Capitolo 5 V per Vendetta

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MICHELLE'S POV

Racconto tutto di me,o quasi,a Ryck,rispondo alle sue domande se lecite e cerco di coinvolgerlo nel mio piano "Facciamola pagare a Scott",messo a punto subito dopo la nostra "lite".

Ryck sembra entusiasta.

-Ci sto!- Dice,saltando giù dal letto e guardandomi con gli occhi verdi che luccicano.

-Dimmi che devo fare,sono a tua completa disposizione.- Ride,trascinando anche me in quel momento di ilarità.

-Per prima cosa, dobbiamo smettere di rintanarci qua su per cazzeggiare. D'ora in avanti,se vogliamo fare cazzate le faremo quando c'è lui nei paraggi,in modo da dargli fastidio. In oltre,è irritato dal fatto che io sia troppo intima con lui e perciò farò di tutto per farlo abituare alla mia presenza.. Ho già qualche idea in mente,tu invece?- Finisco di esporre il mio piano e noto con piacere che Ryck ha stampato in faccia un gran sorriso.

-Oh,si. Ovvio che ho delle idee. E quelle giuste per giunta.

-Deryck! Sono a casa,dove sei?

-Forza,sbrigati è tornato!- Sussurro al mio complice e in un batter d'occhio,andiamo nelle nostre postazioni.

-Siamo in bagnoo!- Cerco di trattenere una risata,mentre sento i passi di Scott che salgono veloci su per le scale.

-Che cazzo vuol dire che siete...?- Si blocca all'improvviso sulla soglia del bagno,sgranando gli occhi appena ci vede.

SCOTT'S POV

Sono immobile sull'entrata del bagno,ho gli occhi sgranati e fisso l'osceno spettacolo che si sta svolgendo davanti ai miei occhi.

-Ma che cazzo...- Dico,senza nemmeno rendermene conto.

Sul cesso,c'è il mio caro fratellino,i boxer alle caviglie e un giornalino e una matita in mano.

-VERTICALI,cinque lettere:definizione gergale che indica la riproduzione sessuale umana.- Dice Deryck

-Secondo me è "sesso".- Stavolta a parlare è Misha,che non avevo ancora notato. Se il cuore potesse uscirmi dal petto,come il tubo che ora ho lì sotto,uscirmi dai pantaloni,sarei fottuto. È una visione spettacolare,per così dire. Ho l'impulso di prenderla,sbatterla al muro e farla mia all'istante. Sono accecato da tanto splendore. Ormai l'unica cosa che vedo è pizzo nero. Lei,è in piedi davanti al lavandino,in una posizione naturale,come se non fosse un intimo davanti a due ragazzi,uno dei quali sul gabinetto. Ed è così sexy con lo spazzolino in bocca! Aspetta...

-Ehi! Quello è il mio spazzolino?!- Fisso l'oggetto in questione con le sopracciglia aggrottate,letteralmente scioccato. Nessuno,nemmeno le ragazze con cui ho avuto le relazioni più lunghe,hanno mai osato rubati un paio di boxer,figurarsi lo spazzolino!

-Oh,mi dispiace! Pensavo fosse quello di Ryck!- Sgrana gli occhi,per poi fissare mio fratello,che la liquida con un'alzata di spalle e ritornando al suo cruciverba. Adesso è completamente voltata verso di me. Riesco a vederla del tutto,ora. E me ne pento amaramente perché l'unico contatto che vorrei avere con lei non è di certo una stretta di mano!

All'improvviso suona il campanello,distraendomi dall'indecente fantasia che stavo avendo su una ragazzina e corro ad aprire. Sbianco immediatamente,quando mi ritrovo davanti i miei amici dell'università che avevo invitato quella sera.

- Stasera ci si diverte,amico! Abbiamo portato la birra!- Il primo a parlare è Josh,con cui ho fatto assieme le superiori. Si può dire che è il mio migliore amico,non quello gay,l'altro mio migliore amico. Questo va talmente tanto a puttane che può essere considerato il boss degli affari. Se cerchi qualcuna,chiedi a lui,saprà aiutarti. Gli altri tre,sono della mia facoltà e seguiamo tutti i corsi insieme. Ci salutiamo e li faccio accomodare.

-Ehi Scott,chi è?- Nell'esatto momento che sento quella voce,spero tanto che si sia messa qualcosa addosso,perché questi ragazzi sono conosciuti come i più allupati della facoltà e poi non voglio che nessun altro la veda come l'ho vista io poco prima. Mi giro verso le scale,pregando tutti i santi che mi vengono in mente.

-Porca puttana!- All'affermazione di Josh e ai gemiti mal trattenuti degli altri, scopro che,ahimè,le mie preghiere non sono state ascoltate. Lei alza la testa e fa una faccia sconvolta. Si blocca,bocca aperta e,senza dire una parola,inizia lentamente a camminare all'indietro,fino a sparire dalla nostra vista. Poco dopo si sentono delle forti risate e delle parole urlate e confuse.

-Chi caazzo era quella figa?!- Sempre Josh con la sua delicatezza ultraterrena. Sospiro.

-A quanto pare,è un'amica di mio fratello.- Rispondo.

-Deryck!!- Urlano i quattro dell'ave maria, in coro. Subito dopo,si precipitano si per le scale,tirandosi le magliette,facendosi sgambetti e cose varie,pur di arrivare primi alla porta della stanza di mio fratello.

Fuck bitches,I love you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora