Capitolo 6 L'unione fa la forza

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MICHELLE'S POV

ODDIO ODDIO ODDIO.

Ok,d'accordo l'intimità,ma non con così tanti ragazzi! Almeno,non con ragazzi che non conosco. Mi precipito in camera da Deryck,bianca come un cencio. Apro la porta e lo trovo steso sul letto a pancia in giù,con in mano ancora i cruciverba. alza lo sguardo appena mi sente entrare,con un sorriso da trentadue denti stampato su quella faccia da schiaffi. Gli racconto cosa è successo e alla fine lui spalanca la bocca e si mette a ridere,trascinando anche me nelle risate. Ridiamo così tanto che ci fermiamo solo quando le lacrime hanno raggiunto il limite e i respiri si fanno corti.

-Deryck!!- Sentiamo un coro di voci che urlano,seguiti da vari rumori ed esclamazioni su per le scale. Infine tutti i suoni si spengono,per poi sentire bussare alla porta come se niente fosse. Io e Ryck ci fissiamo per un secondo e un'idea mi illumina la lampadina. Sorrido al mio complice e con tranquillità vado ad aprire la porta continuando a sorridere a quei quattro ragazzoni che mi guardano con la bocca aperta e,quasi, con la bava,invitandoli ad entrare. Li faccio accomodare e allegra come una pasqua,racconto loro tutta la faccenda di Scott,sotto lo sguardo di Ryck,a metà tra lo sbigottito e il divertito. Li prego di unirsi a noi nella nostra piccola e ilare "vendetta". Accettano volentieri,così spiego loro quello che avevo chiesto di fare anche a Deryck e dopo aver stretto la mano a tutti,iniziamo a fare davvero amicizia. Mi raccontano qualcosa delle loro vite e io cerco di ricambiare non rivelando troppo,sarebbe pericoloso e sembrano dei bravi ragazzi per cui non voglio metterli nei guai.

I giorni passano ed io e i ragazzi ci divertiamo un mondo prendendoci gioco di Scotty. Soffoco una risata. Siamo in una pizzeria e Ray si è convinto di essere la seconda madre di Josh. Fa di tutto per cercare di imboccarlo e dargli da bere e Josh si sta irritando non poco.

-Dai cazzo,smettila Ray. Quelle tipe ci guardano! E io che speravo di portamene una a casa,stasera.- Fa il broncio e proprio non riesco a trattenere la risata,che riecheggia in mezzo locale,facendo girare parecchia gente verso il nostro tavolo. Mi zittisco subito guardandomi intorno con gli occhi,sussurrando un piccolo "oh merda" che suscita le risatine dei miei nuovi amici. Non usciamo spesso insieme,solo quando Scott non è a casa ma da qualche parte con le sue "amichette",in modo da poter socializzare liberamente e poter tornare a casa dei fratelli tutti insieme e,magari,guardarci un film. Stiamo appunto discutendo sul genere da scegliere mentre apriamo la porta.

-Horror!Horror!- Urlo. Gli altri mi guardano stralunati.

-Stai scherzando,spero. Hai mai visto Josh e Logan mentre guardano un horror?! A me una volta sola è bastata,ma grazie per averci provato.- Ridacchia Cam.

-Uff.- Sbuffo aprendo la porta di quella che ormai è diventata il mio rifugio.

-Appunto per questo! Dai Dai Daiiii.- Mi metto a fare la bambina capricciosa,perché con loro posso farlo e poi a confronto,sono davvero una bambina.

- E va bene!- Cedono in coro Josh e Logan sbuffando e addolcendo lo sguardo. Caccio un urletto di gioia e gli salto addosso tempestandoli di baci sulle guance. Ridono. Ridono tutti ed è un suono che non potrò mai scordare,perché mi riscalda il cuore nel profondo.

-Che diamine sta succedendo qui?!- Sento gridare Scott e mi blocco all'istante mentre sto dando un altro bacio a Josh.

-Voi non avevate un sacco di impegni,stasera?- Chiede accigliato,con una sfumatura di irritazione nella voce. Mi giro verso i ragazzi,tutt'un colpo fatti pallidi per non avere la scusa pronta. Non se lo aspettavano proprio. Allora decisi di salvarli in extremis.

-In realtà è colpa mia.- Tutti gli occhi sono puntati su di me,ora,in un misto di paura,incredulità e sollievo. Così continuo,sfruttando la mia super memoria e ricordandomi un particolare a cui Cameron aveva accennato qualche giorno fa.

-Abbiamo parlato molto del tuo ultimo esame e dal momento che era un bel trenta e lode,ho pensato di organizzare una festicciola tra di noi così da poter farti rilassare un po' dopo tanto studio. Ma tu non dovevi essere qui! Si può sapere perché sei a casa? Così hai rovinato la sorpresa.- metto il broncio imitando quello di Josh qualche ora prima. Scott inarca le sopracciglia sorpreso,forse, o dubbioso se credermi o meno.

I ragazzi vengono in mio soccorso,confermando la mia versione.

-Strano- dice Scott- perché avrei giurato di sentirvi discutere sul film da vedere.- "Oh cazzo. Siamo fottuti." Rispondo senza pensare.

-Oh,ma non dire cavolate! Non sai quante volte io è la mia amica Marie...- Mi fermo nello stesso istante in cui mi rendo conto di quello che sto dicendo. Era da tanto che non pensavo a lei. Ma che vado a dire?! La penso tutti i giorni. Me la porto sulla coscienza,ormai da tanto. Abbasso il viso. Dannate lacrime. Mi schiarisco la voce,la faccia ancora rivolta verso il basso.

-Io...scusatemi.- Non reggo più,scappo via chiudendomi nella prima porta che mi capita davanti e mi accascio contro la porta,liberando tutto il dolore che fino a quel momento mi ero tenuta dentro.

Lei non c'era più.

Se n'era andata.

Ed io non avevo fatto niente.

Lei era morta per colpa mia.

Fuck bitches,I love you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora