Capitolo 14

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Pov's Leo

Era una delle solite serate al commissariato, da quando si è chiusa la faccenda della Red ormai Trieste é tranquilla, per modo di dire perché gli arresti ci sono sempre ma per prostituzione, risse, furto e robe varie
Con Anna le cose vanno bene, all'apparenza perché in realtà io mi sono allontanato ancora di più da lei
Ormai penso solo ad Alice e alla nostra notte insieme
Mi manca tantissimo, mi manca anche Roma ormai
-amore la giornata è finita perché non andiamo con gli altri al bar? -
- certo -prendo la giacca e andiamo con gli altri al bar
-prendiamo tutti un caffè? - gli altri annuiscono
una volta presi il caffè si mettono a parlare del più e del meno la mia attenzione è altrove
Fino a quando non sento una suoneria, una suoneria che conosco molto bene
La suoneria in questione proviene da un tavolo dall'altra parte del bar
Appena sento la voce che risponde, il mio cuore perde un battito
-ragazze il taxi è arrivato -
-troppo tardi lui sa che sono qui! - Non ci sono dubbi è lei... È Alice
Quando loro lasciano il bar io con la scusa di andare in bagno riesco a vederla, è bellissima, riesco pure a fotografare la targa del taxi prima che questo parta
Ti troverò Alice te lo prometto

Il mattino seguente

Io e Anna ci siamo divisi, lei va in procura ed io prima di andare al commissariato mi dirigo verso il servizio taxi di Trieste

-Lei ieri è venuto è andato a prendere 4 ragazze al bar vero? -
-si ma perché c'è qualche problema commissario ? Sono nei guai, oppure quelle ragazze erano pericolose? -
-stai tranquillo non erano pericolose solo che 1 di loro è una mia amica e volevo sapere dove si trova-
-ah capisco bè ieri sera mi hanno chiesto di portarle in un B&B fuori zona - lui mi da l'indirizzo e mentre guido avverto Paoletto che non vengo al commissariato perché sto poco bene
Arrivato sul posto mi sento emozionato, chissà se lei mi avrà pensato scendo dalla macchina ed entro
-buon giorno posso esserle utile? - chiede un anziana, deve essere la proprietaria
-in effetti si, sono qui perché sto cercando una mia amica, si chiama Alice allevi -
-Alice certo alloggia qui con le sue amiche ma al momento non c'è è uscita ma sono sicura che tornerà presto-
-le dispiace se l'ha aspetto? -
-ma no si figuri, anzi vuole che le porto qualcosa da bere? -
-un caffè grazie - mi siedo su una poltrona e sorseggio il caffè quando, dopo un quarto d'ora la parta si riapre
-Alice certe cose te lo puoi comprare solo tu-dice Silvia
-ma sono belli, non orrendi, sei una palla Silvia - dice Alice

-Alice- io la chiama e lei lentamente si gira
È le cadono le buste
-Leonardo? - sussurra
Le sue amiche sono sconvolte quanto lei
-Alice noi andare in stanza tu rimani qui - prendono le sue cose vanno in camera
Hanno capito che dobbiamo parlare
Io e lei, alla fine non so come ci ritroviamo, sempre

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