Capitolo IV

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Il giorno dopo i ragazzi avrebbero iniziato subito le lezioni, e con piacere di Harry , si fa per dire, la loro prima sarebbe stata quella di pozioni col professor Lumacorno.

Ora che Ron e Hermione si erano messi insieme, Harry sapeva benissimo di aver perso il suo compagno di lezioni, e stava già iniziando a pensare a con chi avesse potuto essere accoppiato. Essendo una frana e avendo perso il libro di Piton, sarebbe stato opportuno mettersi in coppia con una persona capace che avrebbe potuto aiutarlo e gli avrebbe insegnato le basi.

Entrando nella stanza Harry andò a sedersi in un tavolo vuoto, sperando che il destino gli avrebbe assegnato da solo un compagno senza che lui avesse dovuto mendicarne uno per la classe.

Lumacorno entrò prima che Harry avesse potuto avere un compagno, forse in classe erano in disperi e lui avrebbe potuto fare un gruppo da tre coi suoi amici, decidendo di farne nota al professore si alzò per andare da lui , quando ad un tratto un Serpeverde biondo con i capelli spettinati entrò in classe.

"Scusi professor Lumacorno ho avuto un imprevisto e ho fatto tardi"

"Prego signor Malfoy vai a sederti e vedi di non arrivare più in ritardo alla prossima lezione." Lumacorno iniziò a guardare la classe cercando un posto e si soffermò sul banco di Harry che aveva un posto libero di fianco. Seguendo gli occhi del Professore , Malfoy vide che si erano fermati sul ragazzo che era sopravvissuto. Harry incrociò gli occhi con il biondo e subito poté notare la solita ruga che si formava in mezzo alle sopracciglia del ragazzo, che indicava sempre un rifiuto o un disappunto pronto ad uscire dalla sua bocca. "Ecco signor Malfoy, c'è un posto libero di fianco a Harry, accomodati vicino a lui. Devo dire che come coppia siete perfetti per quello che avevo già intenzione di fare, ragazzi quest'anno mischieremo le due case serpeverde e grifondoro per volere della preside Mcgranitt, che quest'anno ha deciso di mescolare le case il più possibile , per aiutare gli altri anni a interagire fra di loro, vedendo voi come buon esempio. Quindi forza scambiatevi fra di voi, e tu Malfoy vai pure da Harry."

Malfoy si diresse verso il banco visibilmente a disagio, fece scivolare malamente la sua borsa dalla sua spalla posandola per terra, e si sedette cadendo a peso morto sulla sedia.

"Malfoy non hai avuto la tua solita ora per sistemarti i capelli stamattina?"

"Chiudi la bocca Potter, almeno a me basta solo un'ora per sistemarmi, a te servirebbero anni, se mai ci sia una speranza per il nido che hai in testa."

Mentre i due si schernivano come al solito, Harry poté notare come i suoi amici si erano non felicemente posizionati con gli altri Serpeverde. Hermione finì con Parkinson e Ron con Zabini, una coppia dietro e l'altra davanti, come se quella minima vicinanza potesse farli sentire a loro agio dalla tensione che avevano col loro compagno.

Mentre gli occhi di Harry vagavano per la stanza, la sua attenzione venne catturata dai movimenti di Malfoy mentre si adoperava per fare una coda alla buona ai suoi capelli. Ora che li vedeva sciolti poteva capire quanto si erano allungati durante l'estate, quelli dietro arrivavano fino alla fine del mento ed erano leggermente più ondulati rispetto a quei ciuffi che ieri aveva visto che erano rimasti fuori dalla coda. Mentre i suoi occhi si spostavano sui gesti del ragazzo, un piccolo graffio roseo situato sullo zigomo catturò l'attenzione di Harry. Quel graffio stonava completamente con la pelle perfetta e pallida di Malfoy, ed era strano che il ragazzo non lo avesse guarito con un incantesimo, come era strano che i capelli sempre curati e in ordine  fossero stati scompigliati al suo arrivo.

"Malfoy cosa ti sei fatto sulla guancia?"mannaggia alla curiosità di Harry, dopo aver finito la frase vide il biondo irrigidirsi sulla sedia, portandosi una mano sulla guancia destra per sentire il graffio, e subito dopo pronunciare un incantesimo silenzioso per curare il graffio.

Può essere che...?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora