CAPITOLO TRE

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Era finita anche la seconda ora di quel primo giorno di scuola, nella quale Taehyung aveva dovuto sorbirsi sessanta minuti orrendi di matematica. In quel momento c'era la prima ricreazione, quella più lunga, che durava venti minuti. Non sapeva cosa fare. Era seduto da solo al suo banco e non parlava con nessuno, per il semplice fatto che non riusciva proprio a trovare la capacità di farsi avanti per fare nuove conoscenze. Di conseguenza, non gli rimase altro da fare se non guardarsi attorno ed osservare le persone; che alla fine, pensandoci bene, era una delle cose che gli usciva meglio. Vide come, nel giro di cinque minuti, nella classe si fossero già formati diversi gruppetti: quello dei soliti chiassosi, quello dei nerd, quello dei fighi, e chi ne ha più ne metta. Però, tra tutta quella gente, Taehyung fu di nuovo attratto da quella chioma corvina e, osservando attentamente la situazione attorno a lui, poté constatare come non avesse bisogno di far parte di nessun gruppo, perché quel ragazzo riusciva tranquillamente ad avere l'attenzione di chiunque volesse senza difficoltà. E questo era possibile per la sua assenza di timidezza e per la presenza, invece, del suo carisma e della sua totale sicurezza. Solo il suo sguardo riusciva a far trasparire la fiducia che aveva in se stesso e, di conseguenza, a coinvolgerti. Figuriamoci quando parlava. Aveva una voce melodiosa, calda e coinvolgente, ma anche determinata e sicura. Era impossibile non starlo a guardare ed ascoltare. Non a caso, anche Taehyung ne era rimasto affascinato e lo stava anche fissando con insistenza.

Proprio per quella distrazione rappresentata dal corvino, il giovane ragazzo non si era reso conto di una figura femminile al suo fianco che lo chiamava. O, comunque, non si accorse di lei fino a che non urlò forte il suo nome nel suo povero orecchio. "Taehyung! Ci sei o ci fai?" gridò Jisoo. A quel punto, Taehyung si girò di scatto verso la ragazza, con gli occhi allargati al massimo e la bocca spalancata in un muto grido; tutto questo a causa dell'infarto che si era preso. "O-oh, ciao J-Jisoo noona. Non mi ero a-accorto della tua presenza. S-scusami" disse il ragazzo, dopo essersi ripreso dallo spavento e dallo stupore. Però, mentre la osservava, si chiese cosa ci facesse la ragazza lì, esattamente accanto a lui a chiamarlo. E, proprio per togliersi questo dubbio, glielo espose sotto forma di un'innocua domanda: "T-ti serve q-qualcosa?".

"Ancora che balbetti eh? Spero riuscirai a smettere prima o poi" disse inizialmente la ragazza, ridacchiando. Poi aggiunse: "In ogni caso, ero venuta da te per chiederti se volessi passare la ricreazione con me. Immagino tu non sappia dove si trovi il bar; anche se ad ogni piano ci sono le macchinette del cibo, delle bevande e della caffetteria. In ogni caso, credo proprio tu non sappia ancora orientarti, insomma, e ho pensato che avessi bisogno di aiuto o di compagnia. Quindi, in poche parole, sono venuta a cercarti". Jisoo fece una pausa per respirare, visto il lungo discorso fatto senza riprendere neanche una volta una boccata d'aria, per poi domandare: "In ogni caso, come mai sei qui tutto solo?".

Taehyung rimase sorpreso dalla gentilezza della ragazza nei suoi confronti. Nonostante non si conoscessero, lei si era comunque preoccupata di vedere se avesse bisogno ancora di qualcosa ed era andata nella sua classe senza esitazione. Essendo un ragazzo dal carattere sensibile, rischiò quasi di commuoversi a quel gesto. "G-grazie davvero per l-la tua gentilezza e la p-preoccupazione che m-mi hai r-riservato. N-non mi dispiace per n-niente la tua compagnia, comunque. O-oh, ma che sto dicendo. È-è così i-imbarazzante" e Taehyung si coprì il viso con le mani mentre arrossiva. Non era da lui essere così esplicito, solo che gli era uscito così naturale. L'arrivo di Jisoo lo aveva risollevato un attimo, alleviando di molto il suo disagio, dovuto al fatto che fosse l'unico della classe seduto da solo in disparte a non parlare con nessuno.

Jisoo si intenerì molto alla timidezza del ragazzo e disse: "Non preoccuparti Taehyung, mi fa davvero piacere sentirti dire queste parole e mi rallegra sapere che la mia presenza non ti infastidisca. Però non hai risposto alla mia domanda: come mai sei qua tutto solo?".

Heart or Mind? - KookVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora