Un'altra caratteristica che ho imparato a riconoscere dell'università è la particolare usanza di fare festa il mercoledì sera. Nonostante molti studenti abbiano lezione anche il giovedì mattina, le feste universitarie del mercoledì sono famosissime e, a detta di Lisa, imperdibili.
- Ci sarà anche Alessandro, ci scommetto. È l'occasione giusta per fare colpo, no? - esulta.
Il soggetto della nostra conversazione si unisce a noi con l'amico pochi minuti dopo, spingendo in un angolino molto piccolo e rintanato l'entusiasmo di Lisa. Riderei per lo sforzo che fa di essere seria, se non mi ostinassi ad essere sua amica.
Stamattina io e Sara siamo diventate l'una la parrucchiera dell'altra, ed è una delle migliori conquiste dell'essere coinquiline, a mio parere: con Katy Perry a tutto volume, ecco lisciata perfettamente la sua chioma scurissima ed intrecciati ad arte i miei capelli biondi. Generalmente li porto lisci e sciolti perché è il look più rapido che posso ottenere, usando infatti solamente la spazzola. Per renderli mossi, ho bisogno di ferri e mollette. E una brava parrucchiera personale, se possibile.
- Belle queste trecce. Te le sei fatta da sola? - domanda Lisa, toccandole.
Partono dall'attaccatura alla cute e seguono la forma della mia testa fino alla nuca, parallelamente, continuando oltre fino al livello del reggiseno. Sulla rete gira voce che si chiamino "trecce alla francese".
- Grazie! No, a dire il vero no. Me le ha fatte Sara con molta pazienza. - sorrido.
Lisa sa chi è Sara pur non avendola mai conosciuta di persona, così come Nico e Ale.
Ad intromettersi nel nostro discorso è proprio Nicola.
- E le mie trecce vi piacciono? Sono più belle delle sue, vero? Guardate come sono lunghe! Oh, sono bellissima! - esclama, imitando una voce femminile.
Scoppiamo a ridere per colpa dei versetti che fa, ma soprattutto vedendo l'espressione idiota che ha in faccia. È esilarante.
- Ale, mi passi il rossetto? Così divento ancora più bella, wow! O forse è meglio quella roba appiccicosa che luccica? Uuh, non so proprio scegliere! Aiutatemi, ragazze! - continua.
- Smettila, scemo! - riesco a dire fra le risate, tirandogli una gomitata nell'addome.
Temo di essermi fatta più male io, a giudicare da quant'era solido.
- Sei ridicolo! - ride Lisa.
Nicola intercetta i miei occhi e, continuando a sorridere da cretino, pronuncia parole con un minimo di serietà.
- Sei bella davvero.
Arrossisco.
Wow, non me l'aspettavo!
- Grazie, Nico. - sussurro.
Ciascuno di noi torna a seguire la lezione, almeno in apparenza. Alessandro mi lancia uno sguardo inquisitorio, come se non si spiegasse le mie azioni. Tra me e Lisa sento aria di complicità e sono certa che lei sia super-contenta della mia intesa con Nicola. Per quanto riguarda quest'ultimo, be'... Non ho la più pallida idea di come interpretare questa sua ultima uscita. Era un modo per sdrammatizzare dopo la sceneggiata stupida? Intendeva dirmi sul serio che gli piaccio esteticamente?
Durante la pausa, Lisa mi trascina in bagno.
- Secondo te come mi devo vestire mercoledì? Un top scollato e pantaloni sobri? Vestitino piccolino cortino ma accollato? Slip e reggiseno con la scritta "toccami"? - propone a raffica.
Mi ritrovo a ridere, ma più spaventata che divertita. Era seria quando diceva che voleva fare colpo su Alessandro. Come glielo spiego cosa fa colpo su di lui, se non lo so nemmeno io? Mica mi preoccupavo di com'ero vestita ad Ibiza. Insomma, pensavo che non l'avrei più rivisto.
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Amami
Teen Fiction"Cancello con i tuoi occhi le mie fragilità rivivo nei tuoi sensi le voglie e la paura l'istinto di chi poi non se lo immagina la bellezza di chi ride e volta pagina"