Premessa: Da questo capitolo in poi inizia la parte dedicata ai Doni della Morte, vi avverto che tutta queste seconda parte sarà più incentrata sui legami familiari e poco sulla relazione fra Opal e Draco, spero che questo però non rovini affatto la fanfiction e che continui a piacervi.
Quel tragico 30 Giugno, durante la caduta di uno dei maghi più potenti della storia magica, proprio mentre i mangiamorte fuggivano da Hogwarts e la scuola alzava le bacchette in segno di lutto, in una casetta sperduta in città, distante da Grimmaul Place, protetta alla vista dagli umani da un incantesimo, stava una casetta che aveva assistito al tragico incidente del lontano 1981.
Era ancora in buone condizioni, fatta eccezione per la povere e qualche vetro rotto. Stava in completa oscurità ma qualcosa brillava in quello che sembrava un piccolo salotto, due bagliori bianchi diventavano pian piano sempre più grandi prendendo sembianze umane, una aveva i lineamenti già ben definiti, l'altra invece rimaneva più debole, lottava infatti con tutte le sue forze per tornare a rinascere.
La prima luce era un uomo, di 38 anni dai capelli ricci, castano scuro tendenti al nero lunghi fino alle spalle, il viso barbuto e gli occhi grigi contornati da leggere rughe a causa dei lunghi e strazianti anni passati nella prigione di Azkaban, se n'era andato solo un anno fa morendo nel ministero della magia per mano di sua cugina e ora, Sirius Black, era tornato in vita, non sapeva neanche lui come, ma era vivo, il suo cuore batteva, sentiva il pavimento freddo del soggiornino su cui era sdraiato, indossava ancora gli abiti di quando era morto con la bacchetta nella tasca del pantalone.
Da quella prospettiva non capiva dove fosse, attorno a lui c'era solo buio tranne per una flebile luce al suo fianco che lentamente prendeva forma. Si sedette velocemente, pessima mossa Black, pensò vedendo la stanza girargli attorno.
Puntò lo sguardo verso quella luce dalle sembianze quasi umane. Il suo cuore iniziò a battere velocemente, sapeva chi aveva al suo fianco.
-Puoi farcela- cercò di vagare nei suoi ricordi nella speranza di trovare un incantesimo che potesse andar bene, non era neanche sicuro di esserne ancora capace. Sgranò appena gli occhi ricordandosi di quanto fosse bravo ad usare l'incantesimo energizzante.
Tirò fuori la bacchetta e dopo un respiro profondo puntò la bacchetta verso la flebile luce –Innerva..- dalla punta della bacchetta uscì un fascio di energia che andò a fondersi con l'altra. Stava funzionando, prendeva energia e diventava sempre più grande fino a sembianze umane dai lineamenti ben definiti.
Rannicchiata sul suolo giaceva il corpo minuto di una donna dai lunghi capelli neri, ricci, intrappolata nel corpo di una 23 enne con indosso ancora gli abiti della prigione di Azkaban. Stava bene anche se priva di sensi e debole come una farfallina.
-Lazaya!- Sirius si avvicinò alla ragazza attirandola a se stringendola forte al petto, cercava di non piangere, l'ultima volta che lo aveva fatto era alla prigione, quando le era morta fra le braccia. Singhiozzi strazianti e dolorosi per aver perso l'amore della sua vita, ma questa volta, erano lacrime di gioia, dopo 15 anni è riuscito finalmente a riabbracciarla, a stringerla a se e a sentirne il profumo. Le accarezzò la pelle del viso ancora giovane a differenza del suo che dimostrava una decina di anni in più, infilò la mano nei suoi capelli corvini per poi appoggiare le labbra sulla sua fronte mentre una lacrima gli rigava la guancia.
-Siamo di nuovo insieme amore mio- sussurrò cullandola fra le braccia nel silenzio della notte.
Sirius doveva chiamare aiuto, doveva accertarsi che stesse bene ma non poteva neanche uscire di casa che lo avrebbero riconosciuto, se solo ci fosse stato qualcuno in giro, tutti sapevano che era morto, si, tutti, tranne uno. Ruby. Doveva trovare Remus e mettersi in contatto con Severus, anche se andare a chiedergli aiuto non rientrava nella sua natura visti i precedenti.
STAI LEGGENDO
The Two Slytherin Death Eater
FanfictionDue ragazzi che dal giorno alla notte si ritrovano marchiati a vita dall'inconfondibile serpente con il teschio. Voldemort non si fará problemi a buttare sulle spalle dei due giovani un incarico più grande di loro, mettendo a rischio, sul filo del r...