Di fretta

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Martedì 5 marzo, ore 18:30

-Ele-
Silenzio
-Ele-
Silenzio
-Eleonora-
Di nuovo, silenzio.
-Eleonora la sfondo sta cazzo de porta se non rispondi-
Filippo, spazientito, iniziò a bussare insistentemente alla porta della camera della sorella; ma nuovamente non ebbe risposta.
-Eleonò mo me so rotto-
Quando entrò in camera la trovò addormentata, sorrise innervosito e accese la tv per svegliarla.
-Filo ma che cazzo fai?-

Mercoledì 6 marzo , ore 7:55

Quella mattina alzarsi dal letto era stato molto più difficile del solito. Erano notti che non dormiva bene per via delle abitudini che aveva in inghilterra, lì la mattina prima delle 10 non apriva occhio; le lezioni iniziavano alle 11 e finivano alle 17.
Vide Eva fuori dall'ingresso, quando la rossa la vide a sua volta le corse incontro.
-è ufficiale, sei definitivamente tornata-
Si abbracciarono.

Mercoledì 6 marzo, ore 12

La campanella suonò interrompendo la spiegazione di greco di Ferrucci. Gli studenti si alzarono immediatamente, felici di essere stati graziati da quel supplizio che sembrava non finire più, uscirono dall'aula e si sparpagliarono per i vari corridoi del liceo.
Eleonora si slegò la coda e si diresse verso la classe di Silvia e Fede, la bionda aveva chiesto al gruppo di ritrovarsi alle macchinette davanti alla 3ªC perché doveva assolutamente aggiornarle. La ragazza salutò Alice di quinto e scese le scale correndo.
-stai attenta a dove vai- la voce di Edoardo Incanti la fece sobbalzare.
-scusa sono di fretta- disse nel modo più scontroso possibile -quindi levati e lasciami passare- la sua risposta si limitò ad un'alzata di sopracciglio.
-Facciamo che io mi sposto se mi fai un sorriso- quanto era patetico quel ragazzo, lei lo guardò e fece per scansarlo; lui fu più veloce e l'afferrò per un braccio -no signorina, dove credi di andare?- Eleonora alzò gli occhi al cielo -dai Eduardo lasciami passare, mi aspettano- lui le sorrise e si spostò. La ragazza si lasciò sfuggire un sorriso appena accennato e continuò a scendere le scale.
-Lo so che ti sono mancato-

Giovedì 7 marzo, ore 15:37

-Quindi mi stai dicendo che Jack te lo sei solo paccato?- Eleonora rise -sì Fede, non mi piaceva troppo-.
Le ragazze avevano deciso di pranzare insieme da Eleonora, i suoi non c'erano mai e Filo stava tutto il giorno in università.
-Adesso ti deve per forza piacere un bono per scopartelo?- le ragazze si alzarono dal tavolo per spostarsi in camera di Ele.
-sì Fede altrimenti come fai ad eccitarti?- rispose Eva -puoi esse pure un bono vero ma se non me piaci non piaci nemmeno a lei- disse il tutto indicando la cerniera della gonna di jeans. Eleonora annuì.
-A proposito di boni Eva, ma con Fede?- intervenì Silvia -che vuoi sapere?- si mise subito sulle difensive la rossa.
-vi sentite e vedete ancora?-
-sì, l'ho visto ieri sera- si fermò un secondo e cercò lo sguardo di Eleonora, la mora sgranò gli occhi.
-Ecco Ele non ti ho più detto nulla perché credevo fosse una cosa passeggera-
Silenzio.
-e invece?- domandò Silvia
-invece mi sa che mi piace- sorrise Eva

Venerdì 8 marzo, ore 11:20

•Chat "LE MATTE"
Silvia: ragazzeeeeeeeeeeee
Silvia: oi ragazzeeeeeeeeee
Sana: che vuoi Sil?
Fede: 👀👀
Eva: dicci
Tu: oi
Silvia: allora, mi ha detto Miriam che stasera c'è una festa al Goa, ci andiamo?
Sana: non ci vanno un po' gli alternativi?
Fede: ma che alternativi Sana, dai raga è un posto super figo
Eva: io ci sto!!! 💃🏻 come ci si veste?
Tu: ma solita serata a trastevere? No?
Silvia: dai Ele ci va la gente che conta. Edoardo tipo
Tu: ah ecco, mi sembrava
Silvia: ti prego 🙏
Silvia: per favore 🥺
Tu: dove sarebbe sto Goa?
                                          ***

•cose di poco conto
Ciao amici, fatemi sapere che ne pensate. Vi avverto, ho provato a scrivere questa sottospecie di mia versione di una terza stagione di skam italia perché mi andava così. Vi saluto e vi abbraccio!
(Ho deciso di usare come titolo per i capitoli parole che mi piacciono)

Teniamoci stretti che c'è vento forte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora