"Taehyung!". Al sentirsi chiamare, l'arancione si girò in cerca della fonte dalla quale era scaturito il suo nome, vedendo poi, a pochi metri di distanza, un Jimin tutto ansimante correre verso di lui.
"C-ciao Hyung. C-come mai c-così a-affaticato di p-prima mattina?" chiese divertito Taehyung, non riuscendo ancora, però, ad evitare di balbettare.
"Sono partito di corsa da casa perché credevo di arrivare in ritardo. A quanto pare mi sbagliavo" rispose, ridendo, il rosso, mentre si sistemava meglio lo zaino sulla spalla. "Comunque, come stai? Sei stato assente per due giorni e non hai risposto a nessuno dei miei messaggi. Mi sono preoccupato, sai?" continuò, poi, con un tono più serio.
"M-mi dis-dispiace, Jimin h-hyung. Quando s-sono tornato a c-casa, dopo il p-pomeriggio p-passato al centro c-commerciale, m-mi sono s-sentito male. In p-poche parole, m-mi era v-venuta la febbre" iniziò a raccontare Taehyung, per poi continuare: "M-mi dis-dispiace davvero t-tanto p-per a-averti fatto p-preoccupare. Il p-punto è c-che, q-quando non s-sto bene, n-non uso il c-cellulare perché m-mi piace d-distaccarmi dal m-mondo e r-riposarmi al m-meglio, p-per recuperare b-bene le e-energie". Jimin poté notare subito il dispiacere dipinto sul viso del suo dongseng e quindi, per quanto si fosse davvero preoccupato della sua sparizione, visto che credeva gli fosse capitato qualcosa essendo che era tornato a casa da solo - meglio dire, in compagnia di Hoseok, ma non sapeva fino a che punto fossero stati assieme -, decise di lasciar perdere e passarci sopra.
"Non ti preoccupare, Taehyung. Non sono arrabbiato o altro, e non dispiacerti così tanto. Okay?" disse il rosso al più piccolo che, all'ultima domanda, rispose con vari cenni energici di assenso col capo. Poi aggiunse: "Le prossime volte, magari, inviami anche solo un messaggio per farmi sapere che sei malato. Così saprò il motivo della tua sparizione e non mi preoccuperò più".
"V-va bene h-hyung. La p-prossima v-volta agirò d-diversamente" rispose subito Taehyung, grato sia della bontà di Jimin che del suo interessamento; lo stava facendo sentire accettato e importante per qualcuno. Non fece in tempo, però, ad esternare la sua gratitudine, che qualcuno gli saltò addosso da dietro, facendolo sbilanciare in avanti, direttamente addosso al petto di Jimin, per poi urlargli direttamente nell'orecchio: "Taehuyng!". Il nominato non seppe far altro che stare fermo e congelato sul posto in totale imbarazzo, mentre attendeva che Hoseok - l'aveva riconosciuto grazie alla sua voce - si scollasse da lui. Quando ciò accadde, si staccò velocemente dal petto di Jimin per poi inchinarsi verso di lui varie volte e scusandosi ripetutamente per il malinteso.
"Hey, Taehyung. Non preoccuparti. Non è successo niente, tranquillo" disse subito Jimin, mettendosi, in seguito, a ridere per il comportamento impacciato dell'arancione. Nonostante quelle parole, Taehyung si inchinò un'ultima volta rivolgendogli ancora delle scuse, per poi girarsi velocemente verso Hoseok e dirgli: "Ma sei impazzito?! Potevi ammazzarmi!". E si, il fatto che non stesse balbettando sorprese molto Jimin. Ma non Hoseok, perché, non solo avevano scoperto di essere dello stesso distretto di Seoul, ma anche di abitare vicini, ed il castano ne aveva approfittato per andarlo a trovare nei giorni della malattia dell'arancione, visto che aveva notato la sua assenza a scuola. In tutto quel tempo che avevano passato assieme - che era veramente tanto, visto che erano stati per quasi due interi giorni assieme, ad eccezione della mattina -, Hoseok era riuscito a far sciogliere pian piano il suo dongseng, arrivando a non farlo più balbettare in sua presenza. Certo, il castano sapeva benissimo che c'era ancora tanto lavoro da fare prima di riuscire ad avere la fiducia del più piccolo, ma sapeva anche che la strada che stava percorrendo fosse quella giusta. Jimin, d'altro canto, nonostante la sorpresa, preferì non commentare, nonostante la piccola delusione nel constatare che con lui la situazione non si fosse smossa neanche di un millimetro, per evitare di dire qualcosa di sbagliato che avrebbe potuto far sentire a disagio Taehyung.
STAI LEGGENDO
Heart or Mind? - KookV
FanfictionNuova vita, nuova città e nuove esperienze. Amore, sogni, amicizie, incomprensioni e litigi. Per Taehyung avrà inizio un nuovo percorso che lo aiuterà a crescere e maturare, preparandolo ad entrare nel mondo degli adulti ed a prendere in mano la sua...