This bitch is empty

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Nome: Eva (deriva dal nome ebraico "חַוָּה" ["Chawwah", "Hauuâh", "Hawwah"] che può essere basato su "חיה" ["chayah", "vivere", da cui anche "Chaim"] o su "חוה" ["chawah", "respirare"], due termini peraltro etimologicamente correlati; il significato viene pertanto interpretato come "essere vivente",, "colei che dà vita" o "vita". È portato, nell'Antico Testamento, da Eva, la prima donna, che fu ingannata dal serpente; in greco il suo nome venne adattato come "Εὔα" ["Eua"], anche se in alcuni casi venne completamente "tradotto" usando il nome "Zoe", mentre in latino si usò la forma "Hava" per l'Antico Testamento, ed "Eva" per il Nuovo. Nonostante la potenziale connotazione negativa del personaggio biblico [Eva fu responsabile del peccato originale], il nome è stato usato occasionalmente già durante il Medioevo. Nei paesi di lingua inglese le forme Eva ed Eve sono state riportate in auge durante il XIX secolo. In gallese il nome "Aoife" viene usato talvolta come variante di "Eva", però ha un'origine differente.
"Eva" è il nome che Adamo, primo uomo secondo la Genesi 3,20, ha dato alla sua compagna dopo che l'aveva chiamata "donna". La Bibbia dà di questi due nomi un'etimologia popolare; Eva viene fatto derivare da "vivente" o "che suscita la vita" [Madre dell'umanità]: il nome "donna" ["‘iššhāh"] viene considerato come forma femminile di "‘išh" ["uomo"]. L'intendere donna come "uom-a" indica una relazione essenziale: sia per origine che per finalità, la donna costituisce una unità con l'uomo; a ciò allude anche il racconto di Genesi 2,18-22, secondo cui la donna è tratta dal fianco del primo uomo.
Secondo una prima versione della Genesi, Eva fu l'ultima creatura di Dio, contemporaneamente ad Adamo, il sesto giorno, dopo che erano stati creati piante, animali e uccelli e prima che il Signore si riposasse il settimo giorno. 
Nella seconda versione, a differenza della prima, Adamo è invece creato per primo dalla polvere ed Eva solo successivamente [dopo piante, animali e uccelli] da una costola dell'uomo stesso.)

Cognome: Originariamente Eva sembrava non esser provvista di alcun nominativo, se non del nome proprio con la quale è generalmente conosciuta; quel che è meno risaputo è che, alla fine, ha preso la decisone di assumere l'appellativo "von Weizsäcker", d'origine tedesco.
Quando nella lingua tedesca si fa riferimento al cognome, si usa dire "Familienname" (nome di famiglia) oppure "Nachname" (nome posposto); riferendosi invece al nome proprio di persona si dice "Vorname" (nome preposto).
In Germania l'uso dei primi cognomi risale al XII secolo; il secondo nome di un individuo spesso indicava la professione dello stesso! Per questo motivo, ancora oggi, i dieci cognomi più diffusi in Germania fanno riferimento ad un mestiere: Müller/Mueller, ossia "mugnano", Schmidt, "fabbro", Schneider, "sarto", Fischer, "pescatore", Weber, "tessitore", Hoffman, "contadino", e via discorrendo. Alcuni tra questi cognomi possono essere scritti, inoltre, in modo differenti; così come abbiamo "Meyer", ad esempio, troviamo anche le forme "Meyr", "Meier", "Meir", "Mayer", "Maier", "Mair" e numerose altri.
Il riferimento ad un mestiere poteva avvenire usando un termine inerente al mestiere stesso; ad esempio il cognome "Hammer" ("martello") allude al mestiere del fabbro.
Di largo uso sono anche i cognomi derivanti da nomi di battesimo, prevalentemente da nomi maschili. Tali cognomi possono essere identici ai nomi stessi, vedi ad esempio il nome "Hermann", cognome "Hermann", oppure assumono altre forme grazie all'uso di un diminutivo o vezzeggiativo, come ad esempio il nome "Heinrich" cognome "Heinle"; alcuni nomi sono stati talmente modificati che è difficile risalire alla loro origine. Esistono poi i cognomi che derivano da luoghi; il nome "Walder" deriva dalla parola "Wald", "bosco", "Brünner" deriva da "Brunne(n)", "sorgente".
Sono diffusi anche i cognomi che trovano origine nei toponimi; chi si chiama "Regensburger", probabilmente avrà antenati provenienti da Ratisbona (in tedesco: "Regensburg"). Altri cognomi derivano invece da soprannomi: ad esempio "Krause" è un cognome che si riferisce ad una persona con i capelli ricci.
In analogia con cognomi italiani combinati con le preposizioni "Di"/"De" esistono cognomi come "von Habsburg", "Vonmetz" ed altri, cognomi che spesso indicano una provenienza nobile. Ci sono inoltre, non solo nella lingua tedesca, alcuni cognomi derivanti da una frase, con le parole fuse tra di loro: "Tötenochs" significa “uccidi il bue”; si tratta in questo esempio di un nome che fa riferimento a un macellaio.
Così nell'anno novantacinque gli elenchi telefonici della Germania riportavano più di novecentocinquantamila cognomi diversi -inclusi i cognomi non di origine tedesca-; tra questi il cognome più diffuso era il già citato "Müller"/"Mueller": circa settecentocinquantamila persone portavano questo cognome.
Tra tanti cognomi vanno citati anche quelli che non hanno origine tedesca; a Vienna quasi un quarto dei cognomi è di origine slava, fatto sicuramente imputabile alle migrazioni avvenute sul territorio all'epoca dell'impero austro-ungarico.
In Alto Adige (Italia) i cognomi più diffusi sono "Mair" ("amministratore di tenuta"), "Hofer" ("agricoltore", "fattore"), "Pichler " ("chi abita in collina"), "Kofler" ("chi abita accanto alla roccia") e "Gruber" ("chi abita in una conca"). Negli Stati Uniti alcuni cognomi degli immigrati tedeschi hanno subìto mutamenti dovuti all'ortografia inglese.
Il codice civile della Germania nel novanta stabilì che la moglie doveva assumere il cognome del marito; una legge del cinquantatre permise alle donne di aggiungere il proprio cognome da nubile al cognome del marito, cosa che in Svizzera ciò era permesso già da tempo. Nella Repubblica Democratica Tedesca, dal millenovecentosessantacinque fu possibile usare il cognome da nubile della moglie come cognome comune dei coniugi; nella Repubblica federale una legge analoga seguì qualche anno dopo. Dal novantuno i coniugi non sono più obbligati a portare un cognome comune; i figli possono assumere a loro scelta l'uno o l'altro cognome dei genitori.

«𝐃𝐔𝐃𝐄 (𝐋𝐎𝐎𝐊𝐒 𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀 𝐋𝐀𝐃𝐘)» - 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐜𝐡𝐚𝐫𝐚𝐜𝐭𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora