Capitolo 33: I risultati dei cambiamenti

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Questa canzone è quella che più si addice a Lisandra. Pensatela vi prego.

Alucard

Cara Lisandra.

Ti penso. Vorrei tanto sapere dove ti trovi in questo momento. Vorrei tanto pensare a quello che Lucius borbotta da quasi un anno, cioè che sei viva, ma allo stesso tempo non voglio, perché significherebbe che stai soffrendo. È già passato così tanto tempo dal tuo funerale?

Ho conosciuto tuo figlio...

Ti somiglia molto, ma ha grande affinità anche con Lucius.

Avevi ragione: il re mi considera il suo migliore amico e gli starò accanto per sempre non perché me l'hai chiesto tu, ma perché sono preoccupato per lui. Spero tanto che tu possa sentire la voce nella mia testa, visto che hai promesso di osservarci dall'inferno. Che poi... tu all'inferno? Non ci credo.

<<Alucard>>, disse Lucius dalla sala principale. Lo raggiunsi e lo vidi in piedi accanto a un vampiro novizio. Era identico a te e a Lucius e per questo capii all'istante che era il tuo Julian, colui che mi avevi chiesto di proteggere in modo indiretto.

<<Alucard, ti presento mio figlio Julian>>, disse fieramente Lucius.

<<Piacere>>, risposi tendendo una mano. Il ragazzo la strinse con forza.

<<Hai tempo per allenarlo?>> mi chiese il re.

<<Certamente>>, risposi annuendo.

Ero incredulo: Lucius che faceva una domanda?

Lisandra, gli sei entrata veramente in profondità.

Già cinque anni?

Cinque anni senza di te?

Manchi a tutti, Lisandra. Ti stai perdendo davvero un sacco di cose: la situazione politica si è calmata totalmente e siamo in pace con tutto e tutti.

Ho passato due anni della mia vita a girare per il mondo insieme a tuo figlio e ad altre guardie. Dovevamo far compilare a tutti i vampiri del mondo un referendum, ma quel viaggio aveva anche un altro scopo: istruire e allenare Julian. Grazie a quello, ho capito che mi manchi ogni giorno di più, perché lui è esattamente come te. Testardo e intraprendente. Vivace, ma tenebroso.

Era il giorno dei controlli, della riunione dei Romanov a cui poterono assistere tutti e in occasione della quale vennero svelati i risultati del referendum. I tre fratelli Romanov erano seduti sui loro troni e la sala pullulava di delegati e presidenti di sindacati di vampiri di tutto il mondo, di qualsiasi rango sociale.

<<Allora, Alucard, quali sono i risultati?>> chiese ad alta voce Sebastian.

Presi la mia cartelletta e andai al centro della sala: <<Da cosa comincio, miei signori?>>

<<Quale forma di governo predilige la nostra comunità?>> domandò Nicolae.

C'era silenzio, si sentiva solo il ronzio di qualche mosca e il battito del cuore di Jules.

<<Monarchia parlamentare>>, annunciai.

Lucius alzò un sopracciglio, sorpreso.

<<Con quale percentuale?>> chiese Sebastian, altrettanto stupito.

Legami di Sangue: la vendettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora