Oggi sono pigra... non ho voglia di cambiare nome alla moglie di Rodrigo, tengo Francesca anche se è Giulia quello vero... credo. Attenzione: incesto tra Cesare e Lucrezia, non leggere se non piace l'incesto. La frase che dice: all'inferno presa e modificata dal film i Borgia. I telefilm insegnano moltissimo.
5: INCESTO TRA CESARE E LUCREZIA
A Roma nel Vaticano Rodrigo, solo davanti alla grande finestra, sta leggendo le carte sul conclave del nuovo Papa concentrato.
Si passa una mano sul volto stanco e guarda fuori, rendendosi conto all'improvviso che si è già fatto buio: deve tornare dalla sua famiglia.
In strada c'è poca gente.
La sera, negli anni è diventata il suo momento preferito della giornata perché sa che a casa tutti attendono il suo ritorno.
I due figli, Cesare e Lucrezia, gli correranno intorno come al solito, gioiosi di rivederlo, anche Francesca, sua moglie, lo saluterà festosa.
La casa è nel centro della città, vicino al fiume.
Fissa quel palazzo dalla carrozza.
L'edificio è enorme e sopra si erge una torre molto grande circolare, dove i Borgia rinchiudono le persone per torturarle senza farsi vedere da nessuno.
Rodrigo evita di guardarla mentre torna dalla sua famiglia.
Lucrezia ora ha 27 anni, Cesare invece 30.
I due fratelli sono nel giardino dietro la casa, intenti a baciarsi finché non arriva Rodrigo che li allontana furioso l'uno dall'altro."Cosa state facendo? Siete fratelli! E' incesto!"grida indignato il padre.
Lucrezia si dimena visibilmente furiosa."Lasciatemi! Noi ci amiamo! Proprio voi ci rimproverate? Avete una moglie con cui non uscite mai in strada!"sbotta arrabbiata, voltandosi per andare nella sua camera, troppo irritata per parlare con Rodrigo.
Cesare la segue sotto lo sguardo furente del padre.
Rientrato in casa, sale la scalinata all'ingresso per raggiungere il piano superiore.
Giunge davanti alla porta della camera di Lucrezia.
Entra, chiudendosi l'anta alle spalle.
Prende posto sul divanetto rivestito di velluto rosso, accanto alla porta, con lo sguardo cerca Lucrezia, intravedendola dietro al paravento intenta a cambiarsi.
Vedere Cesare guardarla in quel modo la fa sorridere. È bellissima mia sorella. Ha il corpo sottile, la pelle chiara... e io lo so, la amo... quando noi Templari avremo La Mela Dell'Eden gli Assassini verranno uccisi tutti. Il primo sarà Ezio Auditore. Non capisce che lo faccio per Lucrezia, voglio anche un figlio con lei... noi ci amiamo, Rodrigo sa che lo faremo comunque anche senza il suo permesso. Pensa Cesare, senza mai staccare gli occhi dalla sorella."Fratello... mi aiuti a stringere il vestito?"lo tenta, uscendo da dietro il paravento e agitando i laccetti dell'abito.
Sa che lui non può resistere alla sua bellezza!
Infatti Cesare si alza e la raggiunge, le dita di lui arrivano immediatamente sulla stoffa; scendono fino al corpetto giallo.
"Sei... più bella che mai. Se lui non ci avesse interrotti..."mormora lui ammaliato, lasciando scivolare gli occhi sulle sue scapole, ma poco dopo Lucrezia lo riporta alla realtà."Perché mi guardi in quel modo? Sono sempre io."
"Sei stupenda... e voglio avere un figlio da te."cerca di baciarla, ma lei si ritrae sconvolta.
"Sei impazzito? COSA DIRA' LA GENTE?"
"Dico sul serio, voglio un bambino da te."ribadisce deluso dalla reazione di Lucrezia.
Lei ormai è fuori di sé, tanto che si mette a urlare e alla fine lo caccia malamente."È INCESTO E ANDREMO ALL'INFERNO! VAI FUORI!"lui esce dalla camera provando un forte sconforto per quanto appena accaduto.
Lucrezia sola e con il vestito ancora mezzo slacciato, continua a pensare a un bambino con i capelli e gli occhi di Cesare.
Quell'immagine le piace, anche se non può ammetterlo al fratello. Cesare, perché mi ami? Non possiamo avere un figlio... sei mio fratello! Cerca un'altra donna... per favore. Ti prego... anche se la tua idea si è impossessata di me. Pensa scuotendo piano il viso.
Dopo una sera di riflessioni, Lucrezia ormai una decisione l'ha presa per quanto immorale. Anche lei vuole un figlio dall'uomo che ama."A cosa pensi di così affascinante? Dicci..."chiede Francesca osservando gli occhi sognanti di Lucrezia.
"Ma... nulla in particolare... solo che devo sposarmi e amo già un altro."confessa, si alza da tavola con una scusa e torna in camera per scrivere un messaggio a Cesare. Caro Cesare, io... ho pensato molto a quello che mi hai detto, alla tua richiesta. E anche se ho paura delle conseguenze, lo voglio anche io. Perdona il mio comportamento. Non rifiutarmi, ti amo. Vediamoci nella mia camera... più tardi.
Dopo aver riposto la piuma d'oca e l'inchiostro, chiama una fidata serva dandole il compito di cercare Daniela (la cameriera di Lorenzo) era una spia.
Lucrezia vuole sapere gli intenti degli Assassini riguardo La Mela, per poi riferire a Rodrigo; ma sopratutto quello che più desidera è scoprire il contenuto dei fogli di Leonardo, li tiene gelosamente nascosti a tutti. Solo gli Assassini sanno cosa c'è scritto! Lucrezia da alla serva anche la lettera, dandole le ultime indicazioni su come consegnarla con discrezione. Lei quindi la porta a Cesare."Vostra sorella vi aspetta in camera sua."annuncia, consegnando quel messaggio nella mani dell'uomo.
Lui dopo una rapida occhiata al foglio, va immediatamente da Lucrezia.
Entra nella stanza.
E' là, sul letto a baldacchino, che lo guarda con occhi languidi.
Prima di spogliarsi chiude a chiave la porta. Voglio un figlio da te! Pensa mentre si avvicina al letto. Quella frase è l'unica ragione che spinge Cesare a restare e adesso può soddisfare il suo desiderio folle."Non credevo venissi... sono stata stupida ad aggredirti!"dice lei spogliandosi lentamente, poi lo bacia dietro al collo e un brivido di piacere lo percorre.
SOGNO DI CESARE
Lucrezia mi manda una lettera anonima... ma so che è lei, lo capisco dalla calligrafia sottile, leggera e precisa.
La Mela aspetta, lei viene prima di tutto! Non mi interessa se Rodrigo si arrabbia. Lucrezia mi bacia le spalle... siamo nudi sul letto."Perché non ami un'altra? Io ho fatto sesso con tanti."quelle parole mi feriscono. Come fa a non vedere che voglio lei? Penso per alcuni attimi, poi rispondo:"Lo so che sei stata con altri, ma l'hai fatto non per amore, solo per interesse."dico convinto.
"Questo non cambia nulla! Cercatene un'altra, anche... se ti amo."ci baciamo, impedendole di proseguire. Rodrigo arriva spalancando con forza la porta... veniamo interrotti, proprio quando lei si slaccia il corsetto.
"Perché invece di baciare tua sorella non cerchi La Mela?"domanda per niente colpito ma anzi infastidito dal ritardo di lui.
"Adesso sono impegnato con lei. È mesi che siamo separati!"
"NO! TU PARTIRAI ORA PER CERCARE LA MELA!"prima ancora di rendermene conto sono in partenza verso Firenze. Torno a Roma dopo mesi e lei è sposata con un altro! Uccido suo marito avvelenandolo."Oh... Cesare, mi sei mancato... Ti amo!"la bacio contento, finalmente siamo di nuovo insieme.
Ti amo! Quelle due parole dette da Lucrezia, anche se in sogno, lo rendono felice.
Cesare si sveglia, trovando l'amata sorella al suo fianco sul letto.
Non vuole svegliarla, così si veste in silenzio ed esce dalla stanza, voltandosi un'ultima volta a guardare il suo viso beato mentre dorme.
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La vendetta di Ezio Auditore
FanfictionSono Ezio Auditore... ho avuto una vita perfetta fino a 17 anni, poiché eravamo una delle famiglie Fiorentine più importanti e conoscevamo i Medici per invidia hanno impiccato mio padre e i miei fratelli! Conoscerò la figlia di Lorenzo De Medici: Sa...