Capitolo 1 La prima impressione è quella che conta

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SCOTT'S POV

Un rumore assordante mi sveglia all'improvviso,seguito da risatine ubriache.

-Ssshh! Fai piano o ci sentiraaaà

La voce di mio fratello Deryck cerca di zittire l'ospite e in risposta si sente solo un'altra risatina femminile. Il mio fratellino se le spassava,più di me a quanto pare. Ogni fine settimana torna a casa con una ragazza diversa. O due,dipende se quelle che rimorchia per le discoteche sono lì in compagnia. Deve essergli andata male,perché quando cerco di sbirciare fuori dalla porta vedo solo due figure,la sua e quella della ragazza. "E che ragazza" penso,appena Deryck accende la luce e riesco a vederla meglio.

"Bhe,buon diciottesimo compleanno,fratello. Falle vedere le stelle" vorrei dirgli. Chiudono la porta di casa e spengono le luci e nel momento in cui si voltano per salire le scale,chiudo la mia porta per non farmi scoprire a spiarli.

Ritorno verso il letto,prendendo l'iPod e le cuffie,per evitare di sentire suoni e rumori indesiderati durante la notte. Chiudo gli occhi e,concentrandomi sulla musica,mi addormento.

Il sole entra dalla finestra,accecandomi e dicendomi che è ora di alzarsi. Guardo la sveglia. Le 10.30. Cavoli se è ora. Mi domando se la ragazza sia già andata via o se Deryck l'avrà già cacciata di casa come fa sempre quando vogliono mettere radici.

Mi metto a sedere e stiracchiandomi mi sento rigenerare al profumo del caffè appena fatto. Caffè? Deryck non fa mai il caffè! Mi precipito fuori dalla porta e la voce di una ragazza-quella ragazza- si diffonde per la casa.

-Non posso credere che tu l'abbia fatto davvero! Insomma è assurdo! Quale ragazzo sano di mente va a farsi il bagno nella neve?! Sono scioccata- La risata di mio fratello riempie la cucina mentre apro la porta e mi dirigo a passo lento verso il bancone.

-Oh,avanti. Non è stato così male dopotutto. Vero,Scott?-rivolge l'attenzione verso di me e quando alzo la testa con un occhio aperto e l'altro no per rispondere,mi trovo davanti una visione celestiale. Di tutto quello che avrei potuto pensare della ragazza misteriosa,l'unica cosa azzeccata è proprio il fatto di essere misteriosa. Non è per niente il tipo di Deryck. Sempre che abbia un tipo...Ho sempre creduto che andasse con qualsiasi persona avesse una vagina. Bhe,mi sbagliavo. O forse per il suo compleanno aveva voluto fare le cose in grande,non so. Ma la bellezza di questo angelo caduto non si avvicinava minimamente ai suoi standard. Porta i lunghi capelli nerissimi raccolti in una treccia,che le arriva alla vita. Indossa una maglietta di Deryck di un qualche gruppo rock,che le arriva fino a sopra il ginocchio. Le gambe sono penzoloni dallo sgabello. È una ragazza piuttosto minuta,da quello che posso vedere. Alzo lo sguardo facendolo scorrere per tutto il suo corpo. Le gambe,i fianchi,le braccia,le spalle,il collo,fino ad arrivare al viso, che mi attende con un sorriso malizioso,le labbra invitanti. Pelle di ceramica,viso piccolo e non molto allungato. Nasino da prendere a morsi e gli occhi...Gli occhi! Un colore e una profondità così dovrebbero essere illegali. Quegli occhi,così chiari e grigi,con spruzzate di azzurro,mi guardano divertiti e vivaci.

-Cos'è,il gatto ti ha mangiato la lingua?- Dice. Sembra sempre più divertita e io mi sento sempre più imbarazzato.

-No,in realtà no.-dico,distogliendo lo sguardo da lei e puntandolo verso quel disgraziato che mi ha portato questo demone celestiale in casa.

-Hai fatto tu il caffè?- Gli domando confuso.

-No,sono stata io. Ed è anche piuttosto buono in effetti,anche se non mi piace e non lo bevo mai.- Le piace parlare ma, se continua così,credo che le salterò addosso in poco tempo. Anche la voce è sexy,per la miseria! Mi alzo e mi verso un po' di caffè in una tazza. Sto per andarmene quando mi viene in mente una cosa. Mi blocco sulla soglia e mi volto- Deryck, ieri ha chiamato Shelby per sapere,cito testuali parole,"dove cazzo ti fossi cacciato" e che appena ti trova "ti stacca le palle a morsi". Buona giornata.- Lascio entrambi con la bocca aperta e con la tazza fumante mi dirigo verso la mia stanza,in cerca di un po' di calma da tutta quella tensione sessuale che sentiva in cucina. In ogni caso non avrebbe più rivisto quella ragazza,quindi non c'era motivo di preoccuparsi,no?

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