Capitolo 21: Lazaya Piton

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Prima di mettersi a letto, Sirius andò controllare che i figli stessero dormendo, Ruby era sveglio con in mano un suo vecchio libro di testo di quando ancora andava ad Hogwarts, ogni tanto gli piaceva rileggere qualche argomento o studiare incantesimi nuovi che ancora non aveva imparato, giusto per migliorarsi che non fa mai male.

-Non fare tardi- fece Sirius sentendo il ragazzo leggere a bassa voce da dentro la stanza.

-Va bene- rispose Ruby e il padre gli chiuse la porta andando poi a controllare la figlia.

Bussò alla sua porta ma lei non rispose, Sirius girò la maniglia ed entrò con cautela nella stanza trovandola addormentata a mo di stella marina sulle coperte.

Non riuscì a trattenere un sorriso e così la mise sotto le coperte e spense la luce della camera tornando da Lazaya che intanto si era messa una camicia da notte che lo aspettava dentro il letto.

-Ho trovato Opal addormentata sopra le coperte, mi ha ricordato te che riuscivi ad addormentarti ovunque quando avevi le batterie scariche- ridacchiò togliendosi la giacca marrone per appoggiarla sopra una poltrona posta all'angolo della stanza.

-Sarà capitato un paio di volte- fece lei guardando suo marito che intanto si stava sbottonando le maniche della camicia.

-Davvero? Allora, al primo anno ti vedevo spesso addormentata in biblioteca, nascosta fra le pile di libri così che nessuno potesse vederti, al terzo anno invece hai cambiato posto evidentemente la biblioteca non faceva più per te e quindi ti addormentavi nel cortile, ma ti sei stancata in fretta e quindi ti sei arresa e hai deciso che dormire durante le lezioni era meglio. Il punto tattico era nascondersi dietro le spalle enormi di James e l'altezza di Remus, e i professori non riuscivano mai ad accorgersene anche perché Lily ti svegliava sempre in tempo- Sirius finì di puntualizzare una volta entrato sotto le coperte.

Per tutto il discorso Lazaya roteava gli occhi al cielo con un dolce sorriso sul viso a ricordare quei momenti.

-Eravate sempre dispari, se non mi mettevo io a fare compagnia a Lily, non lo faceva nessuno, durante i primi anni James la importunava sempre e Severus era troppo timido per sedersi accanto a lei. Noto comunque che sapevi perfettamente dove mi mettessi a dormire- fece lei con finta aria di superiorità tenendo le sopracciglia alzate mentre rivolgeva lo sguardo verso il marito, lui in tutta risposta si avvicinò a lei scherzosamente.

-Io cercavo di evitarti... ammetti che, sapendo della mia presenza, ti fingevi addormentata per sembrare carina e indifesa- fece Sirius prendendola in giro.

-Non te la darò mai vinta, la mia considerazione nei tuoi confronti è nata al quinto anno quando hai cercato in tutti i modi di convincermi a venire con te al ballo di Natale- Lazaya si girò per spegnere l'abat-jour sul comodino mentre suo marito l'attirò a se avvolgendole un braccio attorno alla vita.

-Quindi mi stai dicendo che gli anni prima non ero fra i tuoi pensieri?-

-Non in modo positivo, poi avevi un ego troppo smisurato. Insopportabile- la donna lo guardò lasciando un morsetto sul naso di suo marito –Buonanotte, tesoro-

-Buonanotte, amore-


La mattina dopo Lazaya si svegliò presto per preparare la colazione agli altri membri della sua famiglia, con cautela si alzò dal letto senza svegliare suo marito che intanto teneva un braccio attorno alla sua vita, prese la sua bacchetta in legno di noce nero con anima in corda di cuore di drago, era un legno molto scuro, l'impugnatura della bacchetta era incisa da leggere crepe argentate che andavano a scomparire avvicinandosi alla punta, sempre sulla sommità di essa stava intagliato il becco di un corvo con gli occhi scavati e colorati da pietre bianche opache, una bacchetta molto curiosa.

The Two Slytherin Death EaterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora