Ho dormito per la prima notte nel mio letto nuovo. È a una piazza e mezza perciò è enorme per i miei standard. Tutto nella mia stanza è grandissimo. Mi alzo dal letto e guardo l'orologio, segna le 12:15.
"Chissà cosa penseranno di me! Che dormo troppo, che sono una scansa fatiche... aspetta, sono usciti tutti. Sono al lavoro e a scuola. Oddio. Tra un'ora circa arrivano per pranzo!" Volo nel bagno e per la prima volta ho il piacere di guardarlo davvero. C'è una grande doccia, delle mensole, un lavandino in marmo e ovviamente il water e il bidet. Mi avvicino alle mensole e le trovo piene di trucchi, e altre cose non mie, in pratica la maggior parte. Abbasso lo sguardo e vedo uno specchio che ricopre tutta la parete, mi guardo la faccia e trovo sotto uno strato di brufoli, delle occhiaie che solcano tutta la mia faccia, quasi non avessi dormito, così prendo in considerazione l'idea di essere sonnambula. Faccio una doccia, mi vesto con dei leggins e con una maglietta nera, poi lego i capelli lasciando che due ciocche stanno libere e mi trucco divertendomi con i nuovi giochi. Mi guardo di nuovo allo specchio soddisfatta e accendo il telefono. È l'una e mezza e sento la porta d'ingresso aprirsi. Corro giù dalle scale e vedo Harry e Anne baciarsi.
"E ora cosa faccio? Ok calma. Torno indietro e rientro in scena rumorosamente." Proprio mentre sto attuando il piano di fuga, loro si staccano e mi guardano. Anne fa un passo verso di me e mi abbraccia."Ciao! Sono molto felice di conoscerti. Penso che tu sappia chi sono." Acconsento e mi sorride prendendo la mano di Harry e la mia e trascinandoci in sala da pranzo. È già apparecchiata e mi chiedo quando l'abbiano fatto, poi entra una signora e si chiarisce la situazione.
"Alexa lei è Julia, la donna che fa tutto in questa casa." Lui le sorride e lei alza gli occhi al cielo, poi si presenta da sola:
"Sono Julia, in questa casa fai affidamento a me e non a lui perché non c'è da fidarsi." Mi fa l'occhiolino e io ci rimango di sgomento.
"Dai, siediti, così possiamo mangiare." Anne mi invita al posto di fianco a lei e Julia inizia a portare il primo.
Dopo aver finito la mia porzione sono sazia e Harry finisce le portate seguenti al mio posto.
A tavola discutiamo un po' finché alle due e mezza, la ragazza ci saluta e torna nella sua casa, quella a fianco."Cosa vuoi fare?" Questa domanda mi coglie impreparata.
"Non devi fare i compiti?"
"E te non devi recuperare un mese intero?"
"Non cambiare discorso!"
"Ok, ma sei te che hai variato il discorso con i compiti."
"Non è vero."
"Non hai ancora risposto alla mia domanda."
"Quanto sei assillante! Non lo so."
"Wow, molto decisa la ragazza. E va bene allora decido io."
"Bene."
"Scegliamo il tuo abito per stasera."
"Cosa facciamo stasera? Ho dimenticato qualcosa?"
"No. Andiamo in discoteca con i miei amici." Sorride contento e io inizio a lamentarmi:
"Noo! Io non vengo. Non ho vestiti adatti e in discoteca non ci sono mai andata, ho sonno e sarei fuori luogo..." vengo interrotta dalle sue risate.
"Sono divertente?""Molto." Divento rossa.
"Devi calmarti. Ora ti trovo un vestito adatto e tu intanto inviti la tua amica." Mi infila in mano un cellulare e sale in camera mia."Ehi Katie!"
"Alexa!" inizia a strillare e devo spostare il telefono dal mio orecchio. "Non ci credevo che fossi a casa sua! Ti devo assolutamente parlare faccia a faccia."
"Appunto. Stasera ti va di venire in discoteca con me?" Lei sta in silenzio per qualche secondo.
"Ma sei sicura? Non ci siamo mai state..."
"Me lo ha imposto Harry. Ti prego vieni o dovrò stare per tutta la sera imbarazzata con loro. Facile che si dimenticherebbero di me. Ti prego?"
"Ok, mi hai convinta. Dopo dimmi l'orario."
"D'accordo. Grazie Katie, a dopo!" Spengo la chiamata e raggiungo il mio fratellastro nella camera. Vedo parecchi vestiti sparsi in giro per la stanza. Io odio il disordine.
"Dopo rimetti tutto a posto."
"Ti piacerebbe!" mi lancia un abitino addosso e corre via dalla mia camera.
"Harry!"
STAI LEGGENDO
La fine del mondo
RomanceDAL LIBRO: Ora lo sapevo. Ero stata io tutto questo tempo. Lo guardo nei suoi occhi neri. "Come può ancora amarmi?" penso. Vorrei parlargli, ma non ce la faccio. Le emozioni mi bloccano i pensieri. "Alexa, io..." "Ti prego vattene. Mi dispiace." "M...