*12 anni prima*
Katsuki's POV
«Bakugou, caro!» esclamò mamma. «Questo è il mio nuovo fidanzato, e si chiama #-1:^#[*{#3!»
Non rammentavo il suo nome. Ogni volta che tentavo di ricordarlo, svaniva.«Non mi interessa.» replicai acido. «Dov'è papà?»
Mamma sobbalzò. «Oh, papà non verrà a casa per un po'.» borbottò acida. «Abbiamo avuto una discussione e ora lui resterà dalla nonna.»Ero confuso. «Hai fatto piangere papà, eh, vecchia?»
«Bakugou!» mi rimproverò mamma.
Il suo fidanzato era alto e tozzo, dalla capa pelata e con uno strano sorriso. Non riuscivo a vedere i suoi occhi. Era come se non li avesse!"Mi mette i brividi."
«Bakugou.» fece eco l'uomo. «Somigli tanto alla mamma.» sogghignò.
Gli feci la linguaccia e corsi in camera a giocare. Ero entusiasta di aprire i nuovi pacchetti di figurine del mio supereroe preferito; All Might.Quella sera, mamma mi spiegò che papà l'aveva trattata piuttosto male qualche settimana prima, e che lei aveva bisogno di cambiare vita. Continuavo a non capire, ma lasciai che prendesse le sue decisioni. In fondo, era adulta e non me ne importava.
Quella sera, come di consueto, dopo la cena, corsi in camera a guardare i nuovi episodi della serie tv che trasmettevano, dove il coraggioso All Might combatteva contro le forze del male.
«Vai, All Might!» esclamavo ogni volta.Mamma bussò alla porta. «Ehi, Katsuki!» cantilenò lei. «Vado a consegnare un curriculum e torno per la buonanotte, okay?»
Annuii. «Sì, sì, ora fa silenzio. All Might sta per usare i suoi super pugni. BAM!»Mamma rise. «Ti farà compagnia #-1:^#[*{#3, okay?»
Mi drizzai a sedere sul letto. «Ma io non voglio stare con quello là.» mi lamentai.
«Hai solo 7 anni, non posso lasciarti da solo!» replicò mamma. «Ci vediamo dopo. Lui resterà in salone a supervisionare, okay?»
«Fa come vuoi.» borbottai, tornando a guardare la TV. «Vai così, All Might! Yeah!»Udii la porta d'ingresso chiudersi. Successivamente fu quella della mia stanza a spalancarsi. Mi voltai, scattando in piedi sul letto. «Che ci fai nella mia stanza?» domandai all'uomo pelato.
Quest'ultimo sogghignò. «Non ti sono molto simpatico, vero, biondino?»
«Direi per niente.» risposi.
L'uomo si chiuse la porta alle spalle. Non capivo.«Sai, tua madre è un osso duro.» disse, sfilandosi la giacca che indossava. «Non credo che mi piacerà essere il suo "amante sostitutivo" per l'eternità.»
«Di che diavolo parli, specie di scimmione?» chiesi, sgranando gli occhi.
Ero così confuso. I suoi movimenti erano troppi sospetti per i miei gusti.«Tua mamma non mi ama. È solo addolorata per ciò che tuo padre le ha fatto.» sogghignò l'uomo. «Dubito che voglia... non so, fare qualcosa con me, in futuro.»
Mi attaccai con le spalle al muro. «Sei un pazzo!»
L'uomo rise. «Sei veramente tanto simile a tua madre, nanerottolo.»
Prima che lui potesse afferrarmi, corsi verso la porta, dimenticandomi che l'aveva bloccata. Avvertii una morsa alle spalle. Le sue mani giganti mi stavano sollevando da terra.«Mettimi giù, mostro!» esclamai. «Mamma! Mamma!»
«Mamma non è qui, adesso.» mormorò.
Feci per mollare calci o pugni, ma quello mi teneva fermo per i polsi. Prima che me ne accorgessi, ero tra le sue grinfie, inerme... e senza vestiti.***
*oggi*
Midorya's POV
«P-perché non me lo hai mai detto, Kacchan?» domandai con le lacrime agli occhi.
Bakugou storse le labbra. «Non lo sa nessuno.»La sua espressione era vuota. Non riuscivo a decifrarlo. Mi aveva appena raccontato una cosa orribile ed io ero inondato da un forte senso di colpa e dispiacere nei suoi confronti. Tutto mi era più chiaro: il suo atteggiamento, il suo orientamento sessuale. La sua rabbia era dovuta a una forte depressione e vergogna verso sé stesso che non aveva mai potuto rivelare a nessuno.
«Neanche a tua madre?» domandai perplesso.
Lui scosse il capo. «Hanno rotto dopo poco tempo, perché mamma aveva notato che quell'uomo era troppo materialista e possessivo. Ma... non l'ha mai saputo.»
Mi strinsi una mano al petto. «Perché non lo hai denunciato?»
«Perché ha minacciato di far del male a mia madre, idiota!» sbraitò.
Lo guardai e subito lui si ricompose.
«Scusami.» borbottò.Ero davanti a lui, ancora appoggiato di spalle alla porta, e in quell'istante ogni mio problema divenne secondario. Alle parole di Kacchan, tutto ciò che desideravo era vederlo felice.
«Ti fa ancora stare male, dopo tutti questi anni.» affermai. «Non hai mai potuto dirlo. Hai sempre convissuto con la paura e l'odio.»
Kacchan alzò lentamente i suoi occhi color cremisi.
«La mia domanda è: perché io?» domandai in tono incisivo.La faccia di Bakugou mutò in un'espressione perplessa. Ricambiai la sua occhiata e dissi: «Voglio dire... io non sono come te. Non sono mai stato un ragazzino popolare o... bello. Quindi mi chiedo... perché proprio io, tra tutti?»
«Perché... perché tu eri sempre lì.» rispose amareggiato. «Quando mi ferivo, quando avevo bisogno di... aiuto, tu eri sempre lì.»
Pronunciò la parola "aiuto" come fosse veleno. Io però non ci feci caso. Volevo solo stringerlo forte e fargli dimenticare tutto. Sapevo che probabilmente non avrebbe gradito, ma... avevo bisogno di abbracciarlo.«Proprio tu, nerd di merda, eri sempre lì.» grugnì il biondo, battendo un pugno sul porta alle mie spalle. «Nessuno... nessuno si era mai preoccupato per me, perché tutti credono che le persone all'apparenza forti e rabbiose non abbiano mai bisogno di aiuto.»
Lo sentii singhiozzare. Il mio cuore non resse più. Così, mi fiondai in avanti, circondai il suo corpo con le braccia e lo strinsi a me, poggiando l'orecchio sul suo petto caldo e profumato.
***
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Where my Demons Hide [Bakudeku]
Fanfiction⚠️CONTINTIENE VIOLENZA E SMUT⚠️ BoyxBoy Pace e amore cià~🖤 Dopo anni passati a tentare di cancellare il passato e voltare pagina, Izuku Midorya, un ragazzo ferito e con disturbo della personalità, viene spinto dalla madre a frequentare l'universi...