Lasciati sorprendere

12.

Dopo aver passato l'intero pomeriggio di ieri a studiare per il compito di Francese di oggi, sono comunque in ansia, nonostante io ami questa lingua e la sua cultura. Faccio colazione di fretta ed esco, e Daniel come mi aveva detto è fuori che mi aspetta, con il suo sorriso smagliante che riesce a catturare l'attenzione di tutti, e quegli occhi così profondi, nei quali mi perderei.

Quando arriviamo a scuola e Daniel parcheggia al suo solito posto, noto che tutti ci fissano, o meglio mi fissano, ma non ci faccio caso, perché è la stessa reazione di ieri, le persone non perdono mai occasione di spettegolare sulle vite altrui e nonostante io cerco di non essere tra quelle persone, provo ad accettare tutti i sussurri mentre passo o le occhiatacce delle ragazze. Man mano che camminiamo e sto per entrare, percepisco che qualcosa non va, questi sguardi sono diversi, sono taglienti, e si prendono gioco di me. Non sono stupiti del fatto che stia con Daniel, semplicemente ridono di me, come se fossi un fenomeno da baraccone.

Quando entro a scuola, non riesco a capire cosa siano tutti quei fogli sparsi a terra e appesi sugli armadietti, che attirano l'attenzione di tutti, fino a quando Daniel si avvicina ad un armadietto per prenderne un paio. Nello stesso momento arrivano Melody e Madison correndo entrambe con dei fogli in mano gridando, e appena mi vedono mi spingono nella prima aula vuota, tanto che non ho avuto neanche il tempo di avvisare Daniel, che si stava avvicinando. Appena chiudono la porta dietro di loro, entrambe iniziano a parlare a raffica senza che io capisca nulla, confondendomi ancora di più. Ad un certo punto si fermano e Melody mi chiede

<<Hannah dimmi che tu non hai un diario segreto>> La guardo con aria interrogativa, cercando di capire il perché della sua domanda, ma vedendo che non rispondo Madison si affretta a dire

<<Oh no... credo che tu debba vedere questi>> Mi porge alcuni dei fogli che aveva in mano con cautela, come se lì ci fosse scritto il mio destino.

Ed è così! Non appena vedo i fogli noto la mia scrittura, noto le mie parole, i miei pensieri, stampati nero su bianco. Ecco cosa avevano tutti da guardare... Vorrei solo sotterrarmi, le lacrime raggiungono gli occhi e premono per uscire, sento che sto per scoppiare da un momento all'altro. Evidentemente ieri, mi sarà scivolato a terra quando è arrivato Daniel. Ma quale razza di persona avrebbe mai fatto una cosa del genere? Subito nella mia testa si fa spazio un nome

ALISON, ecco perché ieri mi aveva lanciato uno di quegli sguardi che non si dimenticano, che mi aveva fatto venire i brividi...

In quel diario vi era scritto tutto, c'è tutta me stessa. Ed ora tutta la scuola può leggere e sapere cosa penso, cosa sogno, tutto. Ma soprattutto... Daniel...Può leggere intere pagine sul suo conto... Ora si che posso sotterrarmi. Mentre mi sto disperando e alcune lacrime hanno iniziato a scendere sento qualcuno gridare, ma non so cosa, e subito dopo la voce della preside all'auto parlante che dice:

<<Chiunque sia stato il responsabile, lo troveremo, e sconterà una severa, severissima punizione, non sono ammessi atti di bullismo in questa scuola, voglio che ogni singola fotocopia sia portata immediatamente qui, e se girando tra i corridoi ne dovessi vedere qualcuna, non esiterò a mettere in punizione chiunque. Inoltre, fin quando non troveremo il colpevole tutta la scuola, e dico TUTTA, dovrà rimanere per l'intera settimana a fare corsi di potenziamento. Detto questo Hannah Jones in presidenza>>

Dopo questo discorso della preside, si sentono dei fischi e dei lamenti dal corridoio, sicuramente per la punizione che la preside ha dato a tutta la scuola, per di più devo anche uscire da questo nascondiglio improvvisato e subirmi di nuovo tutti quegli sguardi. Madison con un solo sguardo riesce a capire che non riuscirei ad affrontare tutte le persone fuori da quella porta.