Uno stage particolare

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Abbiamo scelto l'agenzia di eroi dove fare lo stage e domani cominceremo la settimana.
Ultimamente sto passando con katsuki molto del mio tempo, però mi torna spesso in mente una cosa...
Io:"Kirishima?"
Kirishima:"Hey Ayano! Ti serve qualcosa?"
Io:"alla fine del festival sportivo stavi per dirmi una cosa, una cosa che Katsuki non mi avrebbe detto tanto facilmente."
Kirishima:"Ah! Si ehm.... a proposito di quello.... forse è meglio se ne parliamo un'altra volta."
Io:"va bene..."
Il giorno dopo
Mi trovo davanti all'agenzia dove passerò una settimana e sento qualcuno chiamarmi.
Todoroki:"Ayano, che ci fai davanti all'agenzia di Endevoir?"
Io:"essendo l'eroe numero 2 ho pensato che fosse una buona decisione. Però tu dici sempre che non lo sopporti."
Todoroki:"ed è così, però voglio anche scoprire il motivo della sua posizione come hero."
Io:"quindi la tua curiosità a più potere su di te dei tuoi sentimenti."
Todoroki:"detto così sembra una brutta cosa."
Lo guardo un po' confusa e poi mi decido ad entrare seguita dal bicolore.
Endevoir ci ha assegnato due camere dove passare questa settimana.
Dopo essermi sistemata mi dirigo verso una palestra al piano interrato.
Una volta lì noto che nella stanza c'è solo l'hero.
Io:"pensavo ci fosse anche Todoroki." Dico.
Endevoir:"lui si sta allenando in un'altra palestra, sai perché volevo vederti senza nessuno?"
Esitai qualche secondo e gli diedi la mia risposta.
Endevoir:"vuole vedere personalmente e senza interruzioni la mia unicità, dopo il festival sportivo si è incuriosito molto e.... non capisco..."
Endevoir:"fammi vedere che sai fare."
Nella palestra entrò un cameriere e capì che dovevo usare i miei poteri su di lui.
Io:"per prima cosa posso trasmettere immagini ed emozioni ma anche percepirle."
Endevoir:"che emozioni sta provando adesso?"
Guardai il ragazzo.
Io:"paura e... Preoccupazione."
Mi avvicinai, gli appoggiai le mani sulle tempie e decisi di trasmettergli tranquillità e sicurezza.
Il cameriere smise di tremare e la sua espressione cambiò.
Endevoir:"che gli hai fatto?"
Io:"l'ho tranquillizzato."
Guardai Endevoir.
Io:"quello a cui sta pensando.... non riesco a comprenderlo."
Endevoir:"lettura del pensiero..."
Disse stupito.
Io:"poi riesco a far riaffiorare ricordi anche dimenticati dalla persona stessa. In realtà la mia unicità consiste nello sviluppare diverse abilità man mano nel tempo, e per ora sto cominciando a sviluppare una leggera telecinesi."
Endevoir:"mai vista una cosa del genere... Aspetta, e quel potere che hai usato al festival? Quello contro il ragazzino coi capelli rossi sparati in aria."
Io:"quello?.... Mi dicono tutti di non usarlo perché è molto pericoloso."
Endevoir:"usalo."
Non esitai un'attimo ad annuire e concentrarmi sul ragazzo davanti a me.
Mi uscì sangue dal naso, mi brillarono gli occhi e mi fluttuarono i capelli.
Il ragazzo cominciò a contorcersi e urlare dal dolore.
Stavo per uccidere qualcun'altro...
??:"FERMA AYANO!!"
Quest'urlo mi fece perdere la concentrazione.
Endevoir:"Shoto! Che ci fai qui?!"
Todoroki si mise tra me e l'hero come se volesse proteggermi.
Guardò in cagnesco il padre per poi proferire parola.
Todoroki:"ti sto impedendo di uccidere qualcuno! Quel potere è pericoloso te lo aveva detto! Ma tu non l'hai ascoltata, pur di diventare il migliore faresti di tutto eh?!"
Mi prese per il polso e uscimmo dalla palestra dirigendosi verso le nostre camere.
Io:"Todoroki, non riesco a capire."
Ci fermammo.
Todoroki:"conosco bene le intenzioni di quell'uomo, e tu? Non gli hai letto nel pensiero?"
Io:"si ma... Per poco. Ho capito solo "questa è perfetta" e sinceramente non ho capito a cosa si riferiva."
Todoroki:"io si..." Disse con un filo di voce."
Strinse i pugni, segno di quando qualcuno si arrabbia molto.
Mi avvicino e gli metto le mani sulle tempie.
Mi guarda sorpreso.
Sono decisamente più bassa di lui ma, in quel momento, i nostri visi erano piuttosto vicini.
A me non importava molto mentre lui sembrava essere un po' imbarazzato.
Chiusi gli occhi, un attimo, mi staccai dal ragazzo che si era calmato.
Todoroki:"g-grazie, ora sono più tranquillo."
Io:"è un buon  segno, credo, è un buon segno?"
Todoroki:"si, si è un buon segno" disse sorridendo un pochino e passandosi una mano sui capelli.
Eravamo ancora molto vicini ma la diversa altezza era palese.
Todoroki:"forse è meglio se andiamo a dormire."
Io annuii e ci demmo la buona notte per poi dirigerci ognuno nella sua stanza.
Mi cambiai e mi addormentai quasi subito.

Il mattino dopo mi svegliai senza problemi, non che li abbia Mai avuti.
Uscì dalla stanza e Todoroki fece lo stesso.
Una cameriera si avvicinò a noi.
Cameriera:"Endevoir vi aspetta nel suo ufficio."
Ci guardammo e poi ci dirigemmo verso il luogo indicato.
Entrammo e l'hero ci disse di sederci sulle poltrone d'avanti alla scrivania dove era seduto.
Mi guardò serio, per qualche secondo ci fu un silenzio tombale, poi fece una domanda che irrigidì Todoroki ma a me non fece alcun effetto, come il resto.
Endevoir:"Ayano.... sai cosa sono.....
















...i matrimoni tra unicità?"

Angolo autrice
Ma ciaooooo
Per qualche ragione sono orgogliosa di come mi è uscito questo capitolo.
Boh
Vabbe
Spero vi sia piaciuto(-ω- )
Ciao miei piccoli Otaku❤️

Cosa significa amare?  (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora