spencer |ITA|

d i e c i

CAPITOLO 10: MR. GREENWOOD

[26 gennaio 2010]

Dopo una lunga giornata in cui il team si è diviso in squadre da due ed ha domandato e discusso della sparizione di diversi membri della popolazione di senza tetto in giro per la città, gli agenti esausti ritornano al quartier generale senza informazioni utili. Raccolgono le loro cose in silenzio prima di dirigersi nel parcheggio, oppressi dalla mancanza di progresso durante la giornata.

"Ci rimetteremo al lavoro domattina" David Rossi incoraggia il suo team mentre i membri si spostano verso i propri veicoli. "Faremo progressi".

"Speriamo" commenta tristemente Aaron Hotchner prima di annuire ai suoi compagni di squadra. "Buona notte a tutti. Riposatevi, ci ritroveremo domani sperando di migliorare".

Prentiss, JJ, Derek e Spencer annuiscono, tutti bramano di trovarsi nelle lenzuola ed addormentarsi velocemente. Si salutano prima di mettersi in auto, uscire dal parcheggio e dirigersi ognuno a casa propria.

Quando Spencer raggiunge il suo complesso di appartamenti, la sua stanchezza fisica e mentale gli impedisce di notare il grande camioncino nero parcheggiato dall'altro lato della strada. Se avesse guardato in quella direzione avrebbe riconosciuto nell'uomo seduto al sedile del passeggero lo sconosciuto con cui ha cozzato contro tre giorni prima.

Adam Greenwood non è sempre stato un uomo violento e— recentemente — omicida. Se aveste chiesto ai suoi amici avrebbero detto le cose migliori del loro Adam. Avrebbero detto che è un gran lavoratore ed un bravo ragazzo, qualcuno su cui si può sempre contare per ricevere ascolto quando si hanno dei problemi, o anche solo per bere una birra insieme.

Ciò che non sanno che tali attributi ed aspettative sono parte di ciò che lo hanno fatto superare il limite.

Adam Greenwood ha sfogato la sua aggressione e rabbia repressa su sé stesso per anni, e quando ciò non ha più aiutato, ha cominciato a proiettarla sugli altri.

Dopo la sua prima uccisione non è più stato in grado di smettere. Certo, si trattava solo un uomo trasandato che chiedeva la carità su un marciapiede deserto quando stava facendo ritorno a casa dal bar quella notte, ma ciò che aveva provato Adam nel privare quell'uomo della vita era stato qualcosa che non sentiva da anni.

Lo aveva fatto sentire potente. Lo aveva fatto sentire molto di più di un'altra pedina del sistema. Dopo che il suo capo gli era stato con il fiato sul collo ed aveva cercato il pelo nell'uovo in ogni sua azione, era bello comandare su qualcuno.

Quando il Dottor Spencer aveva cozzato con lui quel sabato pomeriggio, Mr. Greenwood era diventato ossessionato da quell'uomo più giovane di lui. Doveva averlo. Doveva esercitare potere su di lui. Doveva vedere la vita abbandonare i suoi intelligenti occhi nocciola.

Fino a quel momento le vittime di Greenwood erano state tutte di basso profilo. Pochi avrebbero notato l'assenza di un venditore ambulante, ma non sarebbe stato lo stesso con un uomo di successo con diversi amici. Per tre giorni Greenwood era riuscito a trattenersi dal portare via Spencer, desiderio che quasi lo pervadeva. L'unica cosa che lo preoccupava era l'alto rischio di essere catturato. Il Dottor Spencer Reid è un uomo che verrebbe subito cercato se fosse disperso, al contrario delle vittime precedenti di Adam.

L'uomo si decide in un secondo nel momento in cui vede l'oggetto della sua attenzione ascendere le scale di metallo per entrare nel suo complesso di appartamenti. Greenwood scende dal veicolo ed inizia a seguire velocemente il giovane agente, indossando il cappuccio per nascondere la propria identità. È silenzioso come un'ombra mentre si avvicina a Spencer, il quale è preso dall'aprire la porta del suo appartamento chiusa a chiave per notare l'individuo che incombe.

Spencer apre la porta ed accede all'appartamento, gettando la sua cartella a terra e facendo per richiudere la porta dietro di sé, ma una mano emerge dal nulla e fa sì che il serramento non venga chiuso.

In quel momento Spencer Reid si sente il sangue raggelare nelle vene.