Nome: Antoine (Deriva dal gentilizio romano "Antonius", portato dalla gens "Antonia", grazie alla fama della quale avvenne la sua prima diffusione come nome proprio; il gentilizio era tratto probabilmente da un nome etrusco dall'etimologia sconosciuta.
Dal Rinascimento questo nome è stato frequentemente ed erroneamente accostato al termine greco "ἄνθος" ["ánthos", "fiore"] o ad "ἄνθιμος" ["ánthimos", "fiorito"], in alcuni casi in combinazione con "ὄνος" ["ónos", "asino"], una paretimologia alla quale è dovuta tra l'altro la presenza di un'acca nella forma inglese del nome, "Anthony"; del tutto fantasioso è anche il presunto significato latino di "colui che fronteggia i suoi avversari", tuttora proposto peraltro da alcune fonti. Alcune altre fonti propongono invece connessioni al latino "ante" ["prima"] o al nome della città di Antium.
Il nome conobbe una stabile diffusione negli ambienti cristiani già dal IV secolo grazie alla devozione verso sant'Antonio abate, e il suo uso venne ulteriormente consolidato nel Medioevo, con il culto di sant'Antonio di Padova.
In Italia, "Antonio" rappresenta uno dei nomi più comuni e caratteristici, superato in diffusione solo da "Giuseppe" e "Giovanni" e ben attestato in tutta la penisola; la forma "Antonico" è tipica della Sardegna, mentre l'arcaismo "Antuono", tipico del Sud Italia, è usato oggi quasi solo nel linguaggio parlato informale e sopravvive in alcuni cognomi come "Abatantuono", "Donnantuono" o "Mastrantuono".)Cognome: Tutt'altro che inglese o anche solo americano, è facilmente intuibile dal nome che la giovane Antoine non sia propriamente di tali origini; intuizione che, alla fine, viene confermata dall'origine dell'elegante cognome, oltre che dal delizioso accento posseduto dalla ragazza stessa. "Lefevre" è il titolo portato con garbo e grazia dalla già citata, palesemente natia della splendida Francia.
Potrebbe derivare da un soprannome basato sul termine latino "faber", "fabbro", ad indicare probilmente l'attività svolta dal capostipite; il cognome "Lefevre" è molto diffuso in Francia, mentre in Italia è presente a Roma. "Lefebre" è una variazione per betacismo del precedente.
Non è nota l'origine della famiglia e questo induce a supposizioni che offrano la possibilità di promuovere richerche da cui trarre notizie attendibili.
Vi furono nei secoli trascorsi vari Re, ognuno dei quali alla conquista delle terre del Regno di Napoli -molti tra i quali non erano altro che Signori, e Cavalieri Francesi-. Dopo la vittoria il raggiungimento della vittoria tanto agonata, il popolo francese diede vita a una prosapia e si stabilirono con loro abitazioni in castelli, o torri addirittura murate in Napoli, e altre parti del Regno, come ricompensa per i loro servizi militari; tra questi soggetti pressapoco ignoti spicca tale famiglia. Il dieci aprile del milleottocentoquarantacinque, infatti, fu concesso a Carlo Lefèvre -oriundo francese- il titolo trasmissibile di "conte di Balsorano", nonchè il predicato feudale ad honorem.
La famiglia è iscritta nell'Elenco Nobiliare Ufficale del millenovecento col detto titolo per i discendenti del citato Carlo, primo concessionario del titolo suddetto.
Il gran numero di variazioni ortografiche di alcuni nomi (fino a quaranta) e la presenza nel territorio della Francia metropolitana di lingue non appartenenti alla famiglia della lingua d'oïl come l'occitano, il corso, il bretone, il basco, il catalano, l'alsaziano, il franco lorrenoe il fiammingo è uno fattori che spiegano la grande varietà dei cognomi francesi e la frequenza dei cognomi "rari" -ossia portati da meno di cinquanta persone- è stimato al cinquanta per cento del totale dei cognomi. Secondo una fonte, trecentomila persone in Francia sono le uniche e ultime che portano il loro cognome, mentre una cifra uguale di francesi porta il cognome più frequente.Età: Quanti anni potrebbe mai possedere questa splendida ragazza?
In quanto frequentante la "William Shakespeare High School" è piuttosto facile intuire che la sua età si aggiri sulla sedicina o meno -in ogni caso, tutt'altro che adulta-; eppure, se vi è qualcosa che potrebbe sorprendere, è proprio tale fatto: Antoine è in realtà prossima al raggiungimento della maggiore età, per quanto attualmente sia ancora una diciassettenne.
Il motivo del suo esser più grande della media, però, non ha niente che fare con una presunta bocciatura, anzi! È ben più probabile che abbia semplicemente perso un anno, in quanto giunta in tale istituzione molto tempo dopo l'inizio dell'anno scolastico, quando ella possedeva effettivamente i sedici anni già citati prima. Attualmente sta soltanto concludendo il suo percorso di studi, tipici delle superiore, in tale luogo.
Il suo compleanno, invece, ricade il primo di giorno di dicembre.
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«𝐃𝐔𝐃𝐄 (𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒 𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀 𝐋𝐀𝐃𝐘)» - 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐜𝐡𝐚𝐫𝐚𝐜𝐭𝐞
RandomEra: "Challenge e Cazzi Mazzi: la vendetta". Sì, insomma...L'altro libro aveva superato il limite massimo di capitoli, e cancellare i più -prova del mio passato trash- mi scocciava. Che tristezza.