Capitolo II

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Binario 9 3\4 King s cross

Si sente il suono dei carrelli che si muovono verso il treno, i famigliari che salutano i loro figli, gli animali che Emettono svariati suoni, e il fischio del capostazione. Eccoli di nuovo dove tutto inizia, dove ci si sente ancora vivi, dove si torna a respirare, perché l'estate a casa non viene vista come una vacanza, ma come un periodo di pausa lontano da una certezza , lontano da tutto quello che si conosce, lontano da Hogwarts. Ecco come la pensa Harry, perché quel castello è sempre stato quello per lui, la sua unica certezza, il mondo che ha sempre dovuto proteggere, casa insomma.

Sarebbe stato difficile andare li e vedere che molte cose erano cambiate, aveva saputo che il castello era riuscito ad essere ristrutturato in tempo per il nuovo anno scolastico , ma non era a conoscenza di quanti danni effettivi aveva subito.

Durante la pausa estiva harry aveva ricevuto diverse lettere dalla preside che lo invitava a tornare, sia per il suo bene, sia per fungere da esempio per gli altri, per quelli che non erano ancora riusciti a riprendersi, e il ragazzo aveva accettato, non senza ripensamenti ovviamente, ma aveva deciso che un anno tranquillo con i suoi amici aveva il diritto di goderselo, cosi decise di tornare.

Salendo sul treno dopo aver salutato i Weasley, Harry e i suoi amici trovarono uno scomparto in cui potersi sedere tranquillamente, benché talvolta ragazze di tutte le età e in piccoli gruppetti , venissero a trovarli per chiedere autografi o per ammirare e basta il trio d'oro.

Harry era sempre stato al centro dell'attenzione fin da quando aveva scoperto chi fosse, ma da dopo la guerra l'interesse per la sua persona da parte dei giornalisti e dei fan era diventata più insistente, e tutti quelli vicino al ragazzo sapevano che ormai lo stress era troppo e che prima o poi sarebbe esploso.

Erano passati solo pochi minuti dalla visita dell'ultimo gruppo di ragazze, quando la porta si aprì di nuovo, Harry alzò gli occhi pronto a chiedere a chiunque l'avesse aperta di andarsene perché ormai la sua pazienza era terminata , quando si bloccò di colpo.

Occhi grigi e freddi, aperti in una piccola fessura a causa delle palpebre cadenti, grandi cerchi neri sotto gli occhi, che davano un'aria malinconica ad un viso spigoloso che negli anni aveva emanato solo disprezzo e autorità. Pelle chiara, pallida, quasi bianca che metteva in risalto i capelli biondo platino . Erano più lunghi di quanto non fossero mai stati, tenuti legati da una coda molto corta portata bassa, se non fosse per due ciuffi ondulati, troppo piccoli per essere tenuti nell'elastico, che ricadevano di lato sul viso, donando al ragazzo un aspetto quasi piacevole. Abito rigorosamente nero, che calzava alla perfezione, ora che Harry ci pensava non gli veniva in mente nessun colore se non il nero, il verde e l'argento che aveva visto addosso al ragazzo.

Ed eccolo li Draco Malfoy, così innocuo, non sembrava nemmeno più il principe di serpeverde, non sembrava più quel ragazzo tanto odiato che viveva per elogiare se stesso e disprezzare gli altri, era cambiato, doveva esserlo , Harry ne era quasi convinto, finché non incontrò gli occhi del ragazzo, e il solito ghigno non iniziò a farsi strada sul viso del giovane.

Sembrava quasi anormale, vedere quella espressione cosi tanto conosciuta addosso a una persona con quegli occhi stanchi e spenti.

Ron stava per parlare per dire al serpeverde di andarsene , quando Malfoy alzò la mano per zittirlo e si girò verso il corridoio.

"Lovegood vieni, ho trovato quegli stramboidi dei tuoi amici"

Ed ecco apparire una ragazza coi capelli biondi, lunghi, ondulati, gli occhi azzurri, la pelle chiara...ora che Harry ci pensava bene, a vederli messi vicini i due ragazzi sembravano quasi parenti, non era normale come somiglianza, ed era strano non averla mai notata, sarà che i caratteri cosi discordanti dei due li rendevano praticamente impossibili da associare.

"Ron, Hermione che piacevole giornata è questa non siete d'accordo? Oh Harry, stai pensando a qualcosa di davvero intenso vedo, sarei molto curiosa di sapere cosa sia, sembra un pensiero interessante." Harry che non stava prestando troppa attenzione alle parole di Luna, stava ancora notando la somiglianza dei due ragazzi sulla porta, si ritrovò otto occhi puntati addosso che seguivano il suo sguardo, o almeno , solo sei di questi potevano seguirlo, dato che gli occhi argento si ritrovarono l'oggetto delle attenzioni di quelli verdi.

Malfoy visibilmente a disagio iniziò a sbattere i suoi nervosamente distogliendo lo sguardo da quello concentrato di Harry.

"Bene Lovegood ti lascio ai tuoi amici, cerca di non gironzolare troppo per il treno." Fece cenno con la testa alla diretta interessata che gli rispose con uno dei suoi soliti sorrisi gentili, poi posò il suo sguardo di nuovo sul ragazzo che era sopravvissuto, accompagnando con un cenno più rigido la parola "Potter", e ancora a disagio per lo sguardo penetrante di Harry, Malfoy uscì con un cipiglio sulla fronte chiudendo dietro di lui lo sportello della cabina.

Il rumore fece riprendere conoscenza ad Harry che cominciò a guardare i suoi amici che non gli avevano tolto gli occhi di dosso per un solo istante.

Mentre Hermione rivolgeva il suo solito sguardo indagatorio ad Harry, si schiarì la voce pronta a togliersi una curiosità appena presentata a lei. "Luna come mai eri con Malfoy?"

Luna che fino a quel momento non aveva smesso di sorridere e guardarsi intorno, rivolse il suo sguardo su Hermione. "Oh ero nella cabina con Draco e i suoi amici Serpeverde e stavo parlando loro di quanti strani animali avevano infestato questa estate il giardino di casa mia, quando si è alzato e mi ha fatto cenno di seguirlo e mi ha portato qui, non so davvero perché lo ha fatto, i suoi amici si stavano divertendo cosi tanto.

"Luna perché eri nello scompartimento con Malfoy? E perché lo stai chiamando col suo nome?"Ron era visibilmente scioccato mentre rivolgeva queste domande alla ragazza. Aveva smesso di odiare Malfoy già da quando al maniero il ragazzo biondo aveva negato di conoscere Harry, ma ciò non voleva dire che la sua presenza gli fosse gradita.

"Draco sa essere una persona davvero molto piacevole quando vuole, purtroppo si perde spesso nei suoi pensieri, più di quanto non faccia Harry, ed è un peccato perchè in pochi possono avere la fortuna di conoscerlo, però si preoccupa sempre per gli altri ed è molto interessante sentirlo parlare della sua collezione di oggetti magici."

Harry si era fermato alla frase "è davvero molto piacevole quando vuole"...Malfoy piacevole..Malfoy...piacevole!! Evidentemente Luna benché abbia passato mesi intrappolata al Malfoy Manor non ha perso il coraggio di trovare del buono in tutto e tutti.

"Beh Luna mi dispiace ma penso che Malfoy piacevole sia una cosa davvero impossibile, almeno ha fatto una cosa giusta e ti ha portato qui, sicuramente di compagnia siamo migliori di quelle serpi"

"Oh Ron fidati, sono sicura che prima o poi ti ricrederai, anche tu Harry, penso che tu e Draco abbiate più cose in comune di quante non pensiate"

Harry che era stato chiamato in causa riuscì a portare la sua mente a terra appena sentì il suo nome. "Qualsiasi cosa Luna". Benché la risposta scortese avesse potuto far arrabbiare qualsiasi essere umano normale, ciò non scalfì minimamente il sorriso della ragazza.

Io e Malfoy cose in comune...forse l'odio che proviamo l'uno per l'altra, che poi ormai si è trasformato in pacifica convivenza, giusto?! Lui ha salvato la mia vita una volta e dentro alla stanza delle necessità ha provato a difendermi, ed io l'ho salvato dal fuoco. Quando sono scivolato giu dalle braccia di Hargrid, mi è corso incontro lanciandomi la sua bacchetta, ed io per sdebitarmi ho testimoniato a favore suo e di Narcissa facendo in modo che non finissero ad Hazkaban. Ormai non c'era più motivo di provare odio, si erano salvati a vicenda più di una volta, ma ciò non voleva dire che sarebbero mai potuti andare d'accordo .

"Mettiamoci le nostre divise, ormai stiamo per arrivare" Hermione esordì, e questo riuscì a bloccare i pensieri di Harry rivolti al ragazzo biondo.

Un altro anno a Hogwarts, con i suoi migliori amici, e solo i voti come preoccupazione, cosa poteva andare storto?!

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Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali.
Grazie e buona continuazione.

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