Capitolo 8: Ricordi dolorosi

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La giovane Auror dai capelli di un colore indecifrabile, il giorno prima di Natale stava a casa dei Weasley, invitata da questi ultimi. Aiutava Molly a preparare la cena, nonostante usassero gli incantesimi, ciò richiedeva comunque del tempo.

Nel salotto stavano i figli della rossa, suo marito, Harry ed Hermione.

Fred e George, come loro solito intrattenevano i loro spettatori con chiacchere e vari aneddoti che gli erano capitati durante il loro lungo periodo ad Hogwarts, i due si erano infatti diplomati e lavoravano nel loro personalissimo negozio di scherzi a Diagon Alley mentre il signor Weasley continuava a domandarsi come funzionassero le paperelle di gomma, senza però trovare alcuna risposta.

Ad un tratto, qualcuno suonò alla porta.

Remus affiancato da Ruby, quest'ultimo non molto tranquillo, avrebbe conosciuto nel giro di qualche istante Harry, il suo istinto gli diceva che non l'avrebbe presa bene. Guardò il suo tutore nella speranza di scorgere nel suo sguardo un po di tranquillità, il professore gli sorrideva mettendogli una mano sulla spalla, prima o poi quel momento sarebbe arrivato, in un modo o nell'altro. La porta davanti a loro si aprì, mostrando una Tonks in grembiule a fiori con un sorriso a 32 denti, che pian piano si spense rendendosi conto di avere davanti a se l'uomo per cui provava dei profondi sentimenti.

Ciò non sfuggì al Legilimens, che guardò di scatto Remus come per accertarsi di aver capito bene.

I capelli della ragazza si colorarono di un rosso porpora per poi tornare di quel brutto grigio topo, posò poi il suo sguardo sul giovane dagli occhi azzurri e le ritornò il sorriso.

-Ruby, sono così felice di rivederti!-

-Anche io sono felice di rivederti, Tonks- le sorrise dolcemente, e subito quel sorriso le ricordò quello dello zio defunto, Sirius, sentì come un forte senso di malinconia e dolore, come una morsa allo stomaco. Fece spazio ai due facendoli entrare per poi chiudere la porta alle loro spalle.

-C'è Harry?- chiese Remus alla ragazza, ancora sull'uscio della porta.

-Si, ci sono tutti- lei guardò Ruby che sembrava come in allerta, pronto a qualunque tipo di pericolo, i suoi occhi si muovevano con movimenti rapidi scrutando ogni parte di quella curiosa casa, se così poteva chiamarsi. In quel momento arrivò Molly con il sorriso stampato sul volto, riconobbe subito il giovane dal ciuffo ramato, c'era da dire che tutti i membri dell'Ordine Della Fenice lo conoscevano, perfino i gemelli Fred e George, essendo stati compagni di casata per due anni, gli unici che non sapevano dell'esistenza del ragazzo erano Harry e i suoi amici.

Lo abbracciò forte accarezzandogli la schiena.

-Sei cresciuto così tanto, fra poco sei alto quanto Remus- si mise a ridere contagiando anche il giovane.

-Vieni ti faccio conoscere gli altri- immediatamente sul viso di Ruby comparve un velo di nervosismo, s'immobilizzò li sul posto.

-Dai non fare il fifone!- fece Tonks fra una risata e l'altra, Molly lo trascinò letteralmente nella stanza principale della casa.

L'auror e il giovane licantropo rimasero soli.

-Credi sia la cosa giusta?- lo guardò incrociando le braccia al petto.

-Non lo so. Ma credo che se Harry fosse venuto a conoscenza di Ruby troppo tardi ce ne saremmo pentiti- rispose Remus ancora dubbioso, ormai non poteva tirarsi indietro.

-Non era meglio farlo tempo fa? Quando ancora era in vita Sirius?-

-Non voleva- tagliò corto il castano.

Ad un tratto sentirono la voce di Harry provenire dal soggiorno.

-STAI MENTENDO!- Remus e Tonks scattarono raggiungendo in pochi secondi il gruppo.

The Two Slytherin Death EaterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora