Gli ultimi giorni di vacanza sono passati velocemente e devo ammettere che il suono rumoroso che produce la mia sveglia non mi era mancato affatto, non sono mai stata una persona mattiniera, infatti per farmi alzare dal letto oltre le 10 sveglie che imposto, mia madre deve venire più di una volta a chiamarmi. Oggi però è un giorno importante, il primo nella mia nuova scuola e mia madre sembra più agitata di me. Decido di scendere dal letto, ancora con gli occhi chiusi, ma mi ritrovo di faccia sul pavimento, "oh cavolo, il terremoto" inizio a gridare! Mia madre entra correndo nella stanza e apro gli occhi, ancora stesa a terra, mi guardo intorno e vedo che l'unica cosa che è caduta, sono io, ma è ovvio....... perché sono inciampata su Clara che ha iniziato a miagolare, <<non parlarmi a prima mattina>> le dico, ma lei continua <<se non la smetti, ti giuro che dormi in giardino stanotte>> sono consapevole del fatto che non mi senta, ma ci intendiamo, infatti ha smesso di miagolare. Decido di mettermi dei jeans neri a vita alta con una t-shirt con un semplice disegno, dopo aver preso l'intimo mi dirigo in bagno per lavarmi. Quando torno in camera e guardo l'orologio mi accorgo di essere in ritardo, allora inizio a saltare per tutta la stanza cercando con una mano di infilarmi una scarpa e con l'altra di chiudere lo zaino, in tutta fretta scendo le scale, ma mi ritrovo per la seconda volta nel giro di mezz'ora di faccia a terra, credo proprio che mi ritroverò con una gamba rotta entro la fine della giornata. Faccio colazione e mi trucco leggermente, poi corro verso la fermata dell'autobus, che per fortuna è vicino casa. Arrivo giusto nel momento in cui il pullman si ferma e salgo, ci sono pochi posti liberi, c'è un ragazzo che ascolta la musica così forte che riesco a sentirla dai sedili di avanti, quindi opto per l'anziana infondo. Mi guardo intorno, ci sono molti ragazzi ma nessuno di loro ha un viso famigliare.
Il pullman si ferma vicino scuola, e arrivo prima ancora che la campanella sia suonata. Il cortile è pieno di gruppi di ragazzi che parlano e sorridono, evidentemente si stanno raccontando l'estate che hanno passato, mi sento un pesce fuor d'acqua e siccome mancano ancora dei minuti prima che la campanella suoni, mi siedo su una panchina ad ascoltare della musica. Vedo una ragazza insieme ad altre persone che mi vengono incontro, e con mio grande piacere vedo Melody, Austin e altri ragazzi. Melody viene da me, mi saluta e mi presenta gli altri come se fossimo già diventate buone amiche, il ragazzo dai capelli castani, alto e che ha l'aria da nerd si chiama Adam, sembra molto simpatico e cordiale, la ragazza affianco a lui, la sua migliore amica si chiama Madison, e infine ci sono Ambrose, capelli scuri, occhi azzurri come il cielo, che si presenta come il rubacuori della scuola dicendomi <<Non temere, so che pensi che io sia il ragazzo più bello che tu abbia mai visto, non nasconderlo>> e per quanto l'ha detto seriamente pensavo parlasse sul serio, solo quando Melody l'ha spinto, alzando gli occhi al cielo e lui ha iniziato a ridere, facendo sorridere anche me, ho capito che scherzasse. E infine c'è Austin, il più distaccato, si è presentato solo con un "Ciao" né un sorriso, né uno sguardo, niente. "Ma chi ti credi di essere? Ritiro ciò che ho pensato su dite penso tra me e me. Quando suona la campanella, dopo aver preso in segreteria il nostro orario scolastico ci confrontiamo i corsi, ne faccio 2 con Melody e ben 4 con Austin, "che fortuna!" Poi abbiamo quello di letteratura tutti insieme.
Alla prima ora c'è il discorso di bentornato del preside in auditorium, che non fa altro che ripetere che ormai le vacanze sono finite e che la scuola è iniziata, "oh, davvero? E io che pensavo di essere al mare, accidenti ho dimenticato il costume"
Dopo questo lungo e ripetitivo discorso, chiedo informazioni e mi incammino verso l'aula di Francese, dove mi trovo tutta la classe seduta, e indovinate l'unico posto libero qual è?
Austin è seduto proprio affianco a quel banco e sta chiacchierando tranquillamente con un ragazzo dai capelli rossi che ovviamente non ho mai visto.Prima di sedermi lo guardo e chiedo <<È libero questo posto?>> <<No, c'è il mio amico invisibile non vedi?>>
"Ma quanto può essere simpatico?"
Al banco davanti al mio noto un ragazzo biondo, occhi azzurri, spalle larghe e fisico da far paura, si gira chiedendomi una matita, ma sono rimasta impalata senza dargli una risposta, "che brutto vizio Hannah" dico a me stessa, ricordando il giorno in cui ho conosciuto Melody, sì sono solita a parlare da sola, mi faccio interi discorsi, specialmente quando sono davanti allo specchio, sono strana, si lo so.
La cosa più imbarazzante di tutti è il momento in cui entra la professoressa e inizia a fissarmi, attirando l'attenzione dell'intera classe su di me, mi sento subito avvampare e come se non bastasse, la prof. decide che sarebbe meglio presentarmi davanti a tutta la classe in piedi, udite, udite: "In francese!". Dopo aver fatto ridere tutti i miei compagni per i 20 minuti consecutivi, la professoressa con lo sguardo di chi ha appena avuto una reazione allergica alle cazzate che ho appena detto mi manda a sedere. Penso che la mia, sia stata una delle presentazioni peggiori della storia, anche perché credo di aver detto di avere 17 asini, invece di anni, e che mi piace mungere le vacche... O almeno è quello che penso di aver detto.
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I primi capitoli sono un po' più corti rispetto agli altri, scusatemi!
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Lasciati sorprendere
ChickLitFare i bagagli e lasciarsi tutto indietro non è mai stato facile, tanto meno se hai una settimana per fare le valige e partire per iniziare una nuova vita. Questo è ciò che è successo ad Hannah per un trasferimento dovuto al lavoro di suo padre. Le...