Non mi giro più (conclusione)

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Giorni vuoti, senza pensieri
Il vento porta via i miei pensieri.
Premi il grilletto,
Ti prego fallo ora
O sparisco
nel vuoto dell'universo.
Ritornerò
Per ora sono morto.
Ritornerò
Dalla cenere risorgerò.

Non è una fine. O meglio è la fine di questa raccolta. Questa raccolta che parlava delle mie giornate, tristi o felici, esperienze vissute raccontate tramite poesie. Penso sia ora di voltare pagina, la pagina di questa mia vita. Iniziarne un' altra. Non posso rimanere intrappolato, o non posso rimanere nello stesso posto troppo tempo.
Non ho risolto con la mia famiglia, ma nemmeno ho terminato la loro esistenza. Parliamo, non ci vogliamo più bene come prima. Siamo vicini, ma linee parallele. Va bene a tutti, tranne che a me. Ma nessuno ascolterà mai queste dannate parole.
L'ansia mi ha avvolto, mi ha stretto fino a farmi rimanere a terra. Senza ispirazioni, statico verso la vita. Non sapevo più che scrivere. O meglio ho scritto, perché io amo farlo, ma erano parole senza senso, deserte.
Non potevo pubblicarle, sarei andato contro me stesso.
Penso che quest' ansia mi abbia danneggiato molto, fisicamente e psicologicamente.
La mia musa, la musica, non mi ispirava più. Non mi parlava o forse io non la sentivo più.
Giorni vuoti. Giorni solo tra me e me. Perso.
Tuttavia è successo qualcosa di catartico.
Sempre grazie a lei. Alla musica. Anche grazie a quei pochi che sono rimasti. Stelle morte come me. È stata una svolta. Ha acceso qualcosa dentro di me. Nuove parole, nuove immagini, nuova arte. Nuova vita. Cambiamenti. Per cambiare devo abbandonare tutto ciò alle spalle. Ovviamente non dimenticherò mai nulla, perché ciò mi ha segnato nel profondo. Mi ha fatto anche crescere. Maturare. Ma è ora. È ora di partire per una nuova destinazione. Non più da solo, nemmeno in tanti. Ehi, ma io sono lo stesso delle montagnette, lo stesso bambino degli anni d'oro. Lo stesso che ha sofferto.
Sono contento se pensi che sia diverso, incompreso. Anzi sono felice che non mi capisci o provi difficoltà.
Ti ricordi quel scusami alla fine di molte poesie ? Non era per un amico, non era per una ragazza, non era per nessuno.
Era per me. Scusami se ti ho fatto stare male. Scusami se ti ho cambiato per far stare bene gli altri. Scusami per averti fatto stare male. Scusami per tutto. Se non amo te, non posso amare nessun'altro. Hai mille cicatrici, ma ora andiamo avanti. Scusami lo sai come sono fatto.

E ora,
Ora che
sei qui con me
Non mi giro più.
Vola via con me,
Tra stelle e pianeti,
Tra il cuore e la mente.
Non mi giro più.
Dietro,
Non è rimasto niente.
Davanti?
Non ne sono consapevole.

Grazie.

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