliere i fondi per fine anno, venerdì questo, che sono tutti invitati e che i soldi servono per chiedere a Franco126 e a Carl Brave di suonare- le due risero -Sil ma che davero?- chiese Eva. La bionda annuì -non ti ha detto nulla Fede?- Eva scosse il capo -pare che sia stata un'idea di Edoardo- Eleonora non poteva crederci, che gli saltava in mente.
-Venerdì c'è la festa di beneficenza per la raccolta dei fondi che andranno  ai bambini della casa famiglia, che è scemo?- Silvia alzò gli occhi -che noia Ele!- la mora, nonostante Eva le avesse lanciato uno sguardo alla "ti prego non incazzarti", non riuscì a stare zitta -Sil ma che stai dicendo? Ti rendi conto? Per favore ragiona- per evitare litigi se ne andò.

Lunedì 25 marzo, ore 14

Come se non fosse già una mattinata impegnativa, l'autobus aveva deciso di non passare. Doveva tornare a casa in fretta, anche perché i suoi sarebbero partiti per Parigi verso le 16 e avrebbe voluto salutarli. Mise le cuffie, "al tuo matrimonio" di Cremonini iniziò e lei allungò il passo, ci sarebbero voluti venti minuti di strada prima di arrivare a casa sua.
Il suo telefonò si illuminò, c'erano due messaggi, uno di Silvia ed uno di suo fratello.
Aprì per primo quello dell'amica

 Aprì per primo quello dell'amica

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