La mattina mi sveglio quando la luce entra dalla finestra della mia camera. Mi volto verso Harry e lo trovo sveglio a guardarmi.
"Ciao bellissima."
"Perché non mi hai svegliato?"
"Perché sei bella quando dormi."
"Sì, soprattutto quando sbavo." Dico con ironia.
"In effetti..." lo bacio prima che possa dire altro. È finalmente domenica e possiamo non fare niente. Lui si riveste e mi passa i vestiti.
"Cosa facciamo oggi?""Niente, mi sembra ovvio." Lui ride e mi toglie le coperte di dosso.
"Alzati che usciamo." Sbuffo e mi alzo. Dopo essermi vestita e pettinata lo prendo per mano e si sistema il ciuffo. Salutiamo nostra madre e usciamo.
"Prendiamo un gelato?""Ok." Prendo due palline, una al cioccolato e una alla panna. Lui prende dei gusti strani.
"Ma che schifo ai preso?""Puffo e banana." Mi dice fiero.
"Bleah." Faccio una faccia disgustata e ci sediamo sotto un albero all'ombra. Appoggio la schiena alla corteggia e lecco il mio gelato.
"Si sta bene.""Già." Sui pannelli della città vengono proiettate delle immagini. Sono altre statistiche che mi fanno ricordare mia madre.
"È morta mia madre." Mi guarda e mi stringe forte a sé.
"Mi dispiace Alexa." Mi bacia la testa. Finiamo il gelato e guardiamo le statistiche. Fanno più che paura. Tre continenti sono già stati devastati.
"Non ce la faccio a vederlo." Mi alzo e cammino verso l'uscita. Il braccio di Harry mi circonda le spalle. Non dice niente e per questo lo ringrazio. Trattengo le lacrime e arriviamo davanti a casa. Le lacrime stanno per esplodere. Non ce la faccio. Iniziano a cadere sulle guance.
"Non piangere."
"Come faccio a non piangere?! Moriremo tutti e non abbiamo speranza di sopravvivere! Sto avendo il tuo stesso panico di ieri."
"Respira." Il mio cuore batte sempre più veloce. Vuole uscire. Neanche io riesco a controllarlo. Un dolore fortissimo mi esplode in petto e inizio ad urlare. Da quel punto non vedo e sento più niente. È tutto nero. Non ho il controllo del mio corpo, di me stessa.
Cado a terra stremata. Non mi trovo più davanti a casa mia, ma in una via defilata. Tutt'intorno a me c'è sangue. I miei vestiti ne sono inzuppati. Alzo lo sguardo e vedo tutto il quartiere in fiamme. Ci sono molti corpi per terra. Corro vicino a uno e provo a vedere se è vivo, ma il suo cuore non batte più. L'ansia mi assale e inizio a correre inciampando nei corpi e urlando solo un nome.
"Harry!!!?" Arrivo davanti a casa nostra, l'ultimo posto dove l'ho visto.
"Harry!?" Vedo un movimento per terra e mi focalizzo su quel punto.
"Harry?""Alexa?" Sento il suo sussurro e mi si riscalda il cuore.
"Harry!" Corro al suo fianco e mi guarda triste. È pieno di sangue. È tagliato ma le ferite non sembrano profonde.
"Non è mio il sangue."
"Cosa è successo?!"
"Mi dispiace Alexa."
"Cosa è successo. La verità" Lo prendo per le spalle e lo guardo negli occhi.
"Hai iniziato ad urlare e..." trattengo il fiato.
"E poi degli artigli ti sono usciti fuori dalle mani, i tuoi occhi si sono rivoltati. Ho chiamato il tuo nome ma te sei scappata via." E così la verità mi colpisce in pieno."Sono stata io vero?" Lui triste mi guarda e annuisce.
Ora lo sapevo. Ero stata io tutto questo tempo. Lo guardo nei suoi occhi neri.
"Come può ancora amarmi?" penso.
Vorrei parlargli, ma non ce la faccio. Le emozioni mi bloccano i pensieri."Alexa, io..."
"Ti prego vattene. Mi dispiace."
"Ma io ti amo ancora. Non smetterò mai di farlo. Possiamo ricominciare da capo."
"No, no che non possiamo. Ho distrutto tutto e non potrò mai tornare indietro. Li ho uccisi io. Non cambierò. Il mostro rimarrà sempre dentro di me." Mi guardo attorno e non vedo niente, allora mi guardo le mani e vedo tutto il sangue sotto le unghie.
"Ti amo" mi sussurra.
"Ti amo anche io Harry, non potrei mao smettere di farlo." Mi accarezza il volto e singhiozzo sulla sua spalla.
"Mi dispiace.""Non sei te, è il mostro."
"Harry." Lo guardo seria negli occhi.
"Mi ami davvero?""Certo che ti amo." Le sirene della polizia si sentono in lontananza.
"Se mi ami davvero devi fare una cosa per me."
"Farei di tutto per te." I suoi occhi sono pieno di dolore e amore.
"Allora uccidimi." Ora si riempiono di incredulità e di terrore.
"Mai."
"Ti prego."
"Non puoi chiedermi questo. Possiamo dimenticarci tutto, possiamo consultare un medico, troveremo una soluzione." Inizia a piangere silenziosamente e io con lui.
"Non capisci. Ho ucciso tutte le persone al telegiornale, e anche mia madre. Cosa deve aver pensato prima di morire? Mi odierà per sempre. Ho ucciso tuo padre, Harry! Mi faccio schifo. Non posso vivere Harry! Non posso vivere con la coscienza di aver ucciso tutti! Non ce la farei!"
"Ma io ti amo." Mi ricordo improvvisamente di Katie.
"Katie?!" Urlo.
"Ti prego dimmi che non l'ho uccisa!" Corro in giro guardando tutti i cadaveri e vedo dei capelli scuri per terra.
"Katie!" La scuoto per le spalle e lei apre gli occhi."Non è colpa tua." Sussurra. Io piango e la stringo al petto. Harry ci raggiunge.
"Mi dispiace Katie, io -io..."
"Ascoltami, non ho molto tempo. Non ce l'ho con te. Non ti incolpo di niente Alexa, ti voglio bene e resterai sempre la mia migliore amica. Sei stata sempre al mio fianco da quando ci siamo conosciute e ora è giunto tutto alla fine."
"Non dire così, ti prego! Chiamo un'ambulanza, ti salveranno!"
"Ti voglio bene Alexa." Chiude gli occhi e sento che le forze l'abbandonano. La stringo ancora più forte e la lascio a terra urlando.
"Vattene Harry."
"Mai."
"Io mi sto per trasformare, le forti emozioni non aiutano. Vattene, non ti voglio uccidere, sei l'unica cosa che amo."
"Non me ne vado." Cado a terra con il corpo dolorante e stavolta sento e vedo tutto. È orribile. Lo sbatto a muro. Dentro di me c'è un combattimento. Una parte lo vuole salvare, l'altra vuole il suo sangue. Piango disperata ma lo alzo al muro. Lui non è spaventato, mi sorride rassicurante.
"Ti amo, lo sai vero?"
~spazio autrice~
Sono tornata! Siamo giunti ormai alla fine! Questo era il penultimo capitolo!Alexa riuscirà a vincere il male e a salvare Harry? O lui morirà per mano della sua amata?
Vi prego votate la storia❤❤
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La fine del mondo
RomanceDAL LIBRO: Ora lo sapevo. Ero stata io tutto questo tempo. Lo guardo nei suoi occhi neri. "Come può ancora amarmi?" penso. Vorrei parlargli, ma non ce la faccio. Le emozioni mi bloccano i pensieri. "Alexa, io..." "Ti prego vattene. Mi dispiace." "M...