Katie mi tira una cuscinata in faccia e mi sveglio di colpo.
"Non avevo messo la sveglia!" salto giù dal letto e guardo l'orario. Tra dieci minuti passa il pullman.
"Cavolo!" Corriamo da una parte all'altra della camera per vestirci e lasciamo il bagno aperto per fare più in fretta. Mi infilo gli stivaletti e agganciando la mia mano a quella di Katie corriamo fuori casa salutando mia madre. Saliamo per un pelo sul pullman e dopo esserci sistemate ci trucchiamo. Mi accorgo di avere delle occhiaie enormi e gonfie, solo dopo chili di correttore le camuffo.
"Ma hai dormito stanotte? Hai una faccia che fa paura."
"Ho parlato con Harry che era ubriaco stanotte." La sua faccia diventa subito seria.
"Non rattristarti per nessuna parola che ti ha detto, ok?" annuisco e mi passo il lucidalabbra.
"Oddio." A Katie muore la voce in gola e mi guarda terrorizzata."Cosa c'è?!" Con una mano tremante mi prende il braccio e me lo gira. Chiudo gli occhi perché ho paura di vedere cosa c'è; appena li apro vedo un taglio lungo e profondo, immagino. Accanto a esso la pelle sembra secca e raggrumata. Trattengo un conato di vomito e respiro inspirando e espirando per calmarmi. Il pullman si affolla di gente. Guardo in panico Katie.
"Come hai fatto a non accorgerti!? È orribile. Chi te l'ha fatta?" Si trattiene cercando di non urlare ma attira comunque l'attenzione di qualche persona.
"Non ne ho idea. Ti prego aiutami a nasconderlo o vomito."
"Non ho niente qui, però a scuola prima dei funerali possiamo passare in infermeria."
"Ok." Mantengo la calma. Al momento di uscire premo il braccio all'abito e scendo con altri ragazzi vestiti eleganti. Corro con Katie fino all'infermeria e chiediamo delle fasce. Katie mi fascia il braccio in modo da non stringermelo troppo e ci incamminiamo verso l'auditorium, dove si sarebbe svolto il funerale.
"Ho paura di voler sapere cosa ho combinato con la ferita.""E se avessi avuto un altro blackout?"
"Penso di no. Ieri sono tornata a letto e mi sono svegliata ancora lì. Ieri quel coso non c'era."
"Vi preghiamo di prendere posto e fare silenzio." Io e la mia amica ci sediamo e stiamo in silenzio. Quando inizia a parlare il preside sento un vuoto dentro di me. Tiro fuori il discorso che ho scritto e guardo le foto di tutti i ragazzi morti, in cerca del volto di Lucas. È vicino a un muro. Non ascolto il discorso fino a quando Katie mi scuote per una spalla.
"Sta chiamando chi vuole fare un discorso." Mi asciugo le lacrime agli occhi e mi alzo dalla sedia per camminare fino al preside. Mi sorride fiero e mi posiziono davanti al microfono.
"Tutto tuo." Guardo tutte le famiglie presenti e mi schiarisco la voce.
"Mi sono fatta un discorso ma ora penso che non serve a un cavolo.
Mi sento terribilmente in colpa per le loro morti, non so perché. Con questi ragazzi non ci sono mai stata a stretto contatto quindi non vi so dire cose sdolcinate su di loro, ma sono piuttosto sicura che siano state persone degne di essere vissute. Erano nei vostri cuori e ci resteranno per sempre, è questo che conta penso. Non ho mai perso nessuno, non ancora, ma questi giorni trascorreteli con chi amate per renderli unici e indimenticabili.
Concludete la vostra vita in modo decente come avreste voluto.
Non vi faccio le condoglianze perché non farebbero tornare in vita nessuno, ma per quello che conta penso che siano beati a essere già lassù." Mi stacco dal microfono, saluto il preside e torno al mio posto. Parlano di altro ma anche stavolta non ascolto e a fine funerale esco."Cosa hai fatto al braccio?" Istintivamente tocco la fascia e guardo l'interlocutore.
"Ciao Harry." Cammino a fianco di Katie ma lei mi guarda male.
"Mi dispiace! Non so cosa ho detto stanotte. Ti prego perdonami! Con il tuo discorso ho capito che non avrei dovuto ignorarti. Sei tutto ciò che amo, non lasciarmi." Mi giro con le lacrime agli occhi. La sua faccia è sbattuta. Ho voglia di lanciarmi fra le sue braccia e rassicurarlo, ma me ne vado.
~spazio autrice~
Questo capitolo lo dedico a tutti coloro che hanno perso qualcuno di importante❤Vi ringrazio di tutte le letture e di tutte le stelline
Ciaoo
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La fine del mondo
RomanceDAL LIBRO: Ora lo sapevo. Ero stata io tutto questo tempo. Lo guardo nei suoi occhi neri. "Come può ancora amarmi?" penso. Vorrei parlargli, ma non ce la faccio. Le emozioni mi bloccano i pensieri. "Alexa, io..." "Ti prego vattene. Mi dispiace." "M...