Capitolo 19

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Pov's Leo

Sto lavorando  ad alcune scartoffie, e sistemandone mi sono accorto che è già ora di pranzo
Nel ufficio che divido con Stella e Paoletto si affaccia Anna con Piras e Rambelli
-Leo andiamo a pranzo con tutti -
-si un secondo e arrivo-
-Io ci sto - dice Stella
-io anche - dice Lorenzi
-io devo rifiutare ragazzi -
-e perché mai? - dice Stella
-pranzo con una ragazza -
-ma dai è chi è una cieca oppure una cretina che non sa in cosa si sta mettendo? - sfotte Rambelli, ed io rido
-sfottere pure ma è vero, ora vado mi aspetta di fronte al commissariato -
-povera ragazza - dico
Usciamo tutti e mentre noi ci dirigiamo verso il locale scelto Stella si ferma un secondo
-aspettate voglio vedere chi è la santa che se lo prende -dice Stella
-aspettiamo un pochino - concordo
Passano i minuti ma la ragazza in questione non si presenta
-secondo me gli ha dato buca -  dice Anna
-però mi dispiace un sacco - dice Lorenzi
-andiamo da lui va - dico e stiamo per andare verso di lui quando si ferma un taxi
È indovinate chi vedo scendere dal taxi... ALICE?! quindi è lei la ragazza con cui Paoletto doveva pranzare
Lei indossa un vestitino verde con una giacchetta bianca e ha i capelli sciolti
-è la tipa della discoteca wow-
-chi? -  fa Piras
Non li sto ascoltando perché sono troppo occupato ad incazzarmi con lei e anche con lui li vedo  allontanarsi e camminare a piedi, almeno non sono con la macchina, ma è minima consolazione perché non è giusto che Alice si veda con quello!
-andiamo a pranzo dai - dice Anna
Durante il pranzo mangio poco, dopo quello che ho visto mi è passata la voglia di mangiare
Sto solo pensando a cosa possano star facendo quei 2 ora
È la cosa non mi piace affatto
Finito il pranzo torniamo al lavoro
Ma di Paoletto non c'è traccia
Ci degna della sua presenza un quarto d'ora dopo
-sei in ritardo - osserva Stella
-eh già il mio pranzo è durato più del previsto - dice lui
- e fammi indovinare, si è concluso in casa tua? - domanda Stella
-mia cara un signore non rivela mai certi dettagli - questa è l'ultima cosa che potevo sentire.. Passano le ore s finalmente si è fatta sera
-ragazzi io vado a casa, buona serata  - loro annuiscono e io vado via
La mi destinazione è il B&B
Alice deve darmi molte spiegazioni
Corro come un pazzo mi sento ribollire dentro
Arrivato scendo subito la macchina e la vedo che sta parlando con le sue amiche
-Alice! - dico e lei appena mi vede sorride e corre subito da me
- amore ciao che bello vederti -
-hai pranzato con le tue amiche oggi? - domando, lei sbianca
-perché me lo chiedi?-
-rispondi e basta -
-no, non con loro -
-non dovevo sentire altro - dico e sto per andarmene quando lei mi ferma
-non è come pensi-dice
- ah no? Io ti ho visto che scendevi da un taxi tutta carina per un mio collega -
-ho pranzato con il tuo collega è vero ma se mi ascoltassi un secondo capiresti che c'è dell'altro -
- ah si? E dimmi bacia bene e fa sesso bene il mio amico? - domando
-di cosa stai parlando non c'è stato nulla tra me e il tuo collega -
-certo come no e ti aspetti che io ti creda
Tanto sei abituata ad andare col primo che incontri - lei mi guarda con odio e mi tira un ceffone in pieno volto
-non ti permettere mai più di darmi della puttana, quello che c'è stato tra di noi è stata la cosa più bella e importante della mia vita, se ho deciso di stare con te quella notte era perché ti volevo immensamente
Ma dopo quello che hai detto ora, non voglio mai più vederti, sei orribile per non dire altro
Puoi credere a quello che ti pare, non mi interessa
Però sappi che ti stai sbagliando e anche di grosso - dice e poi rientra
È salgo in macchina e torno a casa
-Leo tutto bene? -
-non mi va di parlare - la prendo e bacio....lei ricambia le tolgo la maglia e faccio sesso, sesso, non l'amore
Ho bisogno di staccare la mente
Non devo più pensare a lei

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