Harry aveva appena passato la porta dell'aula, quando una mano afferrò il suo braccio e lo trattenne sul posto.
"Dove pensi di andare Potter? Hai sentito cosa ha detto Lumacorno? Anche se fra i due sono l'unico in grado di produrre una pozione decente non ho intenzione di occuparmene da solo, e credo che anche tu riesca benissimo a mescolarla, quindi adesso decideremo i turni da fare per venirla a controllare."
"Va bene, io vengo a controllarla dopo cena, tu al mattino, ti sta bene?"
"non osare darmi ordini Potter, si farà il contrario di come hai detto tu, così alla sera potrò rimediare ad eventuali danni che sicuramente farai."
"bene Malfoy come vuoi tu, qualsiasi cosa."
"bene!"
Gli occhi di Harry si spostarono al suo braccio, sentendo ancora una pressione su di esso, Malfoy non lo aveva ancora lasciato andare, e stava continuando a tenere il ragazzo saldamente bloccato davanti a lui, certo la pressione era comunque diminuita, ecco perché Harry non se ne era ancora accorto, ma la sua mano era comunque lì a bloccarlo.
"Ehm puoi lasciarmi il braccio ora che devo andare a lezione?"
Malfoy spostò il suo sguardo dalla faccia di Harry alla sua mano ancora ferma sul braccio del ragazzo, e velocemente la ritirò con un leggero arrossamento sul suo viso.
"Mi raccomando Potter, non fare in modo che debba venire a controllarti anche durante il tuo turno." Così dicendo, diede una spallata a Harry e se ne andò via dando le spalle al moro che si era voltato per seguirlo con lo sguardo. Perché Malfoy doveva essere così aggressivo ogni volta che gli rivolgeva la parola?! anche se lui non è che avesse fatto molto per far cambiare le cose fra di loro, forse la prossima volta avrebbe dovuto prendere la conversazione in mano, e dire al biondo che era tempo di deporre l ascia di guerra.
"Hey amico, mi dispiace per il compagno che ti è capitato, beh effettivamente non è che sia andata bene a nessuno di noi tre, mischiare Grifondoro con Serpeverde, che idea assurda che ha avuto la Mcgranit, spero che le sorprese si fermino qui, non voglio dover andare a dormire anche nei sotterranei."
Ron era comparso seguito da Hermione dietro a Harry, evidentemente era stato il primo ad uscire dall'aula per scappare da Malfoy e non se ne era nemmeno reso conto.
"Beh Ronald a te alla fine è capitato Zabini che è bravo a pozioni, forse potrà aiutarti a risollevare i tuoi orribili voti con questa materia, e anche a te Harry, Malfoy è sempre stato il più bravo. Francamente non vedo questo scambio così negativamente, siamo squadre diverse possiamo solo che imparare gli uni dagli altri, e poi i Serpeverde sono cambiati quest'anno, Parkinson era abbastanza tranquilla mentre lavorava con me."
"Oh Hermione smettila, ti devo ricordare tutte le volte che hai inveito contro di loro?"
"Eravamo bambini Ron, le cose sono cambiate per tutti noi"
"bhe mi ricrederò quando lo vedrò, e credo che morirò prima, giusto Harry?"
"non so ancora cosa pensare, facciamo passare un po' di tempo ok?" Harry sicuramente avrebbe voluto ricredersi e la prossima volta che avrebbe incontrato Malfoy avrebbe provato a tendergli la mano per primo.
Era ora di cena e gli studenti erano già ai loro tavoli pronti per mangiare.
"Dray ci sei? È da quando siamo saliti sul treno che sembri assente, che cosa succede?"
"Niente Pansy stai tranquilla, è solo difficile stare qui, con tutti questi mocciosi che ti fissano come se fossi stato tu il responsabile della guerra."
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Può essere che...?
Roman d'amourAveva bisogno di qualcuno che lo capisse, qualcuno che non avrebbe pensato all'eroe se fosse stato con lui, qualcuno che aveva bisogno di essere protetto ma che volesse anche proteggere a sua volta, qualcuno che potesse farlo sentire come suo padre...