Per i bambini

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Mercoledì 27 marzo, ore 14:30

Le ragazze si erano trovate come al solito al baretto, quel giorno pioveva ed erano tutti ammassati dentro. Eleonora si offrì di andare ad ordinare per le altre, quando si avvicinò al bancone notò che sulla bacheca degli annunci c'erano diversi volantini. Si fermò a leggerli

Sorrise, questa volta si era superato

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Sorrise, questa volta si era superato. Decise di scrivergli un messaggio.

Bloccò il telefono e tornò a sedersi con le altre, dopo aver ordinato

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Bloccò il telefono e tornò a sedersi con le altre, dopo aver ordinato.
-Dicevamo che forse sarebbe il caso di non andare venerdì- disse Eva non appena la videro tornare -Sì, rinuncerò a vedere Edo- aggiunse Silvia. Eleonora sorrideva come un'ebete ma non disse nulla, Sana sventolò una mano davanti ai suoi occhi -terra chiama Eleonora, c'è nessuno?- la mora rise -sì scusatemi- si sedette -comunque ragazze non dovete rinunciare a nulla, qualcuno ha deciso che il ricavato della festa andrà diviso fra festa di fine anno e casa famiglia- Silvia sorrise a trentadue denti -sono sicura sia stato Edo-. Il telefono di Eleonora vibrò, lo tolse dalla tasca e cercando di non essere vista aprì il messaggio

Eleonora sorrise allo schermo, le altre notarono questa cosa -oi Ele ma che fai? Non sarà mica un ragazzo?- disse Fede -no no- rispose subito l'interpellata -è mio fratello- le altre finsero di crederle e continuarono a parlare di venerdì e della ...

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Eleonora sorrise allo schermo, le altre notarono questa cosa -oi Ele ma che fai? Non sarà mica un ragazzo?- disse Fede -no no- rispose subito l'interpellata -è mio fratello- le altre finsero di crederle e continuarono a parlare di venerdì e della bella idea di quelli di quinta.

Teniamoci stretti che c'è vento forte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora