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CAPITOLO 1: NUOVI INIZI

Punto di vista di Rosemary Cooper

[11 dicembre 2009]

Accedo al negozio di libri che fa angolo, tremo quando mi trovo all'interno, al riparo dalla fredda aria di dicembre. Spencer è un cliente regolare di questo negozio, ed è amico del proprietario, quindi ha fatto in modo di trovarmi un impiego qui. Lavoro anche part-time al centralino della polizia, quindi le due posizioni lavorative mi hanno garantito una posizione finanziaria che mi ha permesso di prendere in affitto un piccolo appartamento.

Tutti i membri del team sono miei buoni amici da quando siamo ritornati dalla Virginia, ma sono più vicina a Spencer rispetto agli altri. È molto speciale per me, ed io lo sono per lui. Ho compiuto ventisette anni ieri, e sono uscita a cena con Spencer, Derek, Penelope e Prentiss per festeggiare.

Mi posiziono dietro al bancone, sistemando la targhetta con il mio nome sulla maglietta prima di sfregarmi le mani nel vano tentativo di riscaldarle. Durante la giornata diverse persone mi approcciano per acquistare dei libri, e cerco di essere il più socievole possibile, anche adducendo in convenevoli durante l'operazione per farli sentire meno a disagio. Ho notato che molti si sentono a disagio mentre attendono che l'acquisto vada a buon fine, ma non ho idea del perché.

È quasi ora di chiudere quando sento suonare le campanelle della porta per l'ennesima volta da quando è iniziato il mio turno. Non alzo lo sguardo dal libro nelle mie mani mentre i passi pesanti della persona che si sposta sulla moquette sottile si avvicina al bancone.

"Come la posso aiutare questa sera?" domando posando il libro e reagendo con fare sorpreso quando alzo lo sguardo e vedo un volto a me familiare. "Spencer! Che ci fai qui?"

"Pensavo di venire a fare una salto a trovare la mia bibliotecaria preferita" mi stuzzica con un sorriso, ed io mi alzo in piedi per abbracciarlo.

"Non sono una bibliotecaria" sbuffo quando mi rimetto a sedere con il broncio in viso. "Sai che non mi piace la connotazione di quel titolo".

Le labbra di Spencer s'incurvano in un piccolo sorriso ed i suoi occhi brillano dal divertimento dal mio essere infastidita. Sbircia dietro di sé prima di farsi avanti sopra la mia scrivania ed afferrare i braccioli della mia sedia. Mi porta più vicino a sé e mi da un bacio sulle labbra, io sorrido durante il gesto e mi sento arrossire quando s'allontana. Sembra fiero di sé quando s'appoggia alla mia scrivania con fare sicuro, piuttosto che imbarazzato, come avrebbe fatto quando ci siamo conosciuti.

"Andiamo" esordisce Spencer raggiungendomi dietro la scrivania ed aiutandomi ad indossare il cappotto. "Vorrei ordinare la cena da qualche parte".

"Dove?" domando abbottonandomi il giaccone grigio.

"Che cosa ti piacerebbe?" domanda.

"Hmmm" ci rifletto mentre mi sistemo i capelli e mi guardo intorno per accertarmi che tutti i clienti siano usciti dal negozio. "Cinese?"

"Perfetto" sorride Spencer.

Mi prende per mano ed usciamo dal negozio, io lo chiudo a chiave e m'assicuro che la porta sia bloccata. Quando mi volto vedo che Spencer mi sta attendendo con pazienza. I suoi capelli già spettinati vengono scompigliati dal forte vento del nord, e le sue guance ed il naso si stanno facendo rosa causa il freddo. Gli accarezzo lo zigomo con il pollice, e lui si abbandona al mio tocco, inclinando il volto in modo che possa sfiorargli le labbra quando mi sente spostare il dito.

Gli do una pacca sul sedere prima di correre verso la sua auto che è parcheggiata a lato della strada, sfidandolo giocosamente. Lo vedo sgranare gli occhi e sul suo viso si fa spazio un ghigno imbarazzato sblocca l'auto, prima di aprirmi la portiera e salire al posto di guida. Nel tragitto canticchiamo le canzoni alla radio mentre le nostre dita intrecciate giacciono sulla mia gamba.

Non sono certa di come definire la nostra relazione, ma siamo insieme ed è tutto ciò che ha importanza per me.

Non riesco ad immaginare niente di meglio. 

spencer |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora