Lasciati sorprendere

15.

Siamo seduti al tavolo di un bar, è affollato, infatti ci mettiamo un po' per ricevere le nostre ordinazioni, io un Frappè con cioccolato e panna e lui una fetta di crostata alla marmellata. Rispetto al solito è silenzioso, e mi sta fissando, potrei dire sia dolce, ma anche inquietante. Ad un tratto mi prende la mano, e fissa le nostre mani intrecciate sul tavolo. <<Sei sicura che non fosse nessuno quel ragazzo?>> Ancora con questa storia... Alzo gli occhi al cielo e sbuffo, perché da quando l'ha visto sarà la 15esima volta che mi chiede di lui. <<Ti ho già risposo a questa domanda Daniel>> mormora un "Va bene" e finalmente sembra lasciar perdere. Quando ad un certo punto dal nulla si ridesta dai suoi pensieri

<<Sei libera stasera?>>

<<Si, perché?>> domando curiosa

<<Be non più, sei impegnata con me, sempre se vuoi. Vorrei chiederti un appuntamento!>>

Sorrido, perché in realtà siamo già usciti insieme <<Daniel, noi siamo già usciti insieme per un appuntamento, questo cosa ti sembra?>> domando divertita

<<No, un appuntamento vero, vestiti elegante, ti porto in un posto strepitoso>> senza aspettare una mia risposta si alza, e va a pagare. Rimango li, imbambolata dal suo sorriso. Mi alzo e lo seguo alla sua macchina.

Arriviamo presto a casa mia, e ne sono felice, perché devo studiare, nonostante la voglia non ci sia.

Mi da un bacio veloce, che non risponde alle mie aspettative e mentre sto uscendo dalla macchina si affretta a dire

<<Alle 20.30 sono qui fuori>> poi riparte.

Invio un messaggio ad Austin, per avvisarlo di essere tornata a casa, perché dopo averlo scongiurato mi aiuterà in matematica.

Entro in casa e le mie narici, vengono invase da un profumo buonissimo di cibo. Strano, perché sono ancora le 16.30. Entro in cucina, e vedo mia madre intenta a cucinare.

<<Cosa festeggiamo?>> rispondo, assaggiando un po' di prosciutto che era sul tavolo, al ché vengo ammonita da mia madre, che mi indica con il mestolo <<Tu! Sta lontana da questo cibo!>> dopo il suo viso si addolcisce, mette una mano sulla fronte, come se non volesse dire ciò che sta per dire.

<<Senti tesoro, avrei voluto dirtelo ieri sera, quando ne sono venuta a conoscenza, ma dormivi, e stamattina andavi di fretta...>> Fa una pausa, ma so dove vuole andare a parare

<<Jason con la sua famiglia si è trasferito qui>> diciamo contemporaneamente. Mia madre spalanca gli occhi perché immagino non si aspettasse che lo sapevo.

<<L'ho incontrato oggi a scuola>> spiego.

<<Vengono a cena da noi stasera, come ai vecchi tempi>> mi lascia un bacio sulla fronte e allegra torna a cucinare. Mia madre sa ciò che è successo con Jason, e so anche che non sta uscendo l'argomento proprio per non farmi ricordare la cosa... "proprio come i vecchi tempi" ha detto... Già, il punto e che di quei "vecchi tempi" adesso c'è solo un lontano ricordo.

Salgo in camera, e inizio a studiare letteratura inglese, anche se il prof oggi è stato assente.

Dopo neanche mezz'ora qualcuno bussa alla mia porta ed è Austin, con i suoi libri in mano, le cuffie nelle orecchie, e gli zigomi un po' rossi, forse per via dell'aria fresca di fuori. "Il mio migliore amico è proprio bello!" Penso tra me e me.

Lui mi saluta e si siede.

Quando stiamo per iniziare il mio telefono vibra. Lo sto per spegnere, ma è un messaggio di Daniel, che mi ricorda l'appuntamento di stasera. Appuntamento a cui non potrò andare