I fratelli Orsi

12 0 0
                                    

9: I FRATELLI ORSI

È pomeriggio. Sara è annoiata dal suo vagare per le strade fiorentine, ma non vuole tornare a casa, così cerca rifugio all'interno del parco.

Siede su una panca di pietra, dove senza saperlo mesi prima ha usato l'Occhio Dell'Aquila.

Curiosa prende dalla tasca il messaggio per Ezio, recuperato qualche giorno prima.

È indecisa se leggerlo o meno, ma alla fine lo apre. Riporta: Qui a Forlì siamo in guerra con i fratelli Orsi... Continuano ad aggredirci! Da quando mio marito è morto, sono sola contro di loro. Mi aiuteresti?

Caterina

Sentendosi in colpa per aver letto quel messaggio rivolto al Maestro, decide di alzarsi e dirigersi verso la Gilda Degli Assassini. Arrivata nell'edificio, lo trova insieme a Maria e ad un'altra Assassina."Scusate... Ezio, c'è una lettera per te da Caterina."informa, per poi consegnargliela. Mentre lui inizia a leggere, Sara aspetta preoccupata una sua reazione, che infatti non attende ad arrivare."DA CATERINA?! E TU... COME LO SAI? L'HAI APERTA?"chiede arrabbiato e isterico.

Le altre due donne presenti ridono divertite da quella scena."Erika, andiamo... lasciamoli soli."dice Maria alla donna accanto a sé; precedendo Erika fuori dalla stanza. Dopo che sono uscite, Ezio riprende il suo rimprovero verso l'adepta."PENSAVO DI POTERMI FIDARE! TU HAI APERTO UNA COSA MIA!"

"Scusa! Ero curiosa, non ci ho pensato... sono stata una stupida!"

"Eh... visto che l'hai letta, cosa dice?"

"Chiede se puoi andare a Forlì, c'è una guerra."

"Sì, però vieni anche tu con me. Partiamo subito."annuncia con tono che non ammette repliche. Insieme escono dalla Gilda e rubano due cavalli legati allo steccato."SONO MIEI! RIPORTATELI QUI, MI SERVONO PER IL LAVORO, ASSASSINI!"grida disperato il padrone degli animali, mentre tenta inutilmente di rincorrere i due ladri.

Rinuncia alla corsa.

Senza guardarsi indietro, gli Assassini galoppano fino ai confini della città, poi rallentano il passo. Ci sono dei soldati all'ingresso delle mura."PAPA ALESSANDRO CERCA GLI ASSASSINI EZIO AUDITORE E SARA DE MEDICI. CHI LI CATTURA RICEVERA' 5000 FIORINI!"legge a gran voce l'araldo alla gente intorno a lui, poco lontano dai cancelli nelle mura.

"Come li riconosciamo? E' impossibile trovarli se non sono loro a farsi vivi..." dice all'uomo l'abitante a lui più vicino.

"L'UOMO E' VESTITO DI NERO, HANNO ENTRAMBI UNA SPADA!"tenta di spiegare ai presenti, seppure le informazioni in loro possesso siano molto scarse. Le guardie sentendo la descrizione dell'araldo, alzano lo sguardo verso i ragazzi in groppa ai cavalli non lontani da loro.

Sgranano gli occhi nel notare una certa somiglianza e si avvicinano per indagare sulla loro identità.

Una delle guardie prende la propria spada nel notare l'atteggiamento circospetto della coppia.

Quando vede lo sguardo che i due assassini si lanciano, come se fosse un qualche tipo di segnale tra loro, alza la propria lama deciso a colpire Ezio al ginocchio.

Sara però è più veloce e uccide l'uomo senza esitazione. I compagni d'armi della guardia si allontanano spaventati, comprendendo l'identità degli Assassini. E questi dovrebbero proteggere i cittadini? Ma se quando c'è qualcuno più forte di loro fuggono subito! Il loro lavoro lo facciamo noi. In realtà gli Assassini dovrebbero aiutare le guardie a mantenere l'ordine, ma alla fine non è così: rubano, violentano e uccidono! E dopo noi siamo costretti a tagliare loro la gola. Pensa Sara amaramente. Solo dopo si accorge di essere rimasta sola. Gira la testa in cerca dell'Assassino e lo vede poco più in là a parlare con l'araldo, mentre prende dei soldi dalla tasca."Ti do 500 fiorini. Tu però... non ci hai mai visti."glieli consegna in cambio del suo silenzio così l'altro annuisce. Mentre si lasciano i cancelli di Firenze alle spalle, sentono la voce dell'araldo annunciare:"A VENEZIA TRA DUE MESI CI SARA' IL MATRIMONIO DI MARCO BARBARIGO CON MADDALENA DE MEDICI. SARA' IL 22 FEBBRAIO!"usciti da Firenze, Ezio e Sara galoppano fino a Forlì, fermandosi solo poche ore la notte per far riposare i cavalli.

La vendetta di Ezio AuditoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora