CAPITOLO QUATTRO

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Anche le successive due ore passarono abbastanza velocemente. Essendo il primo giorno di scuola, non si faceva niente di particolare se non presentarsi ai professori e ascoltare quello che loro stessi avevano da dire, mostrando anche il programma che la loro classe avrebbe dovuto svolgere durante l'anno. Quindi, la seconda pausa di dieci minuti arrivò quasi subito. Taehyung non dovette aspettare molto dopo il suono della campana per vedere entrare Jisoo nella sua classe, seguita da un ragazzo alto quanto lui con i capelli castano scuro. Entrambi si avvicinarono al banco del più giovane e Jisoo partì subito con le presentazioni: "Allora Taehyung, lui è il mio famoso amico e compagno di classe Hoseok. Hoseok, lui è il ragazzo nuovo e super timido che ho conosciuto stamattina".

"Piacere di conoscerti Taehyung. Jisoo mi ha parlato molto di te durante l'ultima ora appena fatta. Continuava a dirmi di quanto fossi carino e coccoloso, oltre che timido e simile a un bel pomodoro maturo per tutte le volte che arrossisci. Ti avverto, è fissata molto con le cose carine. Non farti strapazzare troppo da lei, in futuro" disse, ridendo, Hoseok, decidendo di iniziare in questo modo la sua prima conversazione con l'arancione. Ma fu una mossa veramente di poco aiuto, visto che mise maggiormente in imbarazzo il povero Taehyung.

"U-uhm...p-piacere mio H-hoseok hyung" rispose semplicemente Taehyung, troppo a disagio per le cose dette precedentemente dal più grande, per dire altro. Jisoo, vedendo la difficoltà dell'arancione, decise di intromettersi chiedendo che materie avesse avuto dopo la prima ricreazione.

"H-ho avuto s-studi sociali e i-inglese. Anche se n-non abbiamo p-proprio fatto l-lezione, u-uhm...ci è-è stato semplicemente e-esposto il p-programma di quest'anno" rispose semplicemente, poi chiese: "V-voi, invece, c-che materie a-avete avuto?".

"Noi abbiamo avuto due ore di linguistica coreana, invece. Davvero stancante. Non riesco proprio ad immaginare di avere queste due ore ogni lunedì di tutto l'anno scolastico. Almeno l'ultima ora di oggi è inglese, che non è così pesante come linguistica coreana" rispose Hoseok, provando di nuovo ad avere una piccolissima conversazione con il più giovane.

"I-io, invece, questa m-materia non la t-trovo per n-niente pesante. M-mi piace m-molto, in realtà. C-come anche l'inglese" replicò Taehyung. Hoseok, allora, gli chiese che indirizzo avesse scelto e il dongseng rispose: "H-ho scelto d-di fare i-il linguistico. V-voi, invece?"

"Anche io faccio il linguistico, mentre Hoseok ha scelto l'artistico" replicò Jisoo per fermarsi quasi subito per guardare l'orologio che teneva al polso. Dopo aver visto l'orario, riprese parola, dicendo dolcemente: "Mi dispiace Taehyung, ma noi dobbiamo andare in classe perché tra quattro minuti suona. Ti va bene se dopo passiamo a prenderti che andiamo in mensa tutti assieme a pranzare?".

Taehyung non poté trattenere il sorriso squadrato che gli uscì spontaneo sul viso, e rispose contentissimo e con forte entusiasmo: "Molto v-volentieri! Grazie p-per l'invito, d-davvero. A-allora ci vediamo d-dopo!".

"Ciao Taehyung! A dopo" rispose Hoseok mentre si incamminava, assieme a Jisoo, verso l'uscita della classe del più giovane.

Dopo che i suoi due nuovi amici - perché poteva chiamarli così, giusto? - uscirono dalla classe, Taehyung si mise a sistemare il banco per l'ora successiva, in modo da occupare quei pochi minuti restanti di attesa prima dell'inizio della lezione. Mentre era chinato verso la sua cartella, nel suo campo visivo entrarono un paio di scarpe da ginnastica, con le punte rivolte proprio verso di lui. Così decise di tirarsi su per vedere se qualcuno necessitasse di qualcosa da parte sua. Appena vide chi gli si era parato a lato del banco, non poté credere ai suoi occhi: era l'amico del corvino. La cosa che si chiese e che più lo sorprese, in realtà, era il perché una persona di rilievo come lui, che aveva già parlato e scherzato con tutti, fosse lì pronto a rivolgere la parola a una persona riservata e invisibile come lui.

Il rosso non perse tempo, appena venne notato dal ragazzo dalla chioma arancione iniziò subito a parlare: "Ciao. Tu ti chiamo Taehyung, vero? Piacere di conoscerti, io mi chiamo Jimin".

"U-uhm...c-ciao! Si, i-il mio nome è T-taehyung. Il p-piacere è tutto mio" rispose Taehyung, pronto a sotterrarsi dalla vergogna per aver balbettato anche davanti a lui. Possibile che non riuscisse proprio a non fare la figura dell'imbranato?

"Che carino che sei! Hai la faccia tutta rossa. Sei una persona davvero così timida?" chiese retoricamente il rosso, poi aggiunse: "Comunque volevo chiederti semplicemente se dopo ti andava di pranzare assieme. Ho visto che non sei riuscito a legare con nessuno della classe, quindi mi sono detto che, magari, ti avrebbe fatto piacere conoscere qualcuno. Quindi mi sono deciso a farmi avanti".

"O-oh, mi d-dispiace, ma p-pranzerò già con due p-persone...io...". La voce di Taehyung si affievolì mano a mano che parlava, fino a scomparire. Era veramente dispiaciuto nel dover rifiutare il suo invito e anche imbarazzato, perché non aveva la minima idea di come uscire da quella conversazione senza sembrare scortese.

"Oh, non devi preoccuparti! Possiamo sempre fare un'altra volta, se ti va" rispose Jimin, con tono tranquillo e allegro, per tranquillizzare l'arancione, che aveva notato fosse davvero agitato e dispiaciuto. Al sentire quella proposta, Taehyung riuscì un po' a tranquillizzarsi e rispose che avrebbero potuto fare un'altra volta. Così si accordarono sul lunedì di due settimane avanti, proprio quando iniziavano i corsi pomeridiani. Questo perché Taehyung desiderava assolutamente passare il più tempo possibile con i suoi due nuovi amici; mentre Jimin non sapeva quando sarebbe rimasto a pranzare a scuola durante quelle due settimane prima dell'inizio delle lezioni pomeridiane, abitando vicino all'istituto e non essendo ancora iniziati i corsi, preferiva andare a pranzare fuori oppure tornare direttamente a casa - quel giorno stesso avrebbe voluto fare un'eccezione solo per il suo compagno di classe, ma visto che aveva rifiutato, sarebbe andato sicuramente a mangiare fuori con i suoi amici -.

Appena finirono di accordarsi, Jimin tornò al suo posto poiché la campanella di fine pausa era suonata da ormai un minuto, ed il professore era appena entrato in classe per iniziare l'ultima ora della giornata: storia dell'arte. Nel mentre, Taehyung era davvero al settimo cielo. Non poteva chiedere un cambiamento migliore nella sua nuova vita: stava frequentando la scuola dei suoi sogni, nella città più bella al mondo - a parer suo -, aveva già fatto conoscenza con due persone ed una si era mostrata interessata a lui. Certo, sapeva che per cambiare davvero, avrebbe dovuto impegnarsi molto di più. Era a conoscenza del fatto che fino a qui era stata quasi tutta fortuna, se non per Jisoo, che aveva avvicinato lui stesso - anche se, poi, era comunque stata la scelta della ragazza di cercarlo nuovamente a permettere al ragazzo di farsela amica- . Ma sapeva anche che, con calma e pazienza, ci sarebbe riuscito; soprattutto con un primo giorno di scuola così positivo, che gli aveva donato un senso di sicurezza maggiore - anche se solo apparente, visto che era dovuto alla positività del momento -.

Heart or Mind? - KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora