Nome: Alastar (particolare versione irlandese dell'italiano "Alessandro", esso driva dal nome greco "Ὰλέξανδρος" ["Alexandros"], composto dai termini "αλεξω" ["alexo", "difendere", "aiutare"] e "ανηρ" ["aner", al genitivo "ανδρος", "andros", "uomo"]; il significato viene quindi variamente interpretato come "protettore di uomini", "difensore di uomini", "che presta soccorso agli uomini", oppure "uomo che difende".
Venne portato da molti personaggi dell'antica Grecia, fra i quali spicca soprattutto Alessandro Magno, re di Macedonia e conquistatore dell'Impero Persiano; inoltre, "Alessandro" era anche un altro nome di Paride, il personaggio della mitologia greca figlio di Priamo, re di Troia, e di Ecuba.
Alessandro è, secondo l'ISTAT, uno dei nomi di maggiore diffusione in Italia tra i nuovi nati del XXI secolo, attestandosi come secondo nome maschile più utilizzato per i nuovi nati nel duemilaquattro e, successivamente, dal duemilasei al duemilanove.)
Máirín (stramba versione straniera del più diffuso e conosciuti "Maria"; essa è la forma latina del greco biblico "Μαρία" ["María"], a sua volta mutuato dall'ebraico "מִרְיָם" ["Miryam"] -nome che è passato in greco anche come "Μαριαμ" ["Mariam"], dove le due forme erano intercambiabili, giungendo poi in italiano come "Miriam".
Sono numerose le ipotesi riguardanti la sua etimologia e il suo significato. La teoria più accreditata propone un'origine egizia, basata su "mry" o "mr" [rispettivamente "amata" e "amore"]; tale teoria è supportata anche dal fatto che l'unico personaggio che porta questo nome, nell'Antico Testamento, è la sorella di Mosè Miriam, nata proprio in Egitto. Una teoria sviluppata all'inizio del XX secolo accosta al termine egizio il nome di Yam [un dio del Levante, correlabile a YHWH], dando il significato di "amata da YHWH" o "che ama YHWH".
Sono però numerose e propugnate da diversi studiosi altre teorie che vedono "Miryam" come un nome originatosi direttamente all'interno della lingua ebraica. Wilhelm Gesenius fu il primo a considerarlo un composto di "meri" e "am" ["la loro ribellione"]; più avanti abbandonò tale teoria, che venne comunque portata avanti da alcuni suoi studenti. È stata proposta anche la derivazione dal solo termine "meri", quindi "ribellione".
Degna di nota, sebbene probabilmente errata, è l'interpretazione che darebbe a Maria il significato di "mare amaro", come composto di "mar" ["amaro"] e "yam" ["mare"].; tale teoria venne riportata in un'opera di san Girolamo tratta dall'"Onomastica" di Origene e Filone, che era però in pessime condizioni quando Girolamo la riscrisse; inoltre, dato che in ebraico l'aggettivo segue il sostantivo a cui è riferito, un composto di tali termini avrebbe dovuto essere "yam mar", non "mar yam". È riportata di frequente una leggera variazione sul tema, "mare di amarezza", nonché derivazioni simili basate su un solo termine, come "amareggiata", "addolorata" o "grande dolore" [da "marar" o "marah"] o "amarezza" [da "merum", a sua volta sempre da "marar", derivazione però grammaticalmente errata]; va notato che è da queste radici che deriva il nome "Mara".
Altre interpretazioni, sempre basate su termini ebraici, sono "guarita" [etimologia incerta], "grassa" o "ben nutrita" [da "mara"], "signora" o "principessa" [da "mari"], "forte" o "che governa" [da "marah"], "desiderata per figlia" [etimologia incerta], "mirra" [da "mor", anche se non è chiaro come tale termine possa essere identificato in "Miryam"], "mirra del mare" [da "mor" e "yam"], "signora del mare" [da "mari" e "yam"] e "goccia del mare" [da "mar" e "yam"]. Quest'ultima venne riportata anche da san Girolamo e si ritrova anche in una manoscritto di Bamberga di fine del XIX secolo come "stilla maris": come testimoniato da diversi studiosi [Varrone, Quintiliano, Aulo Gellio], quando i trascrittori latini scambiarono molte "i" con "e", l'espressione divenne "stella maris", "stella del mare", che resta una delle interpretazioni più diffuse del nome ed è tuttora uno dei titoli della Madonna.)
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«𝐃𝐔𝐃𝐄 (𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒 𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀 𝐋𝐀𝐃𝐘)» - 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐜𝐡𝐚𝐫𝐚𝐜𝐭𝐞
RandomEra: "Challenge e Cazzi Mazzi: la vendetta". Sì, insomma...L'altro libro aveva superato il limite massimo di capitoli, e cancellare i più -prova del mio passato trash- mi scocciava. Che tristezza.