capitolo 9

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- Sai dove posso trovare Claus o Drake? - domandai a una delle domestiche.
Questa scosse la testa - mi dispiace, signorina Luna. Non lo so -
Sbuffai spazientita, dove diamine potevano essere? Avevo bisogno di parlare con Drake della faccenda di Lucy, ma non sapendo dove potesse essere pensai di cercare Claus. Lui sicuramente lo sapeva.
Mentre vagai per il corridoio sbuffando a tutto spiano, lanciai uno sguardo alla finestra che dava al rosetto. Drake era lì, contemplando le rose con aria pensierosa.
Scesi a perdifiato in giardino, raggiungendolo. Cercai di prendere dei bei respiri, la corsa mi aveva sfiancato.
- Luna, tutto ok? - mi domandò preoccupato lui avvicinandosi - come mai sei arrivata qui di corsa? -
- Do... dobbiamo parlare - cercai di dire ansimante - è urgente -
Drake mi guardò teso - ok, andiamo sulla panchina -
Ci sedemmo sulla panchina e cominciai a farmi coraggio.
- Drake- mormorai - che è successo ieri con Lucy? -
- Perché me lo chiedi? - mi domandò spaesato.
- Tu rispondimi. Poi ti spiego, è importante-
Mi osservò interrogativo - siamo stati tutto il tempo in camera mia a parlare. L'ho aggiornata di ciò che è successo in questi cento anni e le ho detto di noi -
- Le... le hai detto di noi? Cioè? Cosa le hai dettodi preciso?- domandai spazientita.
-Che stiamo insieme - rispose sempre più confuso - ma ora che è tornata sono confuso perché lei è mia moglie e non so cosa fare -
- E... e siete andati a letto insieme? - gli chiesi titubante col cuore in gola, impaurita dalla risposta.
Drake aggrottò le sopracciglia - certo che no! Come ti è saltato in mente? Sarà anche mia moglie ma non sono il tipo d'uomo che tiene il piede in due scarpe! Ti ricordo che sto ancora con te. Non l'ho nemmeno baciata-
Tirai un respiro di sollievo, Drake non mi stava mentendo. Non ne era il tipo.
- Mi vuoi dire che è successo? - sbottò Drake impaziente.
- Certo - risposi - poco fa Lucy mi ha raccontato che tu le hai detto che noi due ci eravamo solo avvicinati, che hai deciso di "adempiere al tuo ruolo di marito" e che avete passato la notte a "riavvicinarvi"! Ah, dimenticavo - aggiunsi - mi ha anche detto che questa non è la mia famiglia, che non c'entro niente qui e che dovrei andarmene-
Drake mi osservò scettico - Lucy non direbbe mai queste cose, non è nel suo carattere -
- Ma l'ha fatto! - insistei - non me lo sto inventando! -
Drake sì spazienti' - ascoltami, Luna. Conosco Lucy e non farebbe mai una cosa del genere. Capisco che sei sconvolta e preoccupata ma... -
- Mi stai dando della bugiarda? - sbottai nervosa, interrompendolo - pensi che stia cercando di screditarla solo perché voglio che tu scegli me? -
- Ora come ora non posso stare con nessuna delle due- sbuffò lui passando una mano sugli occhi - in modi diversi, siete entrambe importanti per me e non posso scegliere così su due piedi. Certo, il fatto che lei sia mia moglie non aiuta... -
Mi allontanai da lui, scrollando la testa mentre iniziai a sentire le lacrime fare capolino - sappiamo benissimo entrambi che sceglierai lei. Ho visto in queste settimane gli sguardi nostalgici che avevi quando parlavi di lei. Nonostante ti proclamassi innamorato di me, non ti sei mai aperto con me fino in fondo come hai fatto con lei. Ho dovuto pregarti per fare l'amore con me. So benissimo che sei ancora innamorato di lei e che la sceglierai di nuovo. Forse Lucy ha ragione - aggiunsi fra le lacrime - questo non è il mio posto -
- Luna, non è così... - cerco' di dire Drake allungando una mano per accarezzarmi.
L'allontanai con uno schiaffo - non mi toccare! -
Drake era dispiaciuto, non sapeva cosa fare - non fare stupidaggini, Luna. Lucy è appena tornata e i primi tempi saranno duri, ma se hai pazienza tutto si aggiusterà. Te lo prometto-
Scossi la testa. Non volevo restare lì. Non volevo vedere Drake riavvicinarsi a lei. Non potevo permettergli di distruggermi il cuore in quel modo, riempendomi la testa in quel modo di false speranze.
Volevo andarmene via da lì, io non c'entravo più niente con loro.
Improvvisamente mi sembrò di sentire un peso nella tasca del vestito. Infilai una mano e sentii tra le dita il delicato richiamo che mi aveva dato Vadislao.
" Quando vorrai unirti a noi basterà che lo suoni. La mia Kaguya lo sentira' e io sarò subito da te...capirai da sola quando sarà il momento "
Quel giorno ero scettica quando mi disse quelle parole, convinta che Vadislao fosse fuori di testa se pensava davvero che avrei usato il richiamo.
Ma ora mi sembrò un dono. Il mio biglietto per lasciare quel posto. E poi cosa avevo da perdere? L'amore? Una casa? Degli amici?
No, in quel posto nessuno mi era amico, soprattutto ora che Lucy era tornata. E l'amore mi avrebbe presto voltato le spalle, se non lo aveva già fatto.
"Evitati questa umiliazione e unisciti al mio clan..."
Estrassi il richiamo dalla tasca con un gesto automatico.
Drake lo osservò confuso - ma quello... Luna, dove l'hai preso? -
- Me l'ha dato Vadislao - sussurrai con tono incolore, rigirandolo fra le dita.
Drake capì al volo - Luna, non farlo! Non capisci? È tutta opera sua! Stai facendo il suo gioco -
- So solo che su una cosa aveva ragione - replicai freddamente-io per te non conto niente, proprio come Vadislao. Mi getteresti via per stare insieme a lei -
- No, Luna! Ti sbagli! - ribatté Drake sperando di farmi ragionare -dammi quel richiamo. Vadislao non fa niente per niente! È una trappola-
- Sempre meglio che restare qui e vederti insieme a lei - e fischiai nel richiamo. Sembrò non emettere suoni. Lo guardai perplessa, possibile che fosse difettoso?
Drake mi strappò via il fischietto - che hai fatto? -
- Ha fatto la scelta giusta - replicò una voce con tono trionfante.
Ci voltammo e trovammo Vadislao sorridere davanti a noi.
Drake mi si paro' di fronte - non lascerò che la porti via -
Vadislao ridacchiò - via, Drake. Hai riavuto tua moglie! Non puoi avere due donne nello stesso momento. E poi è Luna ad avermi chiamato... -
Lo sguardo di Drake si gelo' mentre un ringhio gli risalì in gola - sapevo che c'era il tuo zampino -
- Non c'è di che - disse con un gesto teatrale Vadislao - vieni, Luna. Hai visto coi tuoi occhi che non esageravo - e mi porse la sua mano.
- Luna, ti prego... non farlo... - mi supplicò Drake.
- Mi spiace Drake - dissi - allontanandomi da lui senza guardarlo, avvicinandomi a Vadislao - io sono di troppo -
Vadislao mi prese in braccio - chiudi gli occhi, sarà veloce -
Chiusi gli occhi e l'ultima cosa che sentii era l'urlo di Drake che chiamò il mio nome. Poi sentii il vento sferzarmi il viso, come se stessi correndo a tutta velocità e poi più niente.
- Apri gli occhi - mi disse lui appoggiandomi in terra.
Feci come mi ha detto e restai sbalordita.
Eravamo in una foresta molto lontana da dove eravamo poco fa e davanti a me si staglio' una villa in stile orientale. Era bellissima.
- Benvenuta nella tua nuova casa, Luna - annunciò Vadislao al mio orecchio.

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