L' aria iniziava a riscaldarsi in quella mattina del 31 luglio, saranno state le nove quando la luce del sole illuminò i campi circostanti, quasi accecando gli occhi con la sua intensità, dopotutto almeno era una bella giornata.
Harry non era riuscito a dire di no alla signora Weasley che aveva tanto insistito ad invitarlo alla Tana per festeggiare tutti insieme il suo diciottesimo compleanno, si sentiva in debito con lei, in debito con tutti loro in realtà, ovviamente a causa di Fred.
Sapeva che non era colpa sua, che era morto lottando per qualcosa in cui credeva, che sapeva a cosa andava in contro quando aveva deciso di combattere durante la guerra e che il suo sacrificio non era stato vano, come quello di tutti gli altri. Questo era il discorso che Harry si ripeteva nella sua testa ogni volta che i suoi pensieri ricadevano sui morti della guerra, questo era il discorso che tutti gli ripetevano, e a volte serviva, serviva davvero.
I suoi pensieri vennero interrotti da un urlo proveniente alle sue spalle e il rumore di una porta che si spalancava, Harry non fece in tempo a girarsi che una massa di capelli ricci e castani gli copri il viso e un abbraccio gli mozzò il fiato.
" Aguri Harry!! Ti abbiamo cercato per tutta la casa, stavamo iniziando a preoccuparci."
" Hermione non tenerlo così stretto o sarà il suo ultimo compleanno, e poi non sei l'unica che vuole abbracciarlo."
Ed eccoli lì i suoi due migliori amici, Ron ed Hermione.
Durante l'estate si erano finalmente avvicinati, e non più solo come amici. Questo ha dato modo ad Hermione di essere meno opprimente con Harry e di mettere momentaneamente un freno al suo atteggiamento da mamma chioccia.
Non avevano passato i primi mesi estivi insieme, Harry aveva deciso di prendersi una meritata pausa da tutto e tutti, e si era trasferito a Grimmauld Place, con l'intento di rendere quella casa finalmente abitata, e finalmente sua. Mentre Hermione si era trasferita dai Weasley non avendo più una famiglia da cui tornare, benché stesse lavorando ad un incantesimo per poter ridare la memoria ai suoi genitori.
"Harry dai andiamo, tutti ti stanno aspettando in casa per festeggiare" e Harry si ritrovo ad essere trascinato in casa da Hermione, mentre Ron sghignazzava e seguiva a ruota.
Molly aveva preparato una colazione davvero molto abbondante per festeggiare, e Harry già sentiva che avrebbe faticato ad arrivare a fine giornata solo pensando a tutto il cibo che sicuramente avrebbe dovuto mangiare, ma sicuramente ciò avrebbe reso Ron solo che felice.
Al tavolo c'erano tutti i Weasley già seduti, che a turno si alzarono per abbracciare Harry e augurargli buon compleanno, compresa Ginny.
Durante l'estate tra i due ragazzi non era funzionata. Harry voleva godersi momenti di pace e non aveva voglia di badare a nessuno che non fosse lui, poteva sembrare egoista ma Ginny non rappresentava una priorità e ciò gli fece capire che il rapporto romantico che si era istaurato tra i due durante gli anni era svanito appena si erano ritrovati faccia a faccia con una cosa che non avevano mai avuto prima, il tempo.
passarlo con la ragazza aveva reso ovvio che il loro sentimento non poteva andare oltre l'amicizia.
Inizialmente per Harry fu come una doccia fredda, aveva sentito la mancanza di qualcosa nella sua vita, che Ginny non poteva dargli. Aveva bisogno di qualcuno che lo capisse, qualcuno che non avrebbe pensato al l'eroe se fosse stato con lui, qualcuno che aveva bisogno di essere protetto ma che volesse anche proteggere a sua volta. Qualcuno che potesse farlo sentire come suo padre si era sentito per sua madre, una continua lotta, dolce ma evolutiva , dura ma passionale, qualcosa che nessun altro avrebbe mai capito all'infuori dei diretti interessati, qualcosa di intoccabile, come una nuova sfida, ma stavolta una bella sfida.
Forse avrebbe trovato quella persona ad Hogwatrs, ora che finalmente poteva guardarsi intorno senza paura di avere un signore oscuro pronto ad uccidere i suoi cari, perché si, Harry e gli altri sarebbero tornati a scuola a breve per il loro ottavo anno, e ciò che il ragazzo non sapeva era che il suo desiderio di trovare qualcuno sarebbe stato esaudito nel modo più assurdo possibile.
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Chiedo scusa per eventuali errori.
I personaggi e la storia di base non sono di mia invenzione ma della Rowling.
Grazie e buona continuazione
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Può essere che...?
RomanceAveva bisogno di qualcuno che lo capisse, qualcuno che non avrebbe pensato all'eroe se fosse stato con lui, qualcuno che aveva bisogno di essere protetto ma che volesse anche proteggere a sua volta, qualcuno che potesse farlo sentire come suo padre...