Due giorni dopo aver rifiutato la proposta di pace di Potter, Draco aveva cercato in tutti i modi di evitarlo, conosceva a memoria i suoi orari e si presentava ai pasti sempre prima di lui, non è che si vergognasse di qualcosa, semplicemente meno lo vedeva meglio era, voleva dire meno guai e più concentrazione nello studio. Certo in quei due giorni non erano mancate occhiatacce e esagoni da cui si era dovuto difendere e aveva dovuto difendere, i più piccoli delle altre casate non se la sentivano ancora di lasciare stare i Serpeverde, e ormai i suoi compagni iniziavano a guardarlo come si guarda un eroe, Draco Malfoy un eroe, come no. Mentre pensava a quanto potesse essere ridicola la questione, il biondo si trovava in biblioteca durante l'orario di colazione (ovviamente per evitare un certo sfregiato), non c'era mai nessuno a quell ora se non qualche Corvonero, troppo intenti a studiare per badare a lui, e ciò voleva dire che almeno in quel luogo e a quell ora lui poteva muoversi liberamente all interno della biblioteca. Questo ottavo anno per lui significava un motivo di rinascita, e benché avesse sempre avuto voti alti, era determinato ad essere il migliore. Mentre teneva una grande e pesante pila di tomi che gli semi oscuravano la vista, passando vicino alla finestra un raggio di luce mattiniero andrò a colpire i suoi fragili occhi chiari, andando a farlo sbattere mentre li teneva chiusi addosso a qualcosa, o forse qualcuno.
"Per la barba di Merlino stai attento la prossima volta"
Mentre si massaggiava la fronte dolente per aver colpito i libri, una massa di capelli ricci sedeva davanti a lui per terra, circondata anch'essa da diversi tomi.
"Scusa Malfoy ma non è che solo io non stavo guardando dove andavo"
Ovviamente poteva essere solo che la Granger, meno male che doveva essere una mattinata tranquilla, quando ti imbatti in uno del trio d'oro può solo che andare tutto storto.
"Si Granger va bene hai ragione tu, come al solito"
Il biondo disse con una voce carica di disprezzo, si mise sulle ginocchia e iniziò a raccogliere i diversi libri.
"Oh questo è tuo tieni"Draco allungò il braccio con il libro verso Hermione che rimase a fissarlo senza parole... come era possibile che nel parlarle la trattasse in un modo così snob ma nelle azioni le porgesse ciò che era suo, se fosse stato come gli anni passati, lui avrebbe preso le sue cose e le avrebbe rivolto qualche insulto chiamandola mezzosangue.
"Grazie Malfoy. Oh quel libro li vicino a te per caso l'hai già letto? Ogni volta che lo cerco è sempre in prestito e prima che le lezioni di Aritmanzia parlino del suo contenuto volevo già esserne preparata."
"L'ho appena preso, però lo posso leggere per primo così poi lo passo a te va bene?" In quel momento per Draco era difficile ricordarsi chi avesse davanti, non perché la caduta gli avesse procurato un amnesia, ma perché era la prima volta che qualcuno non di Serpeverde gli parlasse con naturalezza ( Potter non era da contare ovviamente).
"Si Malfoy mi farebbe molto piacere grazie"
"Di nulla Granger, ah e tanto che ci siamo quando poi avrai finito il libro che hai in mano di erbologia mi piacerebbe darci un'occhiata."
"Si assolutamente, te lo farò avere appena l'avrò concluso, non credevo fossi un così grande appassionato di libri"
Ora che la conversazione iniziava ad essere fin troppo intima per loro due, che erano abituati o ad ignorarsi o comunque ad insultarsi, Draco tornò in sé ricordando che comunque aveva una facciata da mantenere.
"Si beh questi non sono affari tuoi, quest anno sappi solo che non mi farò battere da te nei voti, quindi preparati a perdere Granger."
"Va bene Malfoy staremo a vedere."
Con un cenno del capo e tutti i libri di nuovo in mano, il biondo passò Hermione con l'unico desiderio di riprendersi da quella conversazione fin troppo amichevole, quando una mano si posò sulla sua spalla e lo fermò.
"Senti Malfoy, Harry mi ha detto della mano che hai dato a me e a Parkinson con la pozione, te ne sono grata, davvero."
"Non l'ho fatto per te Granger ma per Pansy."
"Lo so , però te ne sono grata comunque, ci hai aiutato anche quando potevi evitare dato che lei è in gruppo con me."
"Il bene che voglio ai miei amici è più forte dell odio che provo per i miei nemici."
"Malfoy non siamo più nemici, io non ti odio più ormai da molto. Però ti chiedo solo una cosa, ti prego sii un po' più gentile con Harry. So che non ti fidi di lui e che fra di voi non è mai scorso buon sangue, ma lui ha buone intenzioni, credimi. Lui vuole solo finire questa guerra."
Draco si bloccò, aveva passato giorni a evitare Potter ed eccolo che comunque la sua persona lo perseguita, che scocciatura.
"Farò quel che posso Granger, ora se non ti dispiace, ho del lavoro da sbrigare."detto questo si voltò e usci dalla biblioteca, sperando di aver finito per oggi con gli importuni e le stranezze.
________________________________
Ok sono tornata, scusate l'attesa in realtà non pensavo che a qualcuno sarebbe mai stato interessato alla mia storia, e invece eccovi qui!!!!
Questo capitolo é lento scusate, devo riprendere la mano nello scrivere ma state tranquilli per i prossimi capitoli non dovrete aspettare cosi tanto.
Vi prego d farmi sapere cosa ne pensate e se avete suggerimenti sono più che felice di sentirli.
Grazie e buona lettura .
STAI LEGGENDO
Può essere che...?
RomanceAveva bisogno di qualcuno che lo capisse, qualcuno che non avrebbe pensato all'eroe se fosse stato con lui, qualcuno che aveva bisogno di essere protetto ma che volesse anche proteggere a sua volta, qualcuno che potesse farlo sentire come suo padre...