capitolo 3

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- Sei bellissima - mi disse Drake appena uscii dalla mia camera, porgendomi il braccio. Era la sera della festa e voleva presentarsi insieme a me.
- Era proprio necessaria un'altra festa? - mi lagnai mentre percorrevamo il corridoio. Non morivo dalla voglia di partecipare a un'altra di queste noiose feste.
Drake mi lanciò un'occhiataccia - sai com'è... l'ultima volta che ne ho organizzata una l'ho dovuta interrompere visto che Qualcuno aveva deciso di scappare ed ero preoccupato a morte... - disse in tono sarcastico, cercando di farmi sentire in colpa.
Alzai gli occhi al cielo, mi avrebbe rinfacciato la fuga per l'eternità.
Lanciai uno sguardo veloce a uno degli specchi del corridoio. Drake, come al solito, non appariva sulla superficie riflessa, sembrava che fossi sola. Da quanto mi aveva spiegato era una cosa da vampiri. Doveva essere una scocciatura bella grossa...
Alina aveva fatto un lavoro incredibile con me, mi aveva reso più bella che mai. Mi aveva acconciato i capelli in una coda laterale elegante e mi aveva fatto indossare un bellissimo abito in stile orientale rosso sangue bordato di pelliccia nera. Ai piedi indossavo dei fastidiosi stiletto in tinta col vestito.
Scendemmo lungo le scale e ci unimmo ai nostri ospiti. C'erano tantissime creature, più della volta scorsa!
Scorgemmo Akiho con il suo seguito intenta a parlare con un goblin. Lorelei mi vide e mi lancio' delle occhiatacce. Di tutta risposta mi avvinghiai di più al braccio di Drake, scoccandole un sorrisino soddisfatto, facendole digrignare i denti.
Ci fermammo a parlare con varie persone (più che altro era Drake a parlare, io facevo solo da spettatore). Ormai mi stavo annoiando e la serata sembro' passare molto lentamente.
Lancia uno sguardo intorno; vidi Claus intento controllare che tutto andasse per il meglio mentre le varie domestiche ( tra cui Alina) scorrazzavano tra gli ospiti porgendo loro i calici con le bevande o con gli stuzzichini. La piccola Miyuki stava giocando con un altro bimbo e alla sua vista non riuscii a trattenere un sorriso. Vederla così allegra mi riempì il cuore di gioia.
- Che bella festa! - esclamò una voce profonda.
Tutti quanti ci voltammo nella sua direzione, incuriositi e perplessi.
Un bellissimo ragazzo sulla ventina aveva fatto il suo ingresso, camminando come se fosse il padrone, sicuro di sé. Dai corti capelli ondulati castani e gli occhi rossi, aveva un sorriso come se fosse pronto a buttarsi in qualche guaio. indosso' una giacca di jeans nero dalle maniche strappate e dei pantaloni in pelle nera con degli stivali in pelle. Era a petto nudo ed era impossibile distogliere lo sguardo da lui.
Era accompagnato da due splendide fanciulle. Una era vestita con uno splendido abito nero dai decori in oro in tinta con i lunghi capelli corvini e gli occhi ambrati, mentre l'altra indossava un elegante abito bianco anch'esso rifinito con decori in oro. Aveva i capelli bianchi come la neve e occhi di un azzuro stupefacente da ricordare un lago cristallino.
Drake mi si pose davanti, come se volesse proteggermi - che ci fai qui, Vladislao? -
- È così che accogli un vecchio amico, eh Drake? - esclamò Vladislao divertito - Lucy! È sempre bello rivederti!-
Sentii la rabbia crescere. Stavo per rispondergli per le rime quando Drake mi anticipò.
- Lei non è Lucy - disse con un ringhio - si chiama Luna. Sai benissimo che Lucy e' morta -
Vladislao scrollò le spalle - potrai chiamarla come ti pare, sempre di Lucy si tratta! Come se nessuno sapesse che la tua piccola nekomata ha cercato di resuscitarla senza successo -
- Tra l'altro ha fatto un lavoro veramente scadente - intervenne la ragazza vestita di nero con aria arrogante - solo un cucciolo poteva far reincarnare un'anima con i capelli argentati. È un chiaro segno di quanto sia debole la sua magia!-
Miyuki era mortificata, aveva abbassato lo sguardo mentre le lacrime le facevano capolino.
- Aveva appena perso sua madre - esclamai arrabbiata - non sarà riuscita a riportarla in vita o mi avrà fatto incarnare con questi capelli però io sono qui. Dovete solo vergognarvi per esservela presa con una bimba! -
La ragazza dai capelli neri non replicò, limitandosi a osservarmi con sguardo truce. Avevo la sensazione di averla già vista da qualche parte, i suoi occhi ambrati mi erano familiari...
- Non intrometterti! - mi sibillo' Drake - lascia fare a me -
Vladislao mi osservò interessato - dici di non essere Lucy però hai il suo stesso fegato. Sarei quasi curioso di vederti faccia a faccia con lei... ti immagini, Drake? - aggiunse rivolgendosi a Drake - chissà cosa ne pensera' la cara Lucy se ti vedesse con un'altra... quasi quasi potrei chiedere alla mia Tsunade - indicò con la testa la ragazza vestita di nero - di resuscitarla -
Il ringhio di Drake si fece minaccioso - stai lontano dalla sua tomba! Merita di riposare in pace, non è un giocattolo da usare per il tuo divertimento!-
- Come vuoi - rise Vladislao con una scrollata di spalle - pensavo che ti avrebbe fatto piacere. È stata una bella visita ma abbiamo questioni più importanti da svolgere. Tsunade, Kaguya, andiamo - e se ne andò insieme alle due ragazze.
I presenti, rimasti in silenzio, iniziarono a borbottare fra loro mentre Drake stava ancora guardando con odio la direzione presa da Vladislao.
- Drake, ma chi era quel tipo? - domandai quasi intimorita.
Ancora schiumante di rabbia, rispose - è un nemico e un grosso problema. Se in futuro cercasse di avvicinarti - aggiunse subito prendendomi per le spalle - non dargli mai retta e non seguirlo. Promettimelo Luna, è importante! -
- Te... te lo prometto - sussurrai preoccupata - dici che si rifarà vivo?-
- E' probabile, con lui non si può mai sapere - rispose Drake arrabbiato -ogni volta che appare ci sono sempre dei guai in arrivo. Farò in modo tale che tu non rimanga mai da sola, non mi piace il fatto che sia incuriosito da te -
- Che bello, di nuovo le balie- sussurai sarcastica - un giorno mi racconterai di lui? -
- Certo! - mi sorrise lui anche se era ancora visibilmente teso - ora non ci pensiamo, abbiamo una festa da mandare avanti! -
La festa proseguì tranquillamente nonostante la curiosità di ciò che era appena accaduto. Alcuni erano allarmati della comparsa di Vladislao, altri indifferenti.
Chissà chi era e perché Drake era così nervoso... pensai che esagerasse a reagire così, che non c'era niente da temere.
Quanto mi sbagliavo... lo avrei capito da sola nei giorni successivi. Non potevo lontanamente immaginare i guai che Vladislao aveva in mente per noi.

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